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Oltre i partiti, ecco la ricetta per un salario minimo. Scrive Bonanni

Il buon salario si ottiene da una buona redistribuzione della ricchezza alimentata da un fisco morigerato e dalla efficienza del Paese e dei luoghi di produzione. Il commento di Raffaele Bonanni

Antiamericanismo, antisionismo e (finti) pacifisti. Un problema per Meloni

C’è un filo che congiunge la guerra in Ucraina e il massacro dei terroristi di Hamas ai danni d’Israele: i valori liberali e democratici su cui si fonda la nostra identità occidentale. Il governo si troverà in una condizione non facile: difendere il diritto ad esistere del popolo ucraino così come di quello israeliano, mentre l’antiamericanismo, l’anticapitalismo e l’antisionismo si salderanno tra loro e si uniranno ad una quota crescente di cittadini italiani indifferenti

I poteri dello Stato nell’Italia del populismo. L'opinione di Tivelli

Luigi Tivelli spiega perché a suo parere il caso della giudice di Catania rappresenta un conflitto di attribuzioni fra poteri dello Stato nel Paese ancora intriso di populismo

Adesso però Israele si guardi allo specchio

Se è vero, come è vero, che gran parte del mondo islamico tifa da sempre contro ogni soluzione della questione palestinese, è altrettanto vero che la tragedia in corso in queste ore è di nuovo “conio” sotto molti profili e impone anche a Israele, alla sua classe dirigente ed alla parte della comunità internazionale che la sostiene, un’analisi profonda dell’accaduto

Luna di miele finita per il centrodestra. E il Pd giochi bene sul salario minimo. Parla Diamanti

Il governo di Giorgia Meloni può (ancora) dormire sonni tranquilli, ma la luna di miele si è arrestata. I problemi più gravi, però, non sono legati alla gestione dei flussi migratori ma all’economia reale. Dall’inflazione ai rincari sui carburanti. Tra Pd e M5S c’è l’intesa sul salario minimo, ma non basta per un percorso più ampio e di prospettiva per un’alternativa all’esecutivo. Conversazione con il politologo Giovanni Diamanti

Politica estera, non solo Mattarella. Parole chiare da Meloni e Schlein

Il Quirinale “aiuta” le due rivali. Entrambe sono sostenitrici di una linea chiara su Ucraina e Medio Oriente, basata sul sostegno alle democrazie, soprattutto quando sono aggredite dai nuovi aspiranti dominatori

Tra Meloni e Schlein c'è lo spazio per il centro. Parla Gargani

Dagli anni ’90 la politica è cambiata: partiti personali e fine delle ideologie hanno impoverito il dibattito anche all’interno degli stessi partiti. Dallo scorso settembre, però, secondo Giuseppe Gargani, qualcosa è cambiato: la vittoria di Meloni, e il suo governo, hanno un posizionamento politico definito. Questo può provocare una reazione che comprende anche la rinascita del centro

Granada, missione compiuta. Meloni e Scholz concordano sui migranti

Secondo Procaccini, co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo, “ora ci sarà sicuramente una maggiore apertura nei confronti degli accordi con i Paesi di origine e transito. Il fatto che il Fondo monetario non abbia sbloccato il fondo per la Tunisia ci racconta un altro elemento centrale: questa erogazione è ben più importante dei milioni promessi all’Unione europea”

La giudice Apostolico avrebbe dovuto astenersi sui migranti. L'opinione di Cangini

Il giudice non deve solo essere imparziale, ma deve anche apparire tale, ed ecco perché la giudice Apostolico – che manifestò in piazza contro i decreti Salvini – avrebbe dovuto astenersi dall’occuparsi di migranti. Con il suo pronunciamento, ha gettato un’ombra sul tribunale di Catania e su tutta la categoria. Il corsivo di Andrea Cangini

Convegni, stalle e audizioni. Ecco i politici fuori dai Palazzi

Non sempre si calpestano i pavimenti pregiati dei Palazzi del potere. Che ci facevano due senatori assieme a una mucca? Ecco le foto politiche della settimana nella rubrica fotografica di Formiche.net

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