“Il no piddino al jobs act? La dice lunga sul grado di confusione in cui versa il Partito democratico che ormai ha sostanzialmente perso ogni cifra riformista e si è consegnato a un atteggiamento demagogico populista”. Intervista alla parlamentare di Italia Viva
Politica
Chi è Alessandro Chiocchetti, nuovo segretario generale del Parlamento europeo
Nato a Moena, classe 1968, Chiocchetti è approdato al Parlamento europeo dal 1995. Dal 2017 al 2019 è stato vice capo di gabinetto dell’allora presidente del Pe Antonio Tajani, che con un tweet ha confermato la fiducia che ripone nella sua figura: “Il Parlamento europeo è in ottime mani. Un fiore all’occhiello per il nostro Paese”, ha scritto
Letta-Meloni. Le pagelle di Campi e Ignazi
Campi: “Letta attende l’implosione del governo di centrodestra. Piglio remissivo e gioca in difesa”. Ignazi: “Da Meloni parole rischiose per la politica estera italiana”
Lo scostamento è debito per i nostri figli. E il Pnrr va rivisto. Parla Lucaselli (FdI)
La deputata di Fratelli d’Italia: “L’Europa dovrebbe istituire un fondo per ristorare le nazioni più colpite dagli effetti di queste sanzioni alla Russia”. E sul decreto Aiuti: “Nessun dialogo col governo. Ancora troppi bonus non risolutivi”
Politica e pop corn - Il potere (politico) del cringe
Nella nuova puntata di Politica e pop corn Martina Carone, consulente Quorum-YouTrend e docente di Analisi dei media all’Università di Padova, mette a nudo potenzialità e controindicazione dell’effetto “cringe” sulle scelte comunicative della campagna elettorale
L'assistenza per tutti, per sostenere le donne. La promessa dell'Ue
Alla vigilia del discorso sullo Stato dell’Unione, tre commissari ribadiscono l’impegno europeo per un’assistenza di qualità, accessibile e a prezzi abbordabili. Uno degli obiettivi è che almeno il 50% dei bambini sotto i tre anni sia inserito nell’istruzione e nell’assistenza. In Italia il tasso di iscrizione è al 26%. Nell’Ue oltre 9,1 milioni di persone (di cui il 90% donne) lavorano nel settore
Sicurezza e libertà, così si orienta il voto degli italiani. Scrive Ceri
A ben vedere, quali che siano le specifiche poste in gioco, alla base vi è la questione del rapporto tra la libertà e la sicurezza. Al fondo la contesa verte sempre su come debba essere affrontato e configurato tale rapporto sui vari piani, a cominciare da quello istituzionale. L’analisi di Paolo Ceri, già ordinario nelle università di Torino e di Firenze, ora condirettore della rivista Quaderni di Sociologia
Le giravolte di Conte sulle armi all'Ucraina
“I progressi delle forze ucraine sono un’ottima notizia e dimostrano che Kiev – grazie all’enorme afflusso di armi dall’Europa e dagli Stati Uniti – è in grado di respingere l’invasore russo. Per questo abbiamo acconsentito agli aiuti. Adesso la priorità è la pace”. Come nasce la contorsione verbale del leader del Movimento 5 Stelle
A sinistra non c'è il Centro. La riflessione di Giorgio Merlo
È del tutto normale che ritorni una politica di centro nel nostro Paese, ispirata ad una spiccata cultura di governo e accompagnata da quel buon senso che in epoca di populismo trionfante è stato spazzato via. Ma il Pd non è la sponda giusta. La riflessione di Giorgio Merlo
Energia, debito sano e transizione (impossibile). Sapelli a tutto campo
L’economista dà la sua ricetta, che rimanda il passaggio alle rinnovabili: “Proseguire sulla strada dell’approvvigionamento energetico, iniziare a scavare per estrarre gas e petrolio e riaprire le centrali a carbone. Altrimenti chiuderanno migliaia di imprese”. Per questo, e per aiutarle, “serve uno scostamento da 50 miliardi, un debito sano”