“Finalmente anche le scuole cattoliche pagano l’ICI”. Lo si sente dire spesso in questi giorni dopo la sentenza della Cassazione sui due istituti religiosi di Livorno. Questa posizione è la prova che sulle paritarie regna un’assoluta ignoranza. Non ci interessa qui cavalcare la guerra ideologica, ma mettere in fila alcuni dati per dimostrare quanto duri a morire siano i pregiudizi…
Mailing
Turchia, tutte le contraddizioni di Erdogan in Medio Oriente
La politica estera turca è entrata in crisi per il caos esistente dal Libano al Golfo e anche per l’avvicinamento fra gli USA e l’Iran, conseguente all’accordo sul nucleare. A rendere più complessa la situazione è intervenuta il 7 giugno la sconfitta elettorale dell’AKP, il partito islamico moderato del presidente Recep Tayyip Erdogan. Non è più possibile un governo monocolore.…
Tasse, perché (non) c'è da fidarsi troppo delle promesse di Renzi
La situazione dell’economia italiana è molto più complessa di quanto si volesse far credere: per tornare ai livelli di occupazione pre crisi ci vorranno vent’anni. Questa è la conclusione del Fmi: l’Italia che c’era non c’è più, e forse non tornerà mai. Le partite Iva sono evaporate, il piccolo commercio si esaurisce, la grande impresa guarda sempre più all’estero, anche…
Cosa farà la Fed di Yellen
La riunione del Fomc di luglio dovrebbe essere interlocutoria, in attesa di ulteriori conferme della solidità della ripresa. Il Comitato approfitterà della mancanza di conferenza stampa e di revisioni alle proiezioni per ridurre al minimo le modifiche al comunicato e traghettare i mercati senza shock fino alla riunione di settembre. A luglio, come ad aprile, eventuali nuove informazioni sul dibattito…
Bpm, Bper, Veneto Banca. Ecco come cambieranno le Popolari
“La riforma delle Popolari rappresenta un punto di svolta: le nuove banche trasformate in spa non saranno più in mano ai soci ma agli azionisti”, così dice a Formiche.net Andrea Di Segni, Head of Corporate Advisory di Sodali, società internazionale con sede a Roma che si occupa di corporate governance advisory, attività assembleare e proxy. CAMBIAMENTO EPOCALE PER LE DINAMICHE ASSEMBLEARI…
Cosa può fare Renzi invece di sbraitare contro i gufi
Adesso sappiamo dov'è il nido dei gufi: si trova a Washington nel palazzone del Fondo monetario internazionale. E sappiamo anche chi è il capo dei gufi: si chiama Olivier Blanchard uno dei macroeconomisti più apprezzati al mondo, francese ma di scuola Mit. In questi anni ha abbattuto il totem dell'austerità (le politiche fiscali sono state inutilmente restrittive) e dell'inflazione (troppo…
Sanità e tagli, che fine hanno fatto i costi standard?
Ma che fine hanno fatto i costi standard? Ossia: non hanno avuto alcun effetto i costi standard nella sanità? Non dovevano essere una sorta di panacea dei mali della spesa sanitaria all’insegna dell’efficienza e non più dello spreco? Prendere come riferimento le regioni più brave nel risparmiare su acquisti di di beni e servizi in ambito sanitario e invitare le…
Perché l'Europa deve imitare la Germania. Parla il ministro tedesco Roth
Il solco tra Germania ed Europa mediterranea pare allargarsi sempre più e per Berlino non ci sono cortesie diplomatiche o colori politici che tengano quando si tratta di difendere la dottrina dell'austerità teutonica, applicata anche nella recente crisi greca. Michael Roth, ministro degli Affari europei socialdemocratico nel governo di larghe intese della democristiana cancelliera tedesca Angela Merkel lo ha reso…
Auto, ecco come Francia, Germania, Inghilterra e Spagna hanno dato gas alle Case
Piccolo, ancora troppo piccolo. L'automotive italiano ce la mette davvero tutta per stare dietro le grandi economie mondiali, Germania in primis, per aggiudicarsi fette di mercato ed entrare nel novero dei grandi produttori del pianeta. IL RAPPORTO UNIONCAMERE-PROMETEIA Al Senato, dove questa mattina Unioncamere e Prometeia hanno presentato una ricerca, nel corso di un convegno promosso dal senatore Pd Massimo…
Stefano Esposito, chi è (e cosa pensa) il nuovo assessore ai Trasporti (caotici) di Roma
Torinese, juventino e poco politicamente corretto. Prima bersaniano, poi cuperliano, ora - dicono - sia orfiniano che renziano, chissà. E si definisce un “tacchino felice”, come scritto nella spilletta regalata al premier un anno fa dopo il paragone tra i senatori favorevoli all’abolizione del Senato e i tacchini diretti al forno per il Ringraziamento. E lui, ovviamente, è un senatore…