Emmanuel Macron sta perdendo colpi nei sondaggi delle presidenziali francesi, come commenta il saggista ed scrittore Gennaro Malgieri in questo articolo su Formiche.net. Tuttavia, resta il principale rivale di Marine Le Pen, candidata del Front National alle elezioni del 23 aprile in Francia. LA MOGLIE STRATEGA Secondo molti analisti, se Macron riuscirà ad arrivare al secondo turno del 7 maggio, molto lo…
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Cosa studiano governo e Parlamento per Leonardo-Finmeccanica
Sotto traccia governo e Parlamento lavorano per dare input e supporto a Leonardo-Finmeccanica? È l’interrogativo che analisti e addetti ai lavori si stanno ponendo dopo alcuni brevi cenni giunti dall’esecutivo e dal Senato con alcune fugaci dichiarazioni. La principale dichiarazione che ha attirato l’interesse degli analisti e degli osservatori del comparto è quella del ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo…
Chi gongola e chi teme il voto anticipato voluto da Theresa May
Theresa May ha cullato a lungo l'idea di rispettare la scadenza naturale della legislatura iniziata nel 2015 con David Cameron - ormai un'era geologica e politica fa - ma l'opportunità di capitalizzare i buoni esiti dei sondaggi (il 13 aprile scorso YouGov dava i conservatori al 44% con ben 21 punti di vantaggio sui laburisti) e l'esigua maggioranza monocolore alla…
Come e perché in Francia il vento anti Ue spinge Le Pen e Mélenchon
Fu un errore imperdonabile, per la Francia, promuovere con tanta determinazione l’introduzione dell’euro? E giocò male le sue carte, il Presidente francese Jacques Chirac, sin dall’assenso dato alla Riunificazione tedesca? E lo scambio cui addivenne con il Cancelliere tedesco Helmut Kohl, venne gravemente travisato nella sua attuazione? Applicare all’euro lo statuto monetario del marco fu dunque una colossale ingenuità? O…
Cosa si dice nel Pd per evitare la guerra fra Uber e taxi
Uber, tutti (o quasi) la cercano ma nessuno (o quasi) la vuole veramente. E l'Italia si ritrova ancora una volta alle prese con l'eterno dilemma. Innovare nel nome della tecnologia e della concorrenza oppure difendere categorie e interessi preesistenti? Almeno per quanto riguarda l'app della Silicon Valley per il noleggio auto, c'è un punto fermo. Quello del 5 maggio, quando…
La vera manovra (poco europeistica) che serve all'Italia
"Aumentare o no l'IVA? E se si, per fare cosa? Tagliare l'IRPEF o il cuneo fiscale?": sono queste le domande che agitano i pensieri del Ministro Padoan e del Presidente Gentiloni. Ma non solo. A parte Matteo Renzi, preoccupano un po' tutti gli italiani, alle prese con una crisi che non sembra finir mai. E forse non finirà, se continueremo…
Ecco i due veri obiettivi di Theresa May con le elezioni anticipate l'8 giugno
A sorpresa, ma neanche troppo. Il Primo Ministro conservatore Theresa May decide di andare alle elezioni l’8 giugno, ben sapendo che il risultato è in gran parte già scritto. Con questa mossa, Theresa May rivela uno dei tasselli cruciali del suo progetto politico. Un progetto iniziato 9 mesi fa da quando ha preso il controllo del partito conservatore, e che…
Perché sono strampalate le idee dei 5 Stelle di Grillo sulle pensioni
Continua la consultazione sul programma elettorale del M5S. Dopo l’exploit di Giorgio Cremaschi sul ruolo del sindacato, sul blog è proposto un quesito in materia di pensioni, che, a leggerlo con attenzione, è un insieme di idee pericolose prima ancora che strampalate. Facciamolo insieme: "Con quali strumenti si deve superare l’attuale sistema previdenziale a ripartizione con contribuzione obbligatoria stabilita per…
Vi racconto stranezze e irregolarità pro Erdogan nel voto in Turchia. Parla Zannier (Osce)
Il voto in Turchia - che ha visto prevalere Recep Erdogan e la sua proposta di riforma costituzionale - analizzato dal dal segretario generale dell'Osce Luciano Zannier al microfono di Ruggero Po. "E' un voto in cui abbiamo registrato varie irregolarità", ha commentato Zannier che poi ha aggiunto: "Il dato più preoccupante che abbiamo registrato riguarda, però, ciò che è…
Che cosa sta succedendo a Macron
Doveva essere la campagna elettorale più scontata della storia della Quinta Repubblica. Settimana dopo settimana, complici gli scandali e la decomposizione dei partiti tradizionali, è diventata la più incerta. Al punto che a pochi giorni dal primo turno (domenica 23 aprile) nessuno dei candidati ha la certezza di superarlo. O meglio tutti (a parte il socialista Benoit Hamon) sono sicuri…