Skip to main content

O centro o sinistra. Per Tronti il Pd deve scegliere da che parte stare

Di Giulia Gigante

Il Pd ha molta strada da fare per riconquistare il popolo perduto secondo Mario Tronti, filosofo e padre dell’operaismo italiano. La fusione a freddo delle due anime (ex e post-comunisti con ex e post-democristiani) non poteva funzionare, e ha lasciato campo libero a una lunga fase demagogica e di anti-politica

Il whistleblowing in Italia. Come attuare le nuove regole

L’entrata in vigore di questa norma riporta all’attenzione la necessità che le organizzazioni si dotino di quello che nella definizione anglosassone è il Chief Corporate Social Performance and Ombuds Officer (CCSP). Il commento di Anna Zanardi, International board advisor and change consultant

Sanremo-Zelensky, strategia dell'astensione e cultura della resa

Di Giuseppe De Tomaso

L’indifferenza e l’insofferenza nei confronti di Zelensky: fa proseliti l’atteggiamento pilatesco giustamente denunciato, invece, nella vicenda di Messina Denaro. Il commento di Giuseppe De Tomaso

Zelensky a Sanremo non serve all’Ucraina ma all’Italia. Scrive Sisci

Serve agli italiani per sentire che la realtà dell’invasione di Putin li tocca direttamente, che dalle sorti della guerra in Ucraina, e da quello che l’Italia farà per sé e per gli altri a cominciare dai prossimi giorni, dipenderà il destino del Paese nei prossimi anni

Vi spiego il voto degli italiani dal '46 a oggi. Parla Risso (Ipsos)

Un saggio che traccia una panoramica delle dinamiche e degli esiti elettorali dal 1946 al 2018. Una corposa raccolta di numeri e un’analisi approfondita degli orientamenti politici degli italiani a cavallo delle fasi storiche del Paese. I politologi Ignazi e Wellhofer e il direttore scientifico di Iposos: “Chi nel 1987 votava Dc, per il 50% nel 2018 ha votato un partito di centrodestra. Chi invece votava Pci negli anni ’80, per il 62% è rimasto nell’alveo del centrodestra”

Anche l'Ucraina, come Israele, combatte per la sopravvivenza. Parla Nirenstein

Ampia conversazione con la giornalista e scrittrice, già parlamentare e membro del Jerusalem Center for public affairs, che annuncia la nascita del primo centro per gli studi europei contro l’antisemitismo. I nuovi beceri fenomeni? “Si spiegano con la maniera in cui l’antisemitismo oggi si applica allo Stato di Israele: viene definito, senza nessuna motivazione reale, uno stato di apartheid e genocida”

Salvini e l’ipocrisia della purezza canora sanremese. Il corsivo di Cangini

Dare a Zelensky la ribalta nazionalpopolare di Sanremo è un modo per aiutare il popolo italiano a comprendere le ragioni del popolo ucraino e più in generale le ragioni dell’Occidente liberale e democratico. Un modo, dunque, per far capire i torti di Vladimir Putin. E dev’essere proprio questo che a Matteo Salvini e agli altri aedi della purezza canora sanremese proprio non va giù

Meloni regina dei conservatori. L’endorsement Usa della Heritage Foundation

Secondo il centro studi di Washington quello italiano attuale è uno dei governi “più stabili e attivi da qualche tempo a questa parte, con implicazioni per gli affari europei e transatlantici”. Ecco quali

Il legame con gli Usa e le riforme. Il governo è coeso secondo Castellani

Il politologo della Luiss: “Questo esecutivo ha il merito di aver dimostrato chiarezza e coerenza sulle questioni geopolitiche internazionali in particolare: sostegno all’Ucraina e i rapporti con la Cina”. Meloni è “un elemento rassicurante anche per i mercati finanziari. Il 2023 deve essere l’anno delle riforme”

Salvini, voce stonata nel governo. La critica a Zelensky che va a Sanremo

“Noi siamo allineati con le posizioni occidentali”, dice il leader della Lega. Che però ironizza sul presidente ucraino al Festival: “Non so come canta, ho altre preferenze”. Soltanto ieri Meloni e gli alleati hanno ribadito l’importanza di una costante forte coesione tra alleati nel continuare a fornire assistenza a Kiev

×

Iscriviti alla newsletter