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Bindi, De Luca e l'inguacchio elettorale

Chi è causa del suo mal pianga se stesso. E' quello che nella sostanza dice Rosy Bindi, la presidente della Commissione Antimafia che ha stilato la lista dei 16 "impresentabili" ("ma non li ho chiamati io così", sottolinea la Bindi) candidati alle elezioni regionali del 31 maggio. Ma se gli "impresentabili" sono indicati dalla commissione bicamerale Antimafia di fatto si…

L'arma del referendum nei servizi pubblici essenziali

Il ministro Del Rio intervistato dal “Messaggero” il 30 aprile ha dichiarato che decisioni come lo sciopero dei trasporti in una città debbano riscuotere il consenso della maggioranza dei lavoratori, come da tempo capita in Germania. Considerazioni del tutto condivisibili perché nei servizi pubblici la natura del conflitto va al di là di un confronto circoscritto tra datore di lavoro…

Tutte le sfide della Buona (e renziana) Scuola

La riforma della scuola è in dirittura di arrivo, dopo mesi di consultazioni, confronti, negoziati, manifestazioni e emendamenti. Mai nessuna legge che toccasse il nervo scoperto del sistema istruttivo italiano è passata senza che una mosca fiatasse (sia  dentro che fuori dal palazzo), e anche “La Buona Scuola” non è stata esente dalle stesse turbolenze. Occorre però qui fare un…

Ecco gli obiettivi di Renzi con il sindacato unico

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Renzi è perfettamente cosciente di quello che dice quando tira (è il caso di dirlo) fuori la storia del sindacato unico. Traduco per chi non è aduso al detto e non detto del compaesano di Dante e Macchiavelli (uno ha inventato la lingua, l'altro la politica): con gli ottanta euro ho dimostrato di aiutare concretamente chi…

Bindi, De Luca e il pateracchio dell'Antimafia

Il pateracchio istituzionale è servito. Il Parlamento bolla come impresentabili 17 candidati alle regionali, compreso Vincenzo De Luca del Pd che punta a diventare governatore della Campania. Ma dato che la "sentenza" di impresentabilità arriva addirittura dalla commissione parlamentare Antimafia gli impresentabili sono di fatto - nella sostanza - mafiosi. Non è così, ma è il messaggio che arriva indirettamente ai…

L’Antimafia di Bindi? Degna dell’Iran. Parla Taradash (già all'Antimafia)

La pubblicazione dei nomi di candidati “sconsigliati” ai cittadini per le loro traversie giudiziarie da parte della Commissione parlamentare Antimafia ha posto il sigillo a una campagna elettorale regionale permeata di veleni e colpi bassi. Ma ha rappresentato un salto di qualità nello scontro politico, trasferendo la ferocia delle lotte interne ed esterne ai partiti nel terreno istituzionale. Per capirne i…

Il Corriere della Sera, chi ha ragione tra Cazzullo e Panebianco?

Nel Centenario dell'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale, si è sviluppata una garbata polemica da due "grandi firme" del Corriere della Sera, Angelo Panebianco e Aldo  Cazzullo, sulla questione della riabilitazione da parte del Parlamento dei c.d. disertori che perirono (circa in un migliaio) sotto il fuoco dei plotoni di esecuzione. Panebianco ha sostenuto che è sbagliato aver messo…

Elezioni regionali, ecco le vere poste in palio in Veneto e Liguria

Veneto e Liguria. E' lì che si annidano le sfide più difficili per Matteo Renzi, è lì che il centrodestra è chiamato in un caso a confermare la sua storica leadership a trazione leghista, nell'altro a provocare quel ribaltone che avrebbe serie ripercussioni sul governo nazionale. E se in Liguria è il Pd a giocarsi la partita decisiva, perché a…

Così la Confindustria di Squinzi strapazza il Piano Juncker

“Sarebbe un segnale importante di fiducia se la Commissione fornisse maggiori elementi di chiarezza sui 300 miliardi d’investimenti del Piano Juncker”. Queste due righe su 24 pagine di relazione letta dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, nel corso dell’assemblea annuale della confederazione che quest’anno si è tenuta a Milano (ma il premier Matteo Renzi ha preferito Melfi e Sergio Marchionne),…

Elezioni regionali, tutte le mire (sicure?) del Pd in Toscana, Umbria e Marche

Toscana, Umbria e Marche: ecco qua le tre regioni rosse che non dovrebbero dare particolari preoccupazioni al premier Matteo Renzi. Nel centro Italia il vero avversario del Pd è infatti il “partito” trasversale degli astensionisti, soprattutto dopo il campanello d'allarme suonato a fine novembre in Emilia-Romagna, quando in una delle terre storicamente più inclini alla partecipazione elettorale si è presentato…

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