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Berlusconi e Tatarella padri fondatori del centrodestra

Con Berlusconi la destra italiana, esclusa dalla possibilità di governare e vittima della conventio ad escludendum, trova, improvvisamente, un nuovo interlocutore che non la sdogana, come più volte erroneamente è stato detto, perché furono gli elettori a rendere la destra forte e credibile, ma la legittima come possibile forza di governo

Avversario disposto al dialogo. Chiti ricorda Berlusconi

L’ex presidente della regione Toscana ricorda la contrapposizione, rispettosa, con il leader di Forza Italia. La grande rivalità con il presidente Romano Prodi e la disponibilità al dialogo per trovare soluzioni condivise sui temi centrali del Paese

Vi racconto Berlusconi, il grande alibi della politica italiana. Parla Casini

L’incontro negli studi di Mediaset, il percorso comune e poi la rottura. Un’amicizia che, nonostante le divergenze, è riuscita a durare e a resistere. Il ricordo del Cav di Pier Ferdinando Casini

Triumvirato o garante di Forza Italia per il dopo Berlusconi?

A poche ore dalla scomparsa, l’eredità di Silvio Berlusconi è già proiettata alle europee dell’anno prossimo. Un patrimonio ideale che Forza Italia pensa di incardinare nella futura struttura del partito. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Berlusconi e lo sguardo alla Prima Repubblica per costruire FI. Il racconto di Cicchitto

Dopo la discesa in campo, il partito del Cavaliere era alla ricerca di persone attraverso cui strutturarsi. E così il fondatore di Forza Italia “pescò” a piene mani tra gli esponenti del (fu) pentapartito, tra cui il Psi. Intervista a Fabrizio Cicchitto, ex parlamentare e già capogruppo del Pdl nella XVI legislatura

Berlusconi, l’uomo che parlava agli italiani quando non ci parlava più nessuno

Dal punto di vista antropologico Berlusconi si rappresentò come le sue tv, la sublimazione dell’italiano medio che ha fatto fortuna, un self made man meneghino che ha in famiglia anche qualche lontano parente immigrato dal sud a Milano (e perciò tendenzialmente leghista). Il ricordo, anche con un aneddoto molto personale, di Pino Pisicchio

Berlusconi ti faceva sentire un re, e gli volevi bene. Il saluto di Palmieri

Di Antonio Palmieri

Il primo incontro ad Arcore, le notti passate a lavorare alle campagne elettorali, la sua attitudine pedagogica. Antonio Palmieri racconta i 29 anni “formidabili” a fianco di Silvio Berlusconi

Con la morte di Berlusconi nulla sarà più uguale. L'analisi di Sisci

La morte di Berlusconi e gli scontri che potrebbero accendersi nei prossimi giorni o settimane sarebbero una miccia pericolosissima per il governo. Già adesso Meloni dovrebbe cominciare a ricucire tutte le sfilacciature estere e imprimere un senso forte all’economia. Dovrebbe farsi aiutare da chiunque e darsi una nuova prospettiva in Europa al di là delle questioni ucraine. Ciò significherebbe anche riorientarsi in Italia. L’analisi di Francesco Sisci

Silvio Berlusconi il precursore. Scrive Arditti

Berlusconi ha scardinato le liturgie politiche italiane ben oltre il ruolo giocato dai suoi governi ed è forse utile ricordarne qui la portata rivoluzionaria, che è sintetizzabile in tre elementi. Il corsivo di Roberto Arditti

Berlusconi ha reso popolare il liberalismo, ma su un possibile successore... Il ricordo di Cangini

Come tutti i grandi uomini della Storia, Silvio Berlusconi non ha mai preso in considerazione l’idea di compiere un passo indietro, si è sempre considerato insostituibile e ha sempre ritenuto che dopo di lui il diluvio avrebbe fatto scomparire la sua creatura politica (e fors’anche il mondo) consacrandone il fondatore all’immortalità. Ecco, a quanto pare ci siamo. Il ricordo di Andrea Cangini, già senatore di Forza Italia

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