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Un Presidente amante della musica. Il ricordo di Girelli

Nel marzo del 2008 venne nella città di Rossini e fece visita all’Istituto musicale. Solo a quello, tralasciando altri contatti che solitamente arricchiscono la visita di un Capo di Stato. Un modo sensibile per richiamare l’attenzione sul settore della istruzione musicale gravata da problemi che a livello centrale ben pochi conoscono ed affrontano.. Il ricordo di Giorgio Girelli, presidente Emerito del Conservatorio Rossini

Napolitano Presidente. Il ricordo di Fassino dell'elezione a Capo dello Stato

“Ebbi un ruolo fondamentale per l’elezione di Napolitano al Quirinale. Ero segretario dei Ds e, dopo la vittoria dell’Ulivo, in effetti la nostra proposta era quella di candidare D’Alema”, poi invece… Il ricordo di Piero Fassino

Giorgio Napolitano, Presidente primus senza pares

Oltre al cordoglio della politica nazionale per l’esempio di leader illuminato, la scomparsa del 97enne Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, innesca una sorta di autoanalisi storica dell’Italia dal dopoguerra fino ai nostri giorni. Il ricordo di Gianfranco D’Anna

Perché è indispensabile una nuova politica europea per l’Africa. Parla Fassino

Di Roberto Pagano

“È necessaria una nuova visione da parte occidentale: per molto tempo si è guardato all’Africa come a due entità distinte, con il Nord Africa che si affaccia sul Mediterraneo, distinto dall’Africa equatoriale e meridionale. È un approccio ormai superato”, spiega Piero Fassino. La conversazione con Formiche.net

Phisikk du role - Mattarella, gli emigrati e il "buonismo selettivo"

La Convenzione di Dublino, da cui derivano i regolamenti in vigore, fu scritta nel 1990, cioè ere glaciali fa. Il nostro Presidente della Repubblica l’ha definita “preistoria”. Proviamo a lavorare insieme per uscirne, cercando di allargare la solidarietà alla parte mediterranea dei Paesi dell’Ue. Chissà se da questa situazione drammatica non possa sortire finalmente una risposta di senso. La rubrica di Pino Pisicchio

Meloni a Lampedusa, Salvini a Pontida, Marini a Montecitorio. Le foto della settimana

Torna la rubrica fotografica “Queste le avete viste?” con le immagini politiche dell’ultima settimana. Meloni a Lampedusa (con von der Leyen) e Salvini a Pontida (con Le Pen), e poi Valeria Marini a Montecitorio…

La risposta per le Europee (e non solo) è al centro. Parla Marcucci

Sostegno alla nascita di una lista unica tra Più Europa, Azione, Italia Viva. Se non sarà possibile, va comunque messo in campo un contenitore, il più forte possibile, sotto l’egida di Renew Europe. Meloni è confusa sui migranti e sul rapporto con l’Europa. A Schlein non va tanto meglio… Conversazione con il presidente di Libdem Andrea Marcucci

Meloni a New York. Elogio della normalità

La scelta “pizza e normalità” di Giorgia Meloni durante la sua permanenza a New York per l’Assemblea generale dell’Onu, è tarata su un’esigenza familiare e racconta di una legittima decisione presa da chi ha preferito un momento tranquillo rispetto al tappeto rosso di ricevimenti e cotillon. Andrebbe elogiato, piaccia o meno il premier, il tentativo di essere normale anche in presenza di un ruolo davvero eccezionale

Migranti, Africa, G7. L'intervento di Meloni all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

Di Giorgia Meloni

L’Italia vuole contribuire a creare un modello di cooperazione, capace di collaborare con le nazioni africane affinché possano crescere e prosperare grazie alle risorse che possiedono. Una cooperazione da pari a pari, perché l’Africa non ha bisogno di carità. L’intervento di Giorgia Meloni all’Assemblea generale dell’Onu

Dalla platea dell'Onu ai decisori Ue. Cosa dirà Giorgia Meloni a New York

Fiori a Colombo per preservare i simboli che la cancel culture vuole abbattere, rassicurazioni sul ruolo italiano (no a un campo profughi di tutta l’Europa), incontri con Kenya e Guinea (in ottica sbarchi) ed Erdogan (in ottica geopolitica). La prima giornata di Giorgia Meloni all’Onu in attesa del discorso di domani. La tappa nel palazzo di Vetro come visione d’insieme e, al contempo, specifica sull’area africana che è dentro quella mediterranea (e quindi europea)

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