Assoggettare la mente delle masse e dei singoli è uno degli obiettivi del Cremlino, perché è dal condizionamento dell’opinione pubblica, fuorviata da una incisiva logica di fabbricazione del consenso, che dipende il successo dell’operazione ibrida. La logica di don Abbondio di Viale Mazzini non mi stupisce. Colloquio con il senatore renziano Enrico Borghi
Politica
Perché per Meloni lo ius scholae è una tazza avvelenata. Il commento di Sisci
Oggi FI sta portando avanti una vera campagna politica su un tema fondamentale: come sarà l’Italia con o senza ius scholae, chi parteciperà alla crescita del Paese e chi voterà alle elezioni. Meloni può ancora uscire dall’angolo ma dovrebbe ripensare molti elementi del suo governo finora. Non è chiaro se abbia la voglia, o la forza, di farlo. La versione di Francesco Sisci
I paradossi del caso Battistini e il valore dell'informazione per le democrazie. Scrive Cangini
La libertà e il pluralismo dell’informazione è il valore liberale attraverso il quale giudichiamo l’autocrazia putiniana. È per questo che il caso della processo penale inflitto dal regime russo alla corrispondente della Rai da Mosca e al suo operatore non può passare sotto silenzio. Stupisce che il governo italiano abbia accettato che Mosca richiamasse il proprio ambasciatore senza fare altrettanto, non stupisce, invece, che il Movimento 5 Stelle, quinta colonna del putinismo in Italia, abbia inteso rovesciare la frittata. Il corsivo di Andrea Cangini
Putin è nudo! Ma occhio alla disinformazione russa. La versione di Caprara
Il servizio giornalistico di Battistini e Traini ha smascherato una debolezza che il Cremlino non voleva venisse a galla. Questo caso ha fatto emergere un altro grosso problema legato alla disinformazione nel nostro Paese. Risulta inquietante che nel dibattito pubblico la si noti oggi e molto meno in altre occasioni. La penetrazione dell’influenza russa nella comunicazione italiana è estesa, ha radici antiche e rami nuovi. Colloquio con l’editorialista del Corriere, Maurizio Caprara
Da Donat-Cattin a Marini. La strada per i cattolici nella politica di oggi secondo Merlo
È sufficiente ripercorrere le tappe dei grandi leader cattolici per arrivare alla conclusione che non c’è nulla da inventare. Semplicemente, è appena sufficiente conoscere il loro magistero politico per avere ancora la bussola di orientamento anche e soprattutto nella società contemporanea. La riflessione di Giorgio Merlo
Sembra l'estate del ’94, ma Giorgia durerà. L'opinione di Tatarella
A sinistra ancora non lo sanno, ma proprio loro, con questo modo di fare, sono la reale garanzia del successo di Meloni. Alla politica si risponde con la politica, non con i soliti mezzi usati per truccare la partita e sovvertire la volontà popolare. Per questo la premier, al contrario di quanto accadde nell’estate del 1994 a Berlusconi, durerà fino alla fine della legislatura. L’opinione di Fabrizio Tatarella
Comunità, persona, incontro con l'altro. Il messaggio di Mattarella al Meeting di Rimini
Il Presidente della Repubblica ha inviato un messaggio in apertura della 45esima edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli. L’essenziale “non sta nell’io separato, autosufficiente, ma nell’incontro con l’altro, nella scoperta delle verità di cui l’altro è portatore, e dunque nel camminare insieme, nel domani da pensare e costruire”
Dalla Russia grave pressing sull'ambasciatore, e la Rai... Parla Graziano (Pd)
È inaccettabile che venga convocato l’ambasciatore italiano in Russia per il solo fatto che una giornalista e il suo operatore del servizio pubblico abbiano fatto il loro lavoro. La decisione della Rai di richiamare Battistini in Italia è legittima, benché personalmente avrei preferito fosse rimasta a Kyiv. Colloquio con il parlamentare dem, Stefano Graziano
Piano Mattei, relazioni transatlantiche, Indo Pacifico. Tripodi racconta la politica estera italiana
La sottosegretaria della Farnesina parla del ruolo attivo dell’Italia nella costruzione di nuovi ponti e nel rafforzare quelli già esistenti, non solo tra amici ma anche tra nemici. Impegnandosi anche in modo diretto, come ad esempio nel Mar Rosso
Lo scoop Battistini-Traini e i dubbi sul rientro voluto dalla Rai. Le posizioni dei partiti
La giornalista Rai e il collega operatore hanno fatto un lavoro impeccabile raccontando per primi nel Kursk le operazioni dell’esercito ucraino. L’ad Rai decide di richiamarli in Italia per ragioni di sicurezza, mentre la politica solleva il caso che approderà in Commissione di Vigilanza. Alcuni precedenti e i (tanti) dubbi…