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Il voto della Catalogna non risveglierà tentazioni separatiste in Europa. Parla Campi

Gli assetti istituzionali e politici in Spagna, il possibile effetto domino in molte regioni europee e la tenuta dell’Unione Europea. Ecco alcuni dei temi toccati in una conversazione di Formiche.net con Alessandro Campi, docente di Storia del pensiero politico all’università di Perugia, per approfondire le conseguenze del voto di ieri in Catalogna. Il voto in Catalogna rappresenta di più una sconfitta…

Il mio ricordo di Pietro Ingrao

Nell’ottava legislatura (1979-1983) i deputati del Gruppo comunista alla Camera erano distribuiti, nei due spicchi del lato sinistro dell’emiciclo, in rigoroso ordine alfabetico. Questo fece sì che il mio seggio fosse collocato tra Carla Gravina e Pietro Ingrao. Purtroppo Carla Gravina (per i giovanissimi: una bella, colta e intelligente attrice degli anni ’60 e ’70) non veniva quasi mai; invece…

Ncd-Area Popolare, che succede in periferia?

Il patto rinsaldato tra Angelino Alfano e Maurizio Lupi nella splendida cornice del golfo di Sorrento, lo scorso fine settimana, non argina le frizioni interne al Nuovo Centrodestra. Intervenendo ieri alla Summer School della Fondazione Costruiamo il Futuro guidata dal capogruppo di Area Popolare, il ministro dell’Interno e leader di Ncd ha negato qualsiasi ipotesi di confluire all’interno del Pd…

Le ultime profezie di Eugenio Scalfari

Da lettore abituale delle sue riflessioni domenicali, non mi ha certamente sorpreso l’entusiasmo di Eugenio Scalfari per “il linguaggio profetico e rivoluzionario” usato anche nella visita in America dal Papa, “gesuita e francescano fino in fondo”. Un Papa che avrebbe “saputo unificare la parte migliore di questi due Ordini della Chiesa, in apparenza molto lontani tra loro”. Cose ben scritte,…

Addio Ncd, un partito che fa il gioco delle tre carte. Firmato: Giuseppe Esposito

Dopo le ultime settimane di dichiarazioni contrastanti, discordanti, persino intimidatorie circa l’indirizzo politico del partito, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni da coordinatore provinciale di Salerno del Nuovo Centrodestra. Quando questo partito fu fondato scegliemmo insieme dei principi e delle regole poi troppe volte disattese: ad esempio quello del divieto assoluto di ricoprire doppi incarichi, un’eccezione divenuta regola proprio…

Cosa si agita nei palazzi romani. La rassegna stampa di Spin

Di Spin

Ecco “7su7″, la rassegna stampa ragionata del team di comunicazione strategica SPIN (Strategy Politics Image Newsmaking)‎ Le aperture dei quotidiani si dividono tra i risultati delle elezioni in Catalogna e i primi blitz della Francia in Siria in attesa dell’appuntamento di oggi all’Onu cui parteciperà anche Putin. In Italia torna l’attenzione su Berlusconi e spazio alla morte di Pietro Ingrao. Siria. Hollande…

Giustizia a calci

Confesso di avere letto e riletto le cronache sull’indagine “segretissima” della Procura di Milano su diritti televisivi del calcio e vendita di circa la metà del Milan di Silvio Berlusconi al thailandese Bee Tachaubol senza averci capito molto. Sarà colpa mia, sarà colpa dei cronisti giudiziari, che riescono spesso ad essere più misteriosi e allusivi dei cronisti politici, specie quando…

Tutti gli slalom di Berlusconi tra Renzi, Verdini e Salvini

Una strizzatina d'occhio alla destra post An e un assist alla Lega. Ma anche una zampata ai quei fuggiaschi azzurri che sono saltati giù dalla sua nave. Silvio Berlusconi è tornato. Così pare almeno. All'ex Cav non è andata giù nemmeno un po' l'ultima batosta rimediata contro Denis Verdini, l'ex braccio destro del patron Mediaset che sta lentamente dissanguando Forza Italia,…

roma

Musei e Colosseo, che cosa (non) cambierà dopo il decreto del governo

Di

L’assemblea sindacale indetta dai lavoratori del Colosseo, ragione della temporanea chiusura al pubblico del sito, ha determinato un fiorire di “commenti” e “approfondimenti” tecnici guidati più dal rumore mediatico che dalla rigorosa analisi normativa e contrattuale. Come noto, a seguito dei fatti romani il Governo è intervenuto subito, approvando, nel Consiglio dei Ministri già convocato per la stessa giornata di…

La Repubblica, i giornalisti e gli strepitii grilleschi sulle intercettazioni

I grillini imbavagliati per protestare contro la legge sull’intercettazione segnalano un degrado del Parlamento italiano che ebbe inizio con i leghisti quando issarono il cappio contro Craxi. Non stupisce il fatto che gran parte dei giornali non avvertano questo degrado. Stupisce, invece, che un quotidiano come la Repubblica non solo considera queste manifestazioni come segno di dissenso ma avalla le…

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