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Cinesi nel fondo di F2i, chi frena e chi non frena

Non conosce soste l’entusiasmo cinese per la Cdp e le sue diramazioni. Dopo l’ingresso di China State Grid con il 35% in Cdp Reti (la società che detiene le quote di controllo in Snam e presto anche di Terna), Pechino si è invaghito di un altro progetto legato alla Cassa presieduta da Franco Bassanini e guidata dall’ad, Giovanni Gorno Tempini.…

Ecco perché l'Iran non affianca Obama nei raid anti-Isis

"Game changer" o ostacolo? Nelle scorse ore la pressione internazionale su Tehran è salita a dismisura. Ciò a causa del suo potenziale ruolo decisivo nel ricucire lo squarcio aperto in Irak e Siria dai jihadisti dell'Isis e all'impossibilità di esprimerlo a causa di un atteggiamento ritenuto troppo ambiguo da molte cancellerie occidentali. Se da un lato è vero infatti che…

Passera, de Bortoli e l'offensiva contro “l’uomo solo al comando”

L’affondo portato dal direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli contro Matteo Renzi  ha riscosso un profluvio di adesioni tra storici nemici e nuovi avversari del premier. Tra loro va annoverato il leader di Italia Unica Corrado Passera, che ha rilanciato i temi nevralgici del suo manifesto programmatico formulato nel libro “Io Siamo. Insieme per costruire un’Italia migliore”. L’interesse…

Come reagirà Parigi al terrore dell'Isis. Parla il prof. Darnis

Con la decapitazione della guida alpina Hervé Gourdel anche la Francia entra, dopo Usa e Regno Unito, tra i Paesi che hanno pagato un pesante pegno al loro coinvolgimento diretto nella guerra al terrore contro lo Stato Islamico. Come ha reagito Parigi a questa notizia? Quali i risvolti politici e militari? E quali quelli sociali? A spiegarlo in una conversazione con…

Poste, ecco come Caio ribalta conti e strategie di Sarmi

Macché privatizzazione, macché strategia fruttuosa quella di entrare in Alitalia, macché conti chiari e splendidi, macché quadro regolatorio definito. Ovviamente questi giudizi non si rintracciano nella relazione semestrale del gruppo Poste Italiane appena depositata, ma numeri e considerazioni vanno di fatto proprio verso quelle conclusioni. Dunque, nessuna critica da parte del gruppo ora capitanato da Francesco Caio verso la conduzione…

La pagliuzza (l'articolo 18) e la trave (il centralismo contrattuale)

Nell'economia italiana il modo di produrre e di lavorare che per convenzione si chiama fordismo non è certo scomparso. Anzi, in larga parte dei servizi è vivo e vegeto. La stessa economia sommersa, in fondo, non ne è che la forma più cruda (e talvolta violenta). In questa realtà molteplice e mutevole del lavoro siamo, e con essa dobbiamo fare…

Perché è il Quirinale il vero obiettivo del Corriere della Sera. Parla Claudio Petruccioli

È alta l’attenzione del primo giornale italiano verso l’elezione del nuovo capo dello Stato. È questa la conclusione di Claudio Petruccioli, giornalista, già parlamentare del Pci ed ex presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai, dopo la sciabolata del direttore Ferruccio de Bortoli a Matteo Renzi sul Corriere della Sera di ieri. Cosa l’ha stupita di più dell’editoriale “rottamatore” di…

Chi sono le donne occidentali che gestiscono i postriboli dell’Isis

Circa 3mila donne e bambine sono schiave sessuali dello Stato Islamico. Secondo un reportage del Daily Mail, jihadiste britanniche operano come polizia religiosa in una brigata chiamata Al-khanssa e sorvegliano le attività in diversi postriboli ad uso esclusivo dei combattenti dell’Isis. POTERE ALLE DONNE Nonostante le donne abbiano un ruolo minore nell’Islam, l’Isis ha dato potere a queste ragazze convertite perché…

La brutta ambiguità del Pd e di Renzi sugli F35

La Camera dimezza il budget degli F-35? Leggendo i giornali sembrerebbe di sì ma non è vero. A Montecitorio può succedere qualunque cosa e in effetti ieri è andata in scena una commedia che neanche il Pirandello di "Uno, nessuno e centomila" avrebbe potuto sceneggiare. Chiamati ad esprimersi sulle spese militari e in particolare sulla partecipazione italiana al programma di…

Wesolowski, l'opera di Ratzinger e il furore di Bergoglio

Voleva scappare, per questo ora è agli arresti domiciliari. Jozef Wesolowski, il diplomatico polacco già nunzio nella Repubblica Dominicana, stava meditando di lasciare il Vaticano prima che arrivasse la sentenza del processo penale, il cui inizio è previsto tra qualche mese. La Gendarmeria pontificia, su volontà del Papa, ha preceduto le sue mosse, e ora si trova nel Collegio dei…

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