Per quanto tra i ranghi della maggioranza così come tra quelli dell’opposizione non c’è nessuno disposto a scommettere sul fatto che la riforma di cui stiamo parlando vedrà mai la luce, davvero non si capisce il senso degli strepitii di chi ritiene gravemente intaccate le attuali prerogative del Capo dello Stato a vantaggio di un premier intollerabilmente forte. Il corsivo di Andrea Cangini
Politica
Il ddl sul premierato, un guazzabuglio rischioso. Parla Ceccanti
Con la riforma sul premierato, così come è stata concepita, si configurano rischi di conflitti tra potere e responsabilità. Non c’è la soglia minima dei voti per l’attribuzione del premio di maggioranza e non si supera il bicameralismo. Conversazione con il costituzionalista Stefano Ceccanti, già parlamentare dem
Porto la nuova Dc nel governo. Meloni? Durerà altri 4 anni. Parla Rotondi
“Una lista di destra che sfiora e oggi supera il trenta per cento cosa è se non ‘il partito italiano’, come Giovagnoli chiama la Dc? Non a caso io non voglio fondare il Centro, ma una nuova casa della cultura prima che della militanza democristiana. Questo partito sarà un interlocutore e un aiuto, speriamo, anche per il lungo cammino di Giorgia Meloni”. Intervista a Gianfranco Rotondi che ha presentato a Saint Vincent il nuovo logo del partito che rilancia la Democrazia Cristiana
Sul premierato avanzare sì, ma con cautela. Parla Urbani
Se l’esecutivo troverà la convergenza per portare avanti il disegno di legge per modificare l’assetto istituzionale e arrivare all’elezione diretta del presidente del Consiglio, sarà l’occasione per traghettare il Paese verso la Terza Repubblica, ma bisogna farlo con cautela. Conversazione con l’ex ministro Giuliano Urbani
L'autunno caldo di Meloni tra Schlein e Salvini
La segretaria dem annuncia che l’evento dell’11 novembre a Roma sarà “anche una manifestazione di pace”, ma non si sa ancora se le altre forze di opposizione parteciperanno. Schlein è critica sulla decisione dell’Italia di astenersi dal voto della risoluzione Onu sul Medio Oriente. Mentre Salvini conferma la manifestazione milanese, nonostante la linea low profile di Meloni
Il cortocircuito antisemita può incendiare l’Europa. Scrive Sisci
Da che parte sono Hamas e i suoi sostenitori occidentali? Non si può, in nome della tolleranza e libertà, tollerare chi la libertà la vuole togliere. Ciò non deve diventare santificare questo o quel governo di Israele ma significa togliere la parola a chi vuole fare rinascere sotto altre bandiere un neonazismo moderno
Chi si sente democristiano ha una possibilità. La via di Rotondi
Riforme verso la Terza Repubblica? Risponde l’ex premier Dini
Israele ha diritto a difendersi, ma va evitato il massacro di civili palestinesi. Gli Usa mediano per evitare un’escalation che coinvolga i Paesi Arabi a favore di Hamas. Preoccupa l’antisemitismo anche in Europa. L’Italia alle prese con una Manovra senza visione, con una riforma costituzionale che non convince e con un rischioso ritardo sulla ratifica del Mes. Salvini, la spina nel fianco per Meloni. Conversazione con l’ex presidente del Consiglio, Lamberto Dini
Il Mes? Una partita a poker con bluff scoperto. Il corsivo di Cangini
L’approccio di Meloni sul Mes è simile a quello di un giocatore di poker. L’intendimento è quello di avviare una trattativa per espungere dal computo dei parametri del Patto di Stabilità, le spese per gli investimenti e la Difesa. Ma il rischio è che il Paese perda di credibilità in Europa. Il corsivo di Andrea Cangini
Unità dei centristi, ecco la prossima “rivoluzione” politica. Scrive Merlo
Forse oggi siamo alla vigilia di un nuovo progetto politico. Non più solitario e appaltato alle virtù salvifiche e miracolistiche di un capo ma al valore aggiunto di una comunità e di un popolo