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Nel patto sociale di Draghi c'è una risposta sia al Paese sia a Conte

Il premier offre una risposta complessiva ai problemi del Paese. Per altro verso l’ex presidente Conte può trovare una via di uscita onorevole, evidenziando che trova soddisfazione alle più fondate e rilevanti tra le richieste sue e dei 5 Stelle. Luigi Tivelli spiega perché

Pronti a tornare alle urne. Ma Gallone (FI) spera nella responsabilità

La senatrice di Forza Italia: “la stabilità del Paese, in un momento così delicato in cui stiamo vivendo ogni tipo di crisi: sanitaria, economica, bellica, energetica, sociale, dovrebbe essere la priorità per le forze politiche. Ma, evidentemente, non lo è per il Movimento 5 Stelle”

Governo, a che punto è il tip-tap di Conte

Dal Consiglio nazionale del Movimento Cinque Stelle prevale la linea dura, giovedì i senatori potrebbero uscire e non votare la fiducia sul Dl Aiuti. L’ultimatum di Salvini strappa sorrisi, “vuole liberarsi dei governisti”. Le correnti interne e una via d’uscita (difficile) per salvare baracca e burattini

M5S fuori? Noi dentro. Il controcanto di Grimoldi (Lega)

Intervista al deputato lombardo e già segretario della Lega nella regione dopo l’ultimatum di Salvini per il governo. M5S non vota il Dl Aiuti? Meglio un governo senza di loro, noi dobbiamo restare per responsabilità. Congresso del partito? Il prima possibile, dobbiamo dare la parola alla base

La crisi? Altro che Conte, bisogna guardare a Mattarella. Il mosaico di Fusi

“Chiedete a Mattarella”, ha detto Draghi nel corso della conferenza stampa di ieri a proposito della possibile mancata fiducia al governo da parte del Movimento. Quella precisazione del presidente del Consiglio non è il semplice e dovuto omaggio alle prerogative del Capo dello Stato, ma l’espressione di una volontà: non mi farò impallinare dai partiti

Nuovo codice della crisi, ai posteri l’ardua sentenza. La versione dell'avv. Chimenti

Entrerà in vigore nella sua interezza il 15 luglio il Codice della crisi e dell’insolvenza, al termine di un percorso alquanto accidentato che ne ha imposto più volte la rimanipolazione e il differimento a causa, essenzialmente, dello scoppio della crisi pandemica. Ecco cosa prevede nell’intervento di Stanislao Chimenti, partner dello studio internazionale Delfino Willkie Farr&Gallagher

Chi ride e chi piange per il valzer di Conte

Dietro il tiro alla fune interno una posta in gioco internazionale. L’ennesima crisi agitata dai Cinque Stelle e Conte tira il freno all’agenda internazionale del Paese. Il governo Draghi ha i numeri ma non i tempi. Dalle armi al sostegno finanziario, perché dal valzer grillino dipende anche il destino ucraino

Un piano B(erlusconi) per Draghi. Parla Orsina

Il direttore della Luiss School of Government: Berlusconi ha giocato d’astuzia, Salvini insegue e Meloni resta a guardare. Conte? Un vicolo cieco ma lo strappo non conviene. Per il Pd e il campo (poco) largo è l’ora delle decisioni

5 star movement

Perché il disastro 5 Stelle è un fallimento per tutti. L'opinione di Zacchera

La fine del Movimento è una sconfitta non solo del M5S ma di tutto il sistema politico italiano, perché il voto ai pentastellati, soprattutto al sud, era stata anche l’ennesima dimostrazione di volontà di cambiamento da parte di una quota consistente dell’elettorato. L’opinione di Zacchera

Venghino, venghino alla sagra delle proporzionali. Scrive Pasquino

Chi conosce le proporzionali sa che ce ne sono almeno due che funzionano ottimamente: la proporzionale “personalizzata” tedesca e il Voto Singolo Trasferibile irlandese. Il professore emerito di Scienza Politica e accademico dei Lincei risponde a un articolo del prof. Celotto sulla legge proporzionale

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