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Caligiuri

Con la golden power non si affronta il problema, lo si rimanda. Così rischiamo. L'analisi di Caligiuri

Puntare sul golden power per mitigare i rischi derivanti da una adesione italiana alla Via della Seta cinese "non vuol dire risolvere il problema, ma rimandarlo". A crederlo è Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence dell'Università della Calabria e autore con Andrea Sberze del libro "Il pericolo viene dal mare. Intelligence e portualità" (Rubbettino editore), che analizza i dossier…

governo

Golden power anche sui porti. I punti critici dell'intesa con Pechino

Da un lato i tecnicismi di un accordo con la Cina che appare ancora poco chiaro e la cui efficacia è tutta da valutare, dall’altro l’evidenza di un significato politico che comunque un’intesa con Pechino comporterebbe e che una parte del governo – soprattutto quella leghista - cerca di depotenziare per non irritare ulteriormente Washington. Memorandum, golden power, infrastrutture critiche,…

summit afghanistan

Nato e investimenti in difesa, perché l'Italia rischia di restare indietro. Parla Marrone (Iai)

Nel 2018 l'Italia ha speso l'1,15% del Pil per la difesa rispetto al target del 2% del prodotto interno lordo fissato dall'Alleanza atlantica, figurando tra gli ultimi dieci Paesi Nato. Il dato emerge dalle tabelle pubblicate in occasione della presentazione del segretario generale Jens Stoltenberg del Rapporto annuale 2018. Gli Usa sono i primi, col 3,39% di spesa, seguiti da…

copasir, Sullo

Conte minimizza i rischi dell'intesa con Pechino, ma al Copasir resta forte l'allarme

Se al Copasir giudicano “allarmante” l’audizione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per la sottovalutazione delle conseguenze del possibile accordo con la Cina, vuol dire che la situazione è più seria di quanto già non si sia capito. Se Conte e il vicepresidente Luigi Di Maio puntano a ridimensionare l’accordo a puro scambio commerciale, dal punto di vista di Pechino…

Tutti giù per terra. Lo stop dei Boeing e le domande che la stampa non si pone

I primi a fermare i Boeing 737 Max 8 sono stati i cinesi. Poi gli etiopi. Quindi gli inglesi, i tedeschi, gli irlandesi, gli italiani e alla fine l’Europa intera. Uno stop tanto completo quanto improvviso, se martedì sera un Boeing in volo dall’Egitto al Belgio ha chiesto di atterrare in Italia. Sono le prime conseguenze concrete dell’incidente del volo…

Che cosa cambia per l'Ue con il Cybersecurity Act

Un ruolo rafforzato e un mandato permanente per l'agenzia europea per la cyber security, l'Enisa, e un sistema europeo per la certificazione della sicurezza informatica dei dispositivi connessi alla Rete e di altri prodotti e servizi digitali. Sono le due innovazioni contenute nel Cybersecurity Act, il regolamento approvato dal Parlamento europeo - con 586 voti favorevoli, 44 contrari e 36…

Conte al Copasir. Seduta fiume, ma nessuno stop alla via cinese

La discussione sulla posizione dell’Italia circa lo sviluppo della nuova rete 5G e i contorni dell'intesa con Huawei sono giunti al Copasir, che ha ascoltato oggi per quasi due ore Giuseppe Conte per acquisire nuovi elementi sul delicato dossier (qui le foto). Dopo il ‘warning’ americano (e in concomitanza con i dubbi che la questione telco - nonostante le smentite del…

F35. I vertici militari spiegano perché non è possibile rinunciarci, ora dossier a Conte

F-35 è l’unica soluzione perseguibile per l’Aeronautica militare italiana e le incertezze sul programma e su un suo ipotetico calo quantitativo da parte del nostro Paese sono oggetto di forte preoccupazione da parte del capo di stato maggiore dell’AM, Alberto Rosso. Il generale è stato ascoltato dalle commissioni riunite della Difesa di Camera e Senato, alle quali ha esposto le…

Nato golfo muro

Difesa, sicurezza nazionale, settori strategici. Quanto è cyber il nuovo budget di Trump

Di Michele Pierri e Rebecca Mieli

C'è molta cyber security nella proposta di budget federale che la Casa Bianca ha appena presentato alle Camere per l'anno fiscale 2020. Alla sicurezza informatica sono destinati circa 11 miliardi dollari, di cui 9,6 per il Pentagono e i restanti per il settore civile. UN PIANO AMBIZIOSO Se è vero che gli ultimi rapporti non classificati sono piuttosto chiari sugli…

huawey

5G made in Cina. Ecco l'allarme Ue diretto (anche) a Roma

Il Parlamento europeo "esprime profonda preoccupazione" sui rischi per la sicurezza informatica derivanti dalle reti 5G sviluppate da società cinesi e lancia un monito agli Stati membri affinché ci sia "una risposta coordinata dell'Ue". E' la posizione espressa con una risoluzione presentata dai gruppi Alde, S&D, Ppe e Verdi e approvata per alzata di mano dalla plenaria. Gli eurodeputati invitano…

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