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Di Maio oggi, Di Maio ieri. Scotti sfata un mito

Quattro anni fa la conferenza alla Link Campus che ha presentato Luigi Di Maio al palazzo, oggi lo strappo con il Movimento sull’euroatlantismo. Parla l’ex Dc Scotti, allora al suo fianco: solo chi non vuole vedere parla di incoerenza

Il cambiamento di Di Maio è una buona notizia

La cosa importante che è accaduta con Luigi Di Maio non è che lui ha cambiato casacca, come un giocatore di calcio che passa dal Real Madrid al Barcellona. No. La cosa importante che ci ha detto Di Maio è che è lui che è cambiato avendolo capito, questo ci ha detto. Il mondo cambia, cambia anche Di Maio!

Quei silenzi che hanno ucciso il M5S. La verità di Carla Ruocco

Intervista alla presidente della commissione Banche, veterana del M5S che ha sposato in pieno la causa di Di Maio. Perché non si poteva ignorare il danno fatto da Conte sulla collocazione internazionale dell’Italia. “Il Movimento ha ignorato le battaglie sul risparmio in Parlamento. E ora di quello spirito iniziale rimane poco o nulla, anche perché l’uno vale uno è svilente, non tutto è intercambiabile”

Conte il russo, Di Maio l'atlantista. Cosa dice la stampa a Mosca

La rassegna stampa russa ha le idee chiare sulla crisi grillina: Di Maio esce perché sta con l’Ucraina, Conte l’opposto. Avvisate gli spin doctor a Cinque Stelle: sui giornali tra Mosca e Kiev l’ex premier è diventato il leader filorusso

E ora dove andrà l'elettorato a 5 Stelle? Il mosaico di Fusi

Piaccia o no, il grillismo aveva intercettato e portato in Parlamento, seguendo le più consolidate regole dell’agire politico, la malmostosità di buona parte dell’elettorato. Adesso nessuno sa che fine farà quell’onda, ed è una questione che prescinde dal destino del governo Draghi

Cinque Stelle, eutanasia di un Movimento populista. L'opinione di Malgieri

Privo di cultura politica, di visione strategica, di programmazione e di autentica ambizione governativa fondata sulla consapevolezza della crisi sistemica italiana da esso animosamente alimentata, il partito di Grillo palesò subito la sua pochezza. Dopo quattro anni, è finita la pantomima. Il commento di Gennaro Malgieri

Il professor Pasquino dà i compiti, anzi solo uno, a Di Maio

L’inadeguatezza di Conte, la tenuta del sistema parlamentare e l’elemento umano. Tre fattori dietro alla fuoriuscita di Di Maio. Che ora, secondo il professor Pasquino, ha un compito. Per non aggravare la già eccessiva frammentazione italiana

Il Palazzo ha sbranato i barbari. Il resto è contorno (scissione compresa)

Il fatto rilevante non è tanto nella mossa di Di Maio o nel futuro di Conte. Oggi abbiamo assistito alla definitiva implosione del M5S per mano dei suoi due esponenti più importanti a poche ore dall’arrivo a Roma di Grillo. Il corsivo di Roberto Arditti

La disfida fra Conte e Di Maio. La lettura di Tivelli

Oggi il ministro degli Esteri si attesta finalmente su una solida e seria posizione filo europea e atlantista. Nonostante i suoi gravi errori e le troppe giravolte, non avrei dubbi ad optare per la sua posizione. Il commento di Luigi Tivelli

La scissione Di Maio e il marchio anti-atlantico sul contismo

Con l’uscita di Di Maio e dell’area riscoperta moderata e atlantista del Movimento, Conte può provare ad avere un futuro alle urne. Sarà però difficile liberarsi dall’immagine del leader schierato contro la Nato che al palazzo italiano (ed europeo) piace poco

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