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Phisikk du role - Draghi, eroe per forza

Se fossimo nella mente di Draghi saremmo fortemente tentati di cogliere al volo l’occasione per lasciare la gabbia di matti in cui si è calato da un anno e cinque mesi, costretto a guerre di trincea col Conte di Montecristo e il Salvini di Milano, senza parlar del resto, invece… La rubrica di Pino Pisicchio

Il tramonto del campo largo e la Lega di governo. Gli scenari di Diamanti

Il sondaggista e analista politico: “Questa operazione ha segnato secondo me la fine del campo largo come era stato immaginato da Letta. Il Pd ora potrebbe guardare al centro. Renzi e Di Maio, con voto anticipato, sarebbero danneggiati. Ma Mattarella non vuole le urne”

Come si muove il sentiment online tra Draghi e Conte

In ognuno dei mondi digitali, i due leader ottengono risultati diversi. Su Twitter sono appaiati, su Facebook Conte raccoglie i frutti della sua maggiore popolarità costruita negli anni a Palazzo Chigi con Casalino, mentre sui siti di notizie è l’ex presidente della Bce a conquistare più consensi. L’analisi di Domenico Giordano di Arcadia

Il M5S e il logoramento della Lega. Parla Malan (FdI)

Il senatore di FdI: “Adesso sarà difficile spiegare ai propri elettori che si toglie la spina a un governo che si è contribuito a formare e a cui si è assicurato il sostegno per tutti questi mesi”

Perché la politica di Conte è il massimo dell'ipocrisia

Se Giuseppe Conte vuole davvero la crisi del governo Draghi lo dica chiaro e tondo, altrimenti non metta i suoi ministri in una posizione indifendibile

Nel patto sociale di Draghi c'è una risposta sia al Paese sia a Conte

Il premier offre una risposta complessiva ai problemi del Paese. Per altro verso l’ex presidente Conte può trovare una via di uscita onorevole, evidenziando che trova soddisfazione alle più fondate e rilevanti tra le richieste sue e dei 5 Stelle. Luigi Tivelli spiega perché

Pronti a tornare alle urne. Ma Gallone (FI) spera nella responsabilità

La senatrice di Forza Italia: “la stabilità del Paese, in un momento così delicato in cui stiamo vivendo ogni tipo di crisi: sanitaria, economica, bellica, energetica, sociale, dovrebbe essere la priorità per le forze politiche. Ma, evidentemente, non lo è per il Movimento 5 Stelle”

Governo, a che punto è il tip-tap di Conte

Dal Consiglio nazionale del Movimento Cinque Stelle prevale la linea dura, giovedì i senatori potrebbero uscire e non votare la fiducia sul Dl Aiuti. L’ultimatum di Salvini strappa sorrisi, “vuole liberarsi dei governisti”. Le correnti interne e una via d’uscita (difficile) per salvare baracca e burattini

M5S fuori? Noi dentro. Il controcanto di Grimoldi (Lega)

Intervista al deputato lombardo e già segretario della Lega nella regione dopo l’ultimatum di Salvini per il governo. M5S non vota il Dl Aiuti? Meglio un governo senza di loro, noi dobbiamo restare per responsabilità. Congresso del partito? Il prima possibile, dobbiamo dare la parola alla base

La crisi? Altro che Conte, bisogna guardare a Mattarella. Il mosaico di Fusi

“Chiedete a Mattarella”, ha detto Draghi nel corso della conferenza stampa di ieri a proposito della possibile mancata fiducia al governo da parte del Movimento. Quella precisazione del presidente del Consiglio non è il semplice e dovuto omaggio alle prerogative del Capo dello Stato, ma l’espressione di una volontà: non mi farò impallinare dai partiti

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