C'è un'altra fetta di impresa che sta portando avanti la battaglia contro la direttiva Bolkestein. Dopo i balneari (qui il primo di alcuni approfondimenti di Formiche.net) stavolta l'attenzione si sposta sugli ambulanti, scesi nei giorni scorsi in piazza a fianco dei tassisti e che al pari di altri settori, tra cui terme e porti, si oppongono all'ormai famigerata direttiva europea che…
Politica
Vi spiego il salutare compromesso ideale che serve al Pd
Nelle carte antiche le terre sconosciute venivano indicate con hic sunt leones, qui sono i leoni. Noi siamo in un mondo pieno di leoni. Non c'è soltanto una crisi dell'Unione europea e una politica della nuova amministrazione americana dalle dinamiche imprevedibili. Ci sono anche il boom demografico e un'immigrazione fuori controllo, il terrorismo islamista che rischia di alimentare un devastante…
Perché non stronco del tutto il pensiero di Beppe Grillo sui conti di Roma
Questa volta non si può non concordare con il ragioniere Giuseppe Grillo. Come lui stesso si definisce, nel video pubblicato sul blog: "Comico e ragioniere". In entrambi i casi: nobili professioni. Del resto i dati su cui poggia il suo ragionamento, per una fortuita coincidenza (cfr. il mio libro Roma reset Una terapia contro il dissesto), collimano con quanto più…
Una Babele chiamata Europa
L'unica certezza è la diagnosi: così com'è strutturata oggi, l'Unione europea non potrà andare avanti ancora molto a lungo. Per il resto invece - a proposito delle soluzioni - le opinioni sono tutt'altro che convergenti. Anzi, in molti casi antitetiche. E comunque, non si può escludere più nulla: neppure che la costruzione europea - per come la conosciamo oggi -…
Perché le bacchettate di Bruxelles a Francia, Germania e Italia hanno stufato
Il vecchio adagio meglio soli che male accompagnati questa volta non funziona. Le bacchettate della Commissione europea, infatti, sono cadute sulle dita di Roma (naturalmente), ma anche di Parigi e Berlino, sia pure per ragioni diverse. "L'Italia presenta eccessivi squilibri", si spiega nella comunicazione della Commissione sul progresso delle riforme strutturali nell'Eurozona approvata oggi. Nel mirino l'alto debito e la…
Vi racconto le fluttuanti percezioni di Beppe Grillo e Giovanni Toti
In attesa che Roberto Speranza e Miguel Gotor finiscano di contare, rispettivamente, i deputati e i senatori dei nuovi gruppi parlamentari per farci capire finalmente la consistenza “onorevole” della scissione consumatasi nel Pd con la convocazione del congresso “cotto e mangiato”, come dice Pier Luigi Bersani, o “col rito abbreviato”, come lamenta Michele Emiliano, che è tuttavia rimasto nel condominio…
Il potere europeo sta intaccando l'identità dell'Europa
In un momento storico così complesso e interessante vale sempre la pena tornare e ritornare a riflettere sulla questione Europa. Un tempo, infatti, l’unità politica del nostro continente era un sogno, una grande aspettativa, mentre oggi si presenta come un problema e talvolta perfino come un incubo. È veramente fallito il progetto più ambizioso del Dopoguerra, oppure qualcosa è cambiato…
I taxi, i violenti e le sbandate del governo
Scontri davanti alla sede del Pd al Nazareno. Bombe carta esplose vicino Montecitorio. Minacce. Aggressioni. Caccia agli Ncc. Questo è successo ieri a Roma in centro mentre i tassisti scioperavano. Scioperavano da 5 giorni. Ieri sera, dopo un incontro al ministero delle Infrastrutture retto da Graziano Delrio fra rappresentanti del governo e gli esponenti di 21 (21!) sindacati dei tassisti,…
Maurizio Crozza, Michele Emiliano e il guascone che si trasforma in stabilizzatore
Chi sosterrà di più il governo Gentiloni? Gli scissionisti Pd capeggiati da Pierluigi Bersani e Massimo D'Alema o chi, a sorpresa come Michele Emiliano, non abbandona il Pd? La domanda non sta attanagliando soltanto gli esponenti del Pd che restano nel partito o lo lasciano, ma anche e soprattutto la maggioranza di governo e i ministri. Le prime parole di…
Perché Silvio Berlusconi scruta Luca Zaia candidato premier di centrodestra
Nell'evoluzione che l’implosione del Pd potrebbe imprimere al già confuso quadro politico italiano, Matteo Renzi, Andrea Orlando e tutta la leva dei quarantenni dem d’assalto, potrebbero incontrare d’improvviso sulla loro strada un quasi loro coetaneo, con solo pochi anni di più, a scompaginare i loro piani politici, il leghista Luca Zaia, ovvero il governatore più votato d’Italia? La domanda non è…