Con l’avvicinarsi della scadenza elettorale delle Europee, la sfida è cercare di mantenere – al di là della dialettica interna – un’Unione coesa anche in chiave strategica. Dopo le critiche di Francia e Spagna, il premier italiano sceglie la strada della non belligeranza. Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, a Formiche.net: “La coesione va mantenuta, ma sui dossier principali l’Italia deve essere più incisiva per tentare di preservare l’interesse nazionale, benché il Paese sconti una fragilità strutturale non indifferente”
Politica
Il termovalorizzatore a Roma si farà, paga Schlein. Cangini spiega perché
Capita a chi, cullandosi nell’irresponsabilità tipica delle minoranze, abusa della demagogia infischiandosene della realtà. Ma Gualtieri non le ha lasciato spiragli: il termovalorizzatore di Roma si farà. Parola di sindaco. Il corsivo di Andrea Cangini
Meloni a Praga e l'ampio orizzonte euro-balcanico
A Praga per continuare il doppio binario Ue e conservatori. Con Fiala c’è la comunanza a Bruxelles oggi, ma soprattutto per il progetto di domani: avanzare un’idea concreta per la governance del dopo Merkel. L’eurodeputato di FdI, Nicola Procaccini, a Formiche.net: “C’è un terrore, ormai sempre più evidente, rispetto al successo di Giorgia Meloni. La considero come il capotreno di questo convoglio europeo di centrodestra”
Perché serve l’inchiesta suggerita dal generale Mori. Scrive Marco Mayer
Serve non solo fare luce sul passato, ma anche individuare alcuni tratti di continuità che legano i fenomeni criminali della Sicilia di ieri con quelli della Sicilia di oggi. Il commento di Marco Mayer
Assemblee Nato e Osce. Ecco chi sono i delegati italiani
Lorenzo Cesa (Noi Moderati) ed Eugenio Zoffili (Lega) sono i nuovi presidenti delle rappresentanze presso le due istituzioni di raccordo tra le organizzazioni internazionali e Camera e Senato
Più stabilità e governi di “lungo respiro”. Meloni dopo il confronto sulle riforme
L’elezione diretta del presidente del consiglio sembra essere l’ipotesi che, timidamente, potrebbe mettere d’accordo maggioranza e opposizione sulla riforma costituzionale. Chiusura totale sull’ipotesi presidenzialismo. Il premier: “Noi vorremmo una riforma che portasse l’Italia ad avere una democrazia matura, più forte e capace di immaginare progetti di lungo periodo”
Mattarella in Norvegia, tutti i dossier tra Roma e Oslo
Triplo focus su migranti, guerra ed energia nella visita di tre giorni del Presidente della Repubblica. Eni è presente in 173 licenze esplorative. Area sensibile anche alla geopolitica legata alla guerra, alla Nato allagata e alle mire globali sui mari settentrionali
La maledizione delle riforme e il compromesso possibile. Scrive De Tomaso
Anche l’elezione indiretta del premier non differisce molto dall’elezione diretta, visto che oggi partiti e leader s’identificano alla perfezione. Il commento di Giuseppe De Tomaso
Moro, nuove verità sulla morte e centralità della politica estera. Parlano Calabrò e Ceccanti
Il lavoro della commissione parlamentare d’inchiesta Moro 2, i nuovi dettagli sul luogo delitto dell’ex presidente della Dc e le implicazioni a vari livelli nel periodo della Guerra Fredda. Accademici e giornalisti a confronto, in un’iniziativa organizzata dagli studenti de La Sapienza per ricordare i 45 anni dall’uccisione di Aldo Moro
Se lo Stato rimane un nemico, a che serve la stabilità? La riflessione di Cristiano
Il presidenzialismo spacca il Paese, mentre all’Italia serve qualcosa che ci unisca nel rispetto delle diversità nello Stato di tutti. Ma recuperare il valore del compromesso, cioè l’inizio del rispetto reciproco almeno nella designazione dell’arbitro potrebbe essere una scelta indispensabile per dare una vera stabilità più che ai governi alle istituzioni. La riflessione di Riccardo Cristiano