Conversazione con l’editorialista del Corriere della Sera: “Dalle comunali giunge una lezioncina piccina piccina per il Pd: c’è un segnale di esistenza del partito. Poi, se questo segnale sia centrato o sbagliato sarà tutto da vedere, ma il paziente almeno respira e c’è il battito del cuore, dopodiché partendo da questo risultato c’è da attraversare il mare. Ma gli slogan ora vanno riempiti di politica”
Politica
Cosa potrebbero imparare gli storici detrattori della Dc dalla sinistra sociale. Scrive Merlo
Anche di fronte a una rivisitazione/rilettura storico politica della Democrazia cristiana ad 80 anni dalla nascita e a 30 anni dalla sua fine, i “cattivi maestri” non cessano mai di esistere. Lo erano ai tempi del “né con lo Stato e né con le Brigate Rosse”, lo erano con i vari “appelli” e lo sono tutt’oggi
Tutte le tappe di Urso (e del Piano Mattei) in Eritrea
Urso, dopo essere stato ricevuto dal presidente Afwerki e i ministri del governo di Asmara, visiterà l’azienda tessile italiana ZaEr-Dolce Vita, la “Casa degli italiani” e anche la mostra fotografica “Annulliamo la Distanza – Anladi”. Il ministro è accompagnato da una delegazione di imprese italiane tra cui Enel, Fincantieri, Ferrovie dello Stato e Bonifiche Ferraresi
Per la destra di governo il mondo non può finire a Colle Oppio. Il commento di Cangini
Dopo anni di retoriche polemiche contro i sovrintendenti e i direttori museali stranieri, è stato proprio ad uno “straniero” che la Destra si è affidata. Altri, evidentemente, non ce n’erano. Ed è proprio questo vuoto di alternative, di nomi e di teste pensanti, dopo un anno e mezzo di governo, a denunciare il problema. Il commento di Andrea Cangini
Perché il Ppe deve dialogare con Ecr. Parla De Meo (FI)
Conversazione con l’europarlamentare di Forza Italia: “Siamo convinti che il dialogo è la parte vincente dell’Europa e l’Europa è il luogo della condivisione non della divisione. Non possiamo non tener conto che gli elettori europei hanno dato una parte della loro fiducia al gruppo dei conservatori”
Donne e diritti, quale ruolo nella professione forense e nella società. Parla Frojo
In un intreccio tra diritto, storia e costume, il libro “Se la Giustizia è donna” racconta il percorso di emancipazione femminile reso possibile anche grazie all’avvocatura. È la storia delle “pari opportunità”. Eppure, la componente femminile è spesso considerata una “diversità” da discriminare più che un valore. E, dunque, ancora sottovalutata, ignorata, penalizzata dal punto di vista reddituale e della rappresentanza in ruoli di vertice. Colloquio con Elvira Frojo
Tutti i giochi di Giorgia Meloni. Il commento di Sisci
La presidente Meloni dovrebbe lasciar la caciara delle riforme, e pensare all’economia senza fare troppi errori all’estero. È per il suo bene e per quello dell’Italia. Il commento di Francesco Sisci
Phisikk du role - Giorgia vs Elly, chi ha vinto la campagna della comunicazione
Dobbiamo dare un significato all’inversione di tendenza che segnerebbe un improvviso disamore per la comunicazione politica? Forse la percezione del peso politico delle europee in Italia non ha avuto la necessaria profondità, e la testimonianza concreta sarebbe offerta dall’ulteriore calo della partecipazione al voto. La rubrica di Pino Pisicchio
L'idea democratico cristiana ieri, oggi e domani. La riflessione di Chiapello
Le commemorazioni sugli ottant’anni dalla fondazione della Democrazia cristiana indicano certamente l’inizio, forse, della fine dell’ostracismo contro una straordinaria storia di popolo, quella di un partito nazionale che ha rappresentato l’evoluzione di un pensiero, il popolarismo, l’incardinamento in un’idea chiara, quella democratico cristiana, il contrario preciso di quanti, a posteriori, l’hanno voluto ridurre ad accidenti della storia. L’opinione di Giancarlo Chiapello, segreteria nazionale Popolari/Italia Popolare
Cosa non funziona nel baratto tra autonomia differenziata e premierato. L'opinione di Bonanni
Più che coltivare l’avventura di far votare il premier ai cittadini, si pensi a ridare la possibilità di eleggere direttamente i rappresentanti dei loro territori oggi decisi dai segretari dei partiti. Il commento di Raffaele Bonanni