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Usa2020: tutti pronti per l'esordio di Bloomberg

Lui che è il meno allenato di tutti si è preparato simulando confronti con i suoi rivali e preparandosi a rispondere a domande sul suo operato da sindaco di New York, discriminatorio nei confronti delle minoranze, e da imprenditore sessista. Questa sera, Michael Bloomberg esordirà a Las Vegas sul palco di un dibattito fra aspiranti alla nomination democratica, accanto ad avversari…

Haftar a Mosca garantisce il cessate il fuoco (che viola con costanza)

Oggi il signore della guerra dell'Est libico, Khalifa Haftar, è stato a Mosca per incontrare Sergei Shoigu, il ministro della Difesa e sostiene di aver ottenuto un punto condiviso: "Un accordo politico è l'unica opzione per il Paese". Secondo il comunicato russo i due hanno discusso della necessità di implementare le decisioni prese dalla Conferenza di Berlino, che è quella…

Perché l'Europa tace sull’appello americano all’unità. Il commento dell'amb. Stefanini

Il tema di Monaco era un intraducibile “Westlessness” (Senza Occidente?). La conclusione del Segretario di Stato americano poteva peccare d’ottimismo ma era impeccabile: “L’Occidente sta vincendo – e lo stiamo facendo insieme”. È caduta nell’imbarazzante silenzio di tomba. In altri tempi sarebbe stata accolta da uno scroscio d’applausi. Il vuoto di reazione europea misura la distanza che si è creata…

La missione europea in Libia? Bene, ma non basterà. I dubbi del gen. Bertolini

L'embargo di armi sulla Libia può essere una misura utile, ma non sarà risolutiva. Colpirà più Fayez al Serraj (il Gna si è già lamentato) di Khalifa Haftar, che può contare sui rifornimenti via terra dall'Egitto. Parola del generale Marco Bertolini, già comandante del Comando operativo di vertice interforze (Coi) e della Brigata paracadutisti Folgore. L'accordo politico all'unanimità è arrivato dal Consiglio dei ministri…

Il vero problema del governo si chiama Renzi, non Salvini. Parla Urbinati

Il rischio maggiore per questo governo? Ha un nome, ed è quello di Matteo Renzi, una scheggia impazzita che renderebbe instabile qualsiasi governo, non solo l'esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Elezioni anticipate? Non è detto che arrivino, anzi è probabile che dopo le elezioni regionali arriverà un rimpasto di governo, o almeno questo è l'obiettivo del leader di Italia Viva.…

Conte vuole rimpiazzarci (ma ci metta la faccia). L'affondo di Giachetti

Il Pd sta spaccando il centrosinistra e Italia Viva non è isolata. E chi fa di Iv un problema non fa altro che cercare un alibi per la maggioranza, confessa a Formiche.net il renziano Roberto Giachetti. È stato il premier, dice, a cercare continuamente nuove maggioranze in Parlamento, come ha ammesso lo stesso Goffredo Bettini, voce di Zingaretti. Quindi è Conte…

Quali sfide per l'Europa (e l'Italia) post Brexit. Le proposte di Beghin (M5S)

Di Tiziana Beghin

In questi ultimi mesi, due sono i temi che hanno monopolizzato l’attenzione del mondo istituzionale europeo, il nuovo quadro finanziario pluriennale e Brexit. I due temi sono profondamente connessi al futuro dell’Unione e se dobbiamo affrontare la tematica dell’Europa dopo Brexit, credo non si possa evitare di affrontarli entrambi. E vorrei cominciare proprio dal budget pluriennale. Perché il futuro dell’Unione…

Governo diviso, perché le modifiche ai decreti sicurezza sono più lontane

La modifica dei decreti sicurezza voluti da Matteo Salvini non poteva essere una passeggiata, come si voleva far intendere con il cambio di governo, e passeggiata non sarà. Il primo vertice (anzi, “tavolo”) sul tema si è chiuso con la certezza che saranno scritti due decreti, uno sulla sicurezza e uno sull’immigrazione, e parecchie incertezze su che cosa conterranno, quindi…

Phisikk du role - Un applauso alla Dadone. Anzi, un like

Una buona notizia: l’Accademia della Crusca metterà la sua mano sapiente nell’impresa titanica di cancellare gli obbrobri del burocratese della mai sufficientemente lodata Pa italiana. Già, quella delle “obliterazioni” e delle citazioni inconsulte di leggi e regolamenti che non conosce manco lei (tanto per fare citazioni, si veda la direttiva del ministro per la Funzione Pubblica dell’8/5/2002 sulla “semplificazione del…

La conquista macroniana di Parigi finisce sotto le lenzuola. Il commento di Malgieri

Sventolano le mutande sulla République en Marche! di Emmanuel Macron. E per puro caso non hanno fatto in tempo ad essere issate sull’Hotel de Ville, la sede del Comune di Parigi dove, tra un mese all’incirca, Benjamin Griveaux, sarebbe dovuto entrare come primo cittadino, sempre che gli avversari con i loro errori glielo avrebbero consentito. Sarà stato anche un complotto,…

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