Nel suo discorso di apertura della Conferenza di Roma la premier cerchia in rosso due concetti: investimento accanto a ricostruzione. Il messaggio lanciato agli imprenditori è di non avere paura, oltre a paletti ben piantati nel terreno di contratti e progetti quando dice che chi aiuta o ha aiutato Mosca in questo disegno bellico non avrà benefici nella ricostruzione
Politica
La torrida estate di Putin e Trump fra giravolte ed equivoci. Scrive D'Anna
A meno di ulteriori colpi di scena, non improbabili quando si tratta di Trump, sembra proprio che Putin si sia giocata la tolleranza che la nuova amministrazione americana aveva manifestato nei confronti dell’aggressione russa all’Ucraina. Ma le sorprese che riservano personalità come quelle del tycoon e del Presidente russo sono sempre dietro l’angolo. L’analisi di Gianfranco D’Anna
L’amara lezione di Bengasi e la debacle del “soft power”. L'analisi di Arditti
La vicenda imbarazzante di Bengasi, con tre ministri europei trattati come se fossero clandestini, non è frutto di un errore organizzativo, ma la conseguenza diretta di una doppia illusione coltivata per anni in Europa e a Washington. Ecco quale secondo Roberto Arditti
I dazi di Trump sono frutto della democrazia malata. Ursula? Non verrà sfiduciata. Parla Maffettone
Mentre Donald Trump annuncia le lettere a tantissimi Paesi a cui verranno imposti dazi dal 25 al 40%, l’Europa si divide ancora e discute la mozione di sfiducia alla presidente von der Leyen. Il percorso sulla Difesa comune è ancora poco più di un’illusione: se si vuole qualcosa di serio, occorre che i singoli Stati, volenterosi, guidino processi virtuosi. Le regionali in autunno? Non cambieranno il quadro della politica interna. Colloquio con il docente di filosofia politica, Sebastiano Maffettone
Il ruolo italiano per i Balcani tra Difesa e allargamento Ue. Mattarella in Croazia
L’Italia considera la Croazia come un partner strategico, così come dimostrato ancora una volta sotto la presidenza del G7, perché il Paese è a tutti gli effetti la porta di accesso verso un’area nevralgica per le politiche europee, come i Balcani occidentali. Che la visita cada in un momento delicato lo dimostrano i temi affrontati, come sicurezza europea, crisi ucraina e allargamento Ue
La propaganda di Putin suona a Caserta? Il caso Gergiev
Il ritorno in Italia del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, atteso il 27 luglio alla Reggia di Caserta, accende il dibattito politico. Picierno (Pd) denuncia il sostegno implicito a Putin e chiede la sua esclusione dal programma finanziato con fondi pubblici. Difendono la sua presenza Scalfarotto (Iv) e Antoniozzi (FdI), mentre il governatore De Luca rivendica la scelta in nome del dialogo culturale
In Cisgiordania la svolta tribale che l’Europa dovrebbe ascoltare. Scrive Arditti
Il Wall Street Journal ha rivelato che il 24 marzo scorso il ministro israeliano dell’Economia Nir Barkat ha ricevuto una lettera da al-Jaabari, capo del clan più influente di Hebron, e altri quattro sceicchi, con una proposta destinata a cambiare il quadro: aderire agli Accordi di Abramo, costruendo un modello di “emirato palestinese” basato sul dialogo diretto con Israele e sul superamento della fallimentare leadership di Ramallah
La lezione dei momenti d'oro della politica e dell'economia. Gli insegnamenti di Savona
L’opera del presidente della Consob analizza i momenti cruciali della politica, dell’economia, dell’imprenditoria innovativa che hanno segnato il destino delle nazioni e delle istituzioni globali. La recensione di Luigi Tivelli
Phisikk du role - La terra di mezzo di Musk
La tradizione americana, il sistema politico e, soprattutto il sistema elettorale, cospirano contro l’iniziativa di Musk. Ma parliamo di un passato che non conosceva ancora le mirabilie dell’AI e non aveva mai conosciuto interpreti originali della Costituzione, come Donald Trump. Dunque tutto può accadere. La rubrica di Pino Pisicchio
Non è tripolarismo, ma Musk può dar fastidio a Trump. L'American Party letto da Segatori
L’apparizione di Elon Musk sulla scena politica americana si presenta come un esperimento affascinante, quanto contraddittorio. Da amico e sostenitore del presidente Donald Trump a potenziale competitor. Sullo sfondo, uno scenario politico convulso nel quale i due soggetti prima strenui alleati, ora rivali, potrebbero mangiarsi fette di elettorato a vicenda. “È prematuro sostenere che la democrazia americana si stia trasformando in un sistema tripolare, ma è possibile che nel medio termine l’esperimento di Musk possa creare qualche mal di pancia all’inquilino della Casa Bianca”. Colloquio con il politologo Roberto Segatori
















