Skip to main content
ricolfi

Cospito, le colpe della politica e la polarizzazione (quasi) irreversibile. Parla Ricolfi

“Il caso Cospito, con tutto il suo contorno di pseudo-antifascismo, è semplicemente strumentale a resuscitare la sinistra”. La tempesta perfetta per la polarizzazione del dibattito? “Il combinato disposto governo di destra-destra + elezione di Elly Schlein alla guida del moribondo Pd”. Conversazione con il sociologo Luca Ricolfi

La Global Italy del governo Meloni secondo Pelanda

“Ciò che va notato dopo i viaggi di Giorgia Meloni è che l’Italia possiede una struttura istituzionale e diplomatica con una capacità di penetrazione commerciale ed economica molto più forte di quello che si pensava”. La Via della Seta? “Il memorandum con la Cina non verrà rinnovato”. Il bilaterale Italia-Usa? “Dovrà concentrarsi su quello di cui gli Stati Uniti hanno più bisogno, ovvero una convergenza militare molto superiore a quella che c’è”. Conversazione con il professore di economia e geopolitica Carlo Pelanda

Perché il politicamente corretto nuoce alla democrazia. La versione di Lenzi

Il giornalista e autore televisivo analizza i “mali” delle democrazie occidentali, chiarendo subito un concetto: “Meloni non è parte del problema, anzi si sta muovendo come una vera leader europea”. Per tentare di invertire la rotta “occorre abbandonare il politicamente corretto: solo così si può sperare che le persone tornino a votare”

Nuove frontiere per gli 007 e dossier TikTok. Intervista a Borghi (Pd)

La sfida delle autocrazie interessa anche il mondo dell’intelligence, spiega il senatore dem e membro del Copasir. Per questo bisogna “riflettere sulla specializzazione delle agenzie per funzioni, pensando a nuove frontiere come lo spazio e rafforzando il pilastro dell’intelligence economica”, dice. E sull’app cinese: “Non possiamo diventare fornitori ufficiali e inconsapevoli di informazioni per un’autocrazia che ritorce poi questi big data contro di noi”

Sostegno a Kiev e occhio al Mediterraneo. Pucciarelli sull'incontro a Stoccolma

La senatrice del Carroccio, componente della Commissione affari esteri, ha preso parte alla delegazione italiana a Stoccolma. “Una difesa comune presuppone linee di politica estera condivise tra gli Stati europei. Questo è funzionale a stabilire anche un altro concetto: la minaccia per un Paese è una minaccia per tutti”. La base di partenza? “Lo Strategic Compass”

La Russa, gli Accordi di Abramo e la vicinanza a Israele. Parla Malan

Il senatore di Fratelli d’Italia sulla visita di La Russa in Israele: “L’interesse di questo governo è quello di rafforzare sempre di più i rapporti con Israele”. E sul prossimo vertice Meloni-Netanyahu: “Siamo forti sostenitori degli Accordi di Abramo. Mi aspetto un forte impegno dell’Italia”

A che punto è la “svolta epocale” di Scholz sulla Difesa. Parla Ross (Dgap)

“L’attitudine dei tedeschi è il segno più evidente della Zeitenwende. Persino forze tradizionalmente pacifiste come i Verdi abbracciano la politica degli aiuti militari”. Così Jacob Ross del German Council on Foreign Relations in una conversazione con Formiche.net sullo stato della politica del Cancelliere a un anno dalla sua formulazione

Come dare seguito alla visita di Meloni in India. I consigli di Armellini

“L’India? Un Paese economicamente molto rilevante. Ce ne siamo forse accorti in ritardo, ma stiamo provando a invertire la rotta”, spiega Antonio Armellini, vicepresidente esecutivo dell’associazione Italia-India. “La visita di Meloni? Interessante perché strutturata. Ovvero il presidente del Consiglio, il ministro degli Esteri e gli imprenditori: è questo il modello ideale di dialogo che dovrebbe avvenire con grande regolarità”

Così per l'Italia si apre la porta dell'Indo Pacifico. Conversazione con Bonavita

Secondo Bonavita (King’s College), l’Italia ha tutte le capacità e gli interessi a lavorare nell’Indo Pacifico, usando la porta di collegamento tra il Mediterraneo allargato e l’Oceano Indiano e formando anche intese trilaterali come quella che potrebbe costruirsi con Giappone e India

Prezzi dell'energia, gasdotti e sanzioni. Per Villa l'Italia non rischia

Il commento del capo del DataLab dell’Ispi alla Relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza, curata dal Comparto Intelligence: “È vero che la Russia ha usato l’energia come un’arma, ma l’Europa ha risposto smontando l’arma russa e la risposta al momento sta funzionando”

×

Iscriviti alla newsletter