Le malattie più gravi sono quelle più subdole. Senza sapere che ne sei afflitto, ti distruggono piano piano. L'espansione del terrorismo internazionale opera allo stesso modo nelle nostre democrazie: penetra come un male cronico, si alimenta di fattori positivi, come sono le religioni, e poi sfocia in attentati violenti e mortali. Oggi, l’assalto alla sede del settimanale satirico francese Charlie…
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Che cosa penso delle idee di Tsipras sul debito greco
Le dichiarazioni di Tsipras e le richieste all’Europa di Syriza nel caso divenisse partito di maggioranza in Grecia, riprese oggi dal Corriere, trovano il loro fondamento etico nell’ultima frase del loro leader: “La Grecia è la patria di Sofocle, il quale ci ha insegnato, con Antigone, che talvolta la suprema legge è la giustizia”. Non la legge fallimentare, né quella…
Sarà utile ora il bazooka di Draghi per ammazzare la deflazione?
Gli effetti del petrolio si fanno sentire nel dato di dicembre dei prezzi al consumo. L'inflazione zero in Italia e a -0,2% nell'area ne sono la diretta conseguenza. Al netto degli effetti di primo impatto del greggio, l'inflazione è ancora positiva, sebbene estremamente bassa. Tutto questo era scontato e continuerà a essere così nei prossimi mesi. LE CONSEGUENZE SUI PREZZI…
Chi è Ian Bradshaw, il nuovo numero uno di Tap
Cambio al vertice della Trans Adriatic Pipeline (Tap). Da febbraio, il nuovo amministratore delegato del progetto italo-greco-albanese con cui “l’oro blu” azero giungerà in Europa sarà il britannico Ian Bradshaw. Prenderà il posto di Kjetil Tungland, che tornerà in Norvegia, concludendo il suo periodo di distacco da Statoil, dopo aver guidato la joint venture per oltre quattro anni e mezzo.…
Charlie Hebdo, storia della rivista satirica che fa imbestialire gli estremisti islamici
Dopo cause e contro-cause, un attacco con bombe molotov ad ottobre del 2011, il sito oscurato nel 2012 e la sua sede incendiata, alla rivista Charlie Hebdo è il massacro: 12 morti a seguito dell’irruzione di uomini armati nella redazione di Parigi. [gallery ids="322642,322643,322644,322645,322646,322647"] A scatenare la furia degli estremisti è stata la pubblicazione di diverse vignette satiriche con la…
Perché il programma di Tsipras è un po' vacuo
Nel giorno in cui il fantasma della deflazione in Eurolandia prende corpo (i prezzi al consumo a dicembre sono scesi di 0,2 punti nella zona euro), Alexis Tsipras si sbraccia per rassicurare i mercati, gli eurocrati e soprattutto i tedeschi entrati col piede a martello nella campagna elettorale. Il messaggio sembra sempre lo stesso: una cosa è protestare e un'altra…
Chi è Lutz Bachmann, il leader di Pegida che scuote la Germania
Quello che è cominciato con un innocuo appuntamento settimanale (ogni lunedì) nella cittadina di Dresda, all’est della Germania, sta diventato un fenomeno in espansione in tutto il Paese e una delle principali preoccupazioni del governo di Angela Merkel: il movimento Patrioti europei contro l'islamizzazione dell'Occidente, conosciuto come Pegida, l’acronimo in tedesco. [gallery ids="322578,322579,322580,322581,322582,322574,322570"] Secondo la Bbc, a tre mesi dalla…
Silvio Renzi e Roma Mafiata
Anche nella storia recente, le norme ad personam (o ad personas) non sono andate soltanto a beneficio dell’ex Cav, il quale, tra l’altro, nella trascorsa legislatura, ha impiegato tempo, energie e risorse politiche nel far approvare dal Parlamento leggine, affondate, una dopo l’altra, dalla Consulta. Ora, alla luce della ‘’norma del 3%’’ (una percentuale che ricorre nei guai del BelPaese), si dice che…
Israele, il 2015 tra nuove alleanze e vecchie minacce
Grazie all’autorizzazione dell’autore pubblichiamo un commento dello scrittore e giornalista israeliano Yossi Melman uscito sul Jerusalem Post Negli euforici anni tra la Guerra dei Sei Giorni nel 1967 e la guerra dello Yom Kippur del 1973, i leader di Israele, con a capo fra loro il ministro della difesa Moshe Dayan, avevano la tendenza a vantarsi dicendo che "la nostra situazione…
Le strane delusioni del Corriere della Sera e dei giornaloni su Renzi
Sta cambiando il vento nei giornaloni? Tira un'aria non troppo renziana sulle prime pagine dei grandi quotidiani, anche fra quelli (la stragrande maggioranza) che avevano suonato il piffero della rivoluzione rottamatoria. Peccato che i giornaloni contraddicano sovente le tesi che li hanno portati a spellarsi le mani per l'avvento di Matteo Renzi da Firenze. Certo, il premier ha contribuito ad…