Il testo integrale del discorso del Presidente della Repubblica, pronunciato il 31 dicembre 2022
Politica
Il discorso di Mattarella, tra responsabilità e rassicurazione
Sergio Mattarella è sembrato (ma non serviva la nostra osservazione per averne conferma) consapevole della valenza storica del discorso di fine 2023, e soprattutto degli obiettivi utili da coprire: rassicurare il Paese, sottolineando il corretto funzionamento dei processi democratici (leggasi: del governo Meloni) e mostrarsi come il garante delle procedure istituzionali. Il commento di Martina Carone (Quorum/Youtrend)
Quello che si è fatto e quello che si deve (ancora) fare. Il bilancio di Becchetti
Cambiare idea non è un male e il governo è tornato indietro giustamente su questioni come quelle del pos e del tetto al contante che non erano altro che un invito al nero e all’evasione. Col nuovo anno speriamo ci sia una svolta in materia di energia. L’analisi di fine anno di Leonardo Becchetti
Msi, il legame con gli ebrei e il ponte sullo Stretto. Parla Bignami
Il viceministro: “Sul Pnrr abbiamo raggiunto i 55 obiettivi previsti per fine anno, a dimostrazione che l’allarmismo lanciato da certa sinistra era ancora una volta infondato e strumentale”. E sull’Msi: “Una polemica sterile creata nel vano tentativo di mettere in difficoltà questo governo. Se l’opposizione è questa, penso non sia una buona notizia per la nostra democrazia”
Le due sfide per Meloni secondo Perina e Panarari
Nel giorno in cui i sondaggi certificano il successo di Meloni e di FdI (che arriva al 31,7%) abbiamo chiesto a Flavia Perina e Massimiliano Panarari come potrà la premier spezzare la maledizione dei leader italiani dell’ultimo decennio e trasformare i consensi del 2022 in azione politica e solidità istituzionale
Dal Covid ai conti pubblici, ecco perché Meloni era pronta davvero
Possibile ammettere, senza faziosità, che in Italia esiste una destra del buongoverno che naturalmente può piacere o meno, ma che ha piena legittimità di governare, senza rischi né per la finanza pubblica né per la democrazia
Dai partiti una risposta concreta per una virata politica del Paese. Scrive Sisci
La politica, con la sua sporcizia, sangue, malessere non può essere vista come un terreno di affari o in alternativa missione al martirio di alcuni individui con sprezzo del pericolo. Verso una nuova politica occorre lavorare e qui il ruolo del governo può essere fondamentale
Contro il caro energia e per le imprese. La manovra secondo Gusmeroli (Lega)
Conversazione con il presidente della commissione Attività Produttive della Camera: “La contraffazione? Non solo danneggia le aziende e il sistema Italia nel suo complesso ma deprime le entrate fiscali correlate. Dobbiamo tornare a essere orgogliosi del nostro Paese: per questo però si devono modernizzare e velocizzare i processi”
Sulla giustizia bene Nordio, servirà determinazione per le riforme. Parla Guzzetta
L’ordinario di diritto pubblico a Tor Vergata sulla Spazzacorrotti: “L’ordine del giorno del Terzo Polo serve a smascherare un episodio in cui il sistema si è chiaramente incartato, nell’incapacità di trovare soluzioni lineari a problemi reali, e ricorrendo alla fuga per la tangente dell’ideologizzazione dello scontro”. E il dl Rave? “Affrontare la questione evocando lo smantellamento dei presidi della legalità costituzionale in materia di diritti fondamentali è una reazione assolutamente sproporzionata”
Spazzacorrotti, il vorrei ma non posso del Pd
Se il Pd si dovesse astenere significherà che i garantisti hanno ancora una minima voce in capitolo. Se dovesse votare contro sarà il segno di un’inarrestabile deriva giacobina che li poterà dritti nelle fauci di Conte. Il commento di Andrea Cangini