Il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, è in visita operativa negli Stati Uniti, dove ha incontrato alcuni papaveri dell'amministrazione Trump – e oggi a New York vedrà il segretario generale della Nazioni Unite, Antonio Guterres. Tajani ha visto per primo il segretario al Commercio, Wilbur Ross, con il quale ha intavolato una discussione su argomenti pratici e sostanziali sia per Washington sia per…
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A chi piace e a chi no la "mini Tav"
Oggi 28 febbraio e domani primo marzo a Parigi si confrontano i leader delle organizzazioni italiane e francesi su temi di mutuo interesse. Gli argomenti all’ordine del giorno sono molteplici, soprattutto dopo il raffreddamento, prima, e la normalizzazione, poi, delle relazioni politiche tra i governi dei due Paesi. Gli industriali italiani sono, senza dubbio, interessati a contribuire a forgiare un…
Contrattazione 4.0, il lavoro che cambia nelle parole di Sacconi e Durigon
Cambia il mondo, cambia il lavoro. Nell'era del reddito di cittadinanza c'è uno strumento ancora poco usato e non se ne capisce il perché. Il contratto di prossimità, introdotto nel 2011 e sorta di longa manu degli accordi nazionali collettivi. Di che si tratta? Semplicemente di contratti su larga scala ma circoscritti a un determinato territorio o distretto industriale. In…
La cecità delle élite davanti agli stravolgimenti della storia. Foa legge Pilati
“La scelta di rifare il referendum sulla Brexit? Un errore gravissimo perché vuol dire che si è data la parola al popolo ma, dato che il popolo ha risposto in un modo che non piaceva, si ritorna alle urne. Non è serio”. È questa l’opinione di Antonio Pilati, autore del libro, “La catastrofe delle élite. Potere digitale e crisi della…
L'esito brusco e imprevisto dei negoziati tra Trump e Kim
Alle 13 (fuso vietnamita, le 7 di mattina in Italia) del secondo giorno previsto per i negoziati tra Donald Trump e il satrapo nordcoreano Kim Jong-un, tutto s'è interrotto bruscamente. Il meeting di Hanoi, spettacolarizzato dalla presenza di oltre duemila reporter internazionali, avrebbe dovuto implementare le discussioni del giugno scorso a Singapore, e dare una nuova, concreta spinta ai colloqui che hanno come obiettivo sistemare…
Difesa ed export militare. Prime crepe nell'asse franco-tedesco?
Non è tutto oro quel che luccica. “L'unità totale” su Brexit e le dichiarazioni di intenti su “una politica industriale comune in Europa” professati ieri nel nuovo incontro all'Eliseo tra Angela Merkel ed Emmanuel Macron non sono riusciti a dissolvere le divergenze nel campo della difesa. L'EFFETTO AQUISGRANA Per qualche settimana, la firma del trattato di Aquisgrana era riuscita a…
I conti italiani sono squilibrati. La Commissione Ue e l'arte del rinvio
C’è una ragione precisa per cui la Commissione europea segnala lo squilibrio dei conti italiani: sono squilibrati. Ne siamo consapevoli tutti, anche chi governa. Non sapendo cosa fare ci si infastidisce a sentirselo ricordare. Si può frignare, pestare i piedi, dirsi offesi, ma non cambia di una virgola: restano squilibrati. La Commissione ha ben presente lo stallo operativo italiano e,…
Un Paese pienamente sostenibile è possibile: lo vuole l’80% degli italiani. Parola di Giovannini
“La Legge di Bilancio avrebbe potuto fare molto di più per portare l’Italia su un percorso in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, anche perché il ritardo accumulato dal nostro Paese è molto ampio”. Lo dice con tono calmo Enrico Giovannini, già ministro del Lavoro con il governo di Enrico Letta e oggi portavoce dell’Asvis, Alleanza Italiana per lo…
Il restyling del M5S è l'unica via percorribile da Di Maio. Gli errori da evitare
La politica italiana brucia i suoi idoli in un batter di ciglio. Solo un anno fa Luigi Di Maio era al centro, almeno quello simbolico, del sistema. Oggi, pur non essendo cambiato molto nella sostanza, si può dire che egli sia un’anatra azzoppata. Non c’è da meravigliarsi: la prova del governo è complicata per tutti, ma a maggior ragione per…
L’Italia vista dagli Usa. Il gattopardo gialloverde
Cambiamento nella continuità. La politica estera doveva essere il cuore della “rivoluzione” di governo gialloverde. Dal posizionamento atlantico alle relazioni con la Russia, dai rapporti in Medio Oriente alla questione libica, il contratto sottoscritto da Lega e Cinque Stelle alla vigilia del giuramento prometteva di rivedere da cima a fondo alcuni fra i punti cardinali della postura dell’Italia nel mondo.…