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Così la riforma del Senato ha tenuto banco alla summer school di Magna Carta

Godot non è ancora arrivato. In più d'uno lo deve aver pensato ieri sera, al termine di una tavola rotonda organizzata a Frascati dalla Fondazione Magna Carta, il think tank presieduto dal coordinatore nazionale di Ncd Gaetano Quagliariello. Un incontro svoltosi nell'ambito della decima edizione della Summer School, la cinque giorni di scuola politica organizzata dalla Fondazione ogni anno. L'incontro…

Tutte le sterzate del Carroccio (da Bossi a Salvini) sulla Germania

Non esiste più la Lega alla quale mostra di pensare Aldo Cazzullo chiedendosi sul Corriere della Sera “dov’è la destra italiana di fronte alla svolta tedesca” in direzione della solidarietà verso i migranti. Per quanto si tratti, in verità, di una solidarietà selettiva, a beneficio non di tutti i disperati che bussano alle porte dell’Europa, ma soprattutto, se non soltanto, dei siriani.…

Chi può ben ispirare i vertici del Partito democratico

Riceviamo e volentieri pubblichiamo «C’è la crisi della politica ma la politica siamo noi». Mino Martinazzoli, purtroppo scomparso ormai quattro anni fa, pronunciò questa frase nel 1989 al congresso della Democrazia Cristiana. Sono passati ventisei anni ma sono parole attualissime. Quella battuta, così essenziale eppure così vera, contiene un messaggio che richiama gli aspetti più alti e nobili della politica.…

L'occasione dell'immigrazione per cambiare i Trattati

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Basterebbe vedere con attenzione la inusitata solidarieta' scattata in questi giorni fra i cittadini di gran parte dei Paesi europei nei confronti degli immigrati per capire quanto enorme sia ovunque il divario fra il comune sentire della gente e i loro Governi Nazionali, spesso chiusi in loro stessi e contrari ad una doverosa accoglienza. Questo dovrebbe…

Renzi, i silenzi su D'Alema e le parole alle feste (dell'Unità e del Giornale)

Con il discorso di chiusura della festa nazionale dell’Unità Matteo Renzi ha voluto allungare ulteriormente le distanze dalla minoranza del Partito Democratico, che lo contesta come segretario e come presidente del Consiglio. Altro che la “convenienza” suggeritagli dal direttore del Foglio Claudio Cerasa di portare con sé a Palazzo Chigi, chissà poi con quale incarico di governo, il dissidente Pier Luigi Bersani: quello…

Tutte le incoerenze dei prof. urlatori alle feste dell'Unità

Alle feste dell’Unità continuano le contestazioni degli insegnanti nei confronti della legge sulla Buona scuola e del ministro Stefania Giannini. Eppure vengono in evidenza i  principali difetti di quel provvedimento che riguardano proprio la politica della stabilizzazione dei precari. Come scrisse, a suo tempo, Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, la promessa di assumere gli insegnanti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento non è stata…

Interesse nazionale

Marciamo su Bruxelles?

Abbiamo perso sei anni di tempo, ed altrettanti ne perderemo ancora, perché si sta perseguendo una strategia in cui si contrappongono una politica di bilancio restrittiva ad una politica monetaria espansiva. Il risultato è pessimo, perché l’economia subisce tutto il costo della severità fiscale, con l’aumento delle tasse ed i tagli delle spese, mentre non è in grado di beneficiare…

Dirigenti statali, baruffa sindacale a Palazzo Chigi

Meritocrazia. Una parola che Matteo Renzi ha trasformato in una specie di dogma all'interno del suo Governo. Un cavallo di battaglia su cui il premier ha costruito buona parte della sua campagna elettorale ai tempi della corsa per la leadership nel Pd, che spalancò all'allora sindaco di Firenze le porte di Palazzo Chigi. Ora però questo caposaldo potrebbe essere, se…

Ecco come gli ex dalemiani replicano alle stilettate di D'Alema

“Anche questo appartiene al metodo staliniano: fare attaccare i reprobi dai vecchi amici, dai familiari”. Così parlò Massimo D’Alema nell’intervista a tutta pagina rilasciata ad Aldo Cazzullo e pubblicata giovedì scorso sul Corriere della Sera. L’ex premier ha ammesso di provare “un certo effetto di tristezza” nell’essersi visto prima abbandonato poi attaccato dai suoi fedelissimi di un tempo, dei quali –…

Perché Lampedusa non ha nulla da imparare da Monaco

Tutti ad applaudire, giustamente, per carità, i volontari e i poliziotti che accolgono alla stazione di Monaco i profughi, o migranti, come preferiscono chiamarli Papa Francesco e papa Eugenio. Tutti a commuoversi e ad esaltarsi gioiosamente con le note di Beethoven che hanno accompagnato e accompagnano le marce di tanti disperati verso l’Europa non più marcia, direbbero al Manifesto. Non più marcia…

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