Qualcuno deve avere finalmente avvisato Renato Brunetta che la musica è cambiata, o sta cambiando, a casa di Silvio Berlusconi e dintorni. Il capogruppo forzista della Camera ha smesso di dire che il presidente del Consiglio "deve guadagnarsi la solidarietà" offertagli con quel "Forza Renzi" in prima pagina sul Giornale della famiglia Berlusconi dopo il terremoto in Centro Italia. Egli ha…
Politica
I due pilastri della riforma della dirigenza pubblica
Giovedì 25 agosto è stato licenziato dal Consiglio dei Ministri il progetto di Decreto Legislativo della Riforma della Dirigenza pubblica, importante tassello della così detta Riforma Madia. Si inizia così un lungo processo che avrà le sue tappe principali (i) nella pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, (ii) nella discussione in Parlamento, (iii) nell’adozione dei decreti di applicazione. Ci proponiamo qui di…
Vi racconto il terremotato pensiero di Matteo Salvini
Grazie a Peter Gomez, sul Fatto Quotidiano, ho potuto identificare il sacerdote ligure che, mandando in brodo di giuggiole il solito Matteo Salvini, propose già al primo annuncio dei crolli che le tende ancora in allestimento nei territori terremotati del Centro Italia fossero destinate agli immigrati che dimorano negli alberghi, dove invece avrebbero dovuto essere mandati gli sfollati rimasti senza…
Ecco i cardini del progetto liberal-popolare di Stefano Parisi
L’impegnativo incarico affidato da Silvio Berlusconi a Stefano Parisi va ovviamente ben oltre una sia pur professionale “due diligence” di Forza Italia che peraltro non è mai stata una forza politica tradizionale essendo legata da un cordone ombelicale alle intuizioni, ai successi e alle sconfitte del leader fondatore che ha gestito la dialettica interna attraverso turbolenti confronti sfociati in una…
Qual è il rapporto tra Italicum e riforma costituzionale
Questa riforma si sposa bene con la nuova legge elettorale. Come si è già osservato questa è una delle sue caratteristiche principali: è la prima volta che – finalmente – si agisce coerentemente e contestualmente su materia elettorale e costituzionale. D’altra parte l’esperienza aveva insegnato che non si poteva andare avanti come prima: specie dopo la svolta maggioritaria del 1993.…
Tre idee su terremoti e prevenzione
Vorrei condividere due esperienze personali, dopo la tragedia del terremoto (su cui l'Italia ha dato prova di unità e generosità), anche per formulare tre riflessioni-proposte. La casa in cui vivo fu progettata negli anni '60 da mio padre Marcello, valente architetto, con innovativi criteri antisismici. Da bambini, noi capimmo il perché: come tutta la sua generazione, mio padre fu coinvolto…
Ecco le ultime smanie anti Renzi di Renato Brunetta
Che faccio? Mi metto a violare la moratoria del dibattito politico, spesso insulso, di fronte alle tragiche dimensioni e conseguenze del terremoto che ha sconvolto il Centro Italia? Un dibattito che ne produce poi un altro: quello sui e fra i giornali. Sì, debbo violare la moratoria per il clamoroso infortunio nel quale è incorso, proprio di fronte alla tragedia…
Cosa non dice l'opposizione sul referendum costituzionale
Le parole con le quali il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ha rassicurato che la durata della legislatura proseguirà sino alla sua scadenza naturale indipendentemente dall’esito della referendum costituzionale privano buona parte degli oppositori della riforma dell’argomento politico che è risultato sinora il più efficace presso una fascia non indifferente di opinione pubblica: è necessario votare no alla…
Cosa cambia, per i cittadini, con la riforma costituzionale
Molti anni fa (si era precisamente nel 1992) un presidente del Consiglio italiano, alle prese con l’ennesima crisi che avrebbe portato a un’altra clamorosa svalutazione della lira (l’ultima prima dell’euro) disse: "Con le riforme costituzionali non si mangia". Aveva torto e aveva ragione al tempo stesso. Aveva ragione nel senso che voleva dire che cambiare il sistema politico-istituzionale di per…
Perché Giuliano Poletti sbaglia su solidarietà e crescita
Talora ci sono parole rivelatrici. Alcune affermazioni del ministro del lavoro, Giuliano Poletti, hanno il pregio di sintetizzare concetti su cui vale la pena riflettere. Egli ha detto (al Corriere della Sera): “Contrapporre politiche sociali e politiche per la crescita è un errore. Le politiche sociali e per l’equità sono infatti necessarie per la crescita perché, oltre a sostenere la…