Gli attacchi per riscatto rappresentano “il modello prevalente”, utilizzato anche da attori statuali, spesso delegando a gruppi criminali. I dati dell’anno scorso raccontano l’urgenza di tutelare i servizi essenziali, anche alla luce della guerra in Ucraina
James Bond
007 a Rapporto. Cosa (non) è scritto nella relazione del Dis. Da Putin ai no vax
Dalla relazione declassificata emerge l’allineamento delle aspettative italiane sulle mire di Putin a quelle europee. Ma le agenzie anglo-americane avevano previsto l’invasione. Sulla penetrazione di Pechino e Mosca, invece…
Afghanistan, Sahel e non solo. ll rischio terrorismo in Italia
Dalla relazione annuale dei Servizi al Parlamento emergono vari elementi: sul fronte dell’immigrazione resta grande l’attenzione ai flussi da Tunisia e Libia anche se non ci sono evidenze di un uso sistematico delle rotte per infiltrare jihadisti. Non mancano i movimenti “interni” che rischiano di destabilizzare la sicurezza
007 a Rapporto. Cosa c'è di nuovo nella relazione del Dis (che sul gas dice...)
L’Italia può reggere l’urto di uno shock energetico dalla Russia. Nella relazione annuale del Dis gli 007 rassicurano: capacità di soddisfare una domanda alta anche con interruzione da Mosca. Energia, Africa, cyber, Russia e Cina, le (nuove) priorità della sicurezza nazionale
Uno “pseudo-conflitto” tra cyberwarfare e opportunità
La prima guerra di questo tipo non può essere compresa senza osservare tutto ciò che non riusciamo a vedere, ma che costituisce oggi il dominio esistenziale della sfida tra le potenze. L’analisi di Arije Antinori, professore di Criminologia e sociologia della devianza alla Sapienza di Roma
E se Putin fallisse? Lo scenario "sensato" per i Servizi inglesi
Richard Moore, capo del Secret Intelligence Service, rilancia su Twitter un’analisi di Lawrence Freedman, professore emerito del King’s College di Londra, che spiega ciò che potrebbe andare storto per Mosca in Ucraina
L’intelligence aveva ragione ma non è bastata. Lomas (Brunel) spiega perché
Il docente dell’università di Londra promuove il lavoro delle agenzie prima e durante l’invasione russa dell’Ucraina ma osserva: “Solo l’hard power può evitare un attacco”
Cosa cambia con Anonymous al fianco di Kiev. L'opinione di Mele
“Siamo in guerra contro Putin”, annuncia il gruppo. L’avvocato Mele (Gianni&Origoni) spiega: “Storicamente dietro i loro maggiori successi si sono nascoste le operazioni di alcuni Stati che hanno trovato molto comodo in determinati periodi storici nascondere la propria identità dietro l’ormai celebre maschera di Guy Fawkes”
Se la politica è divisa, Pechino gode. L’avviso dei Servizi australiani
Insolita dichiarazione del direttore generale dell’Asio che invita i partiti impegnati nella corsa elettorale a non politicizzare la sicurezza nazionale. Un messaggio che inevitabilmente supera i confini e raggiunge l’Europa e l’Italia
Il fronte mediatico. Anatomia e antidoti all’infowar russa
L’aggressione russa procede anche via internet e non solo nell’infosfera ucraina: le emittenti del Cremlino continuano indisturbate a diffondere propaganda in Occidente. Senza chiudere i social, occorre ripensare l’approccio alle fonti “scoperte” di disinformazione – come fanno sempre più Paesi Ue