Se si volesse seguire la strada indicata dalla Costituzione, prescindere dal volere dell’Assemblea Nazionale sarebbe impossibile. Ha, quindi, ragione Matteo Renzi quando dice che il Presidente della Repubblica non si elegge contro il Parlamento. A condizione, tuttavia, che quest’ultimo rifletta pienamente gli equilibri del “Paese reale”
Politica
Pre-vedere nel caos. Perché l’intelligence è ancora più cruciale
“Per la complessità e volatilità degli assetti internazionali presenti e futuri, la funzione di intelligence assume oggi un’importanza ancora maggiore di quanto già non avesse in passato”. A pochi giorni dall’inizio del Corso di perfezionamento post-laurea dell’Università di Firenze in “Intelligence e sicurezza nazionale”, ecco la versione del direttore, Luciano Bozzo
Gli emuli di Jep Gambardella sulla strada per il Quirinale
Gli ultimi giorni che hanno portato alla settimana cruciale per l’elezione del nuovo Capo dello Stato hanno fatto tornare alla mente il protagonista del film “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, la cui massima ambizione era quella non di partecipare alle feste (che contano), ma “di avere il potere di farle fallire”. Il commento di Andrea De Petris, direttore scientifico Cep Italia e docente Università degli Studi Internazionali (Unint)
Volpi e leoni. Leggere Pareto per capire la corsa al Colle
Dalla Francia agli Usa, dalla finanza alle élites europee, un’ondata di soft power (neanche tanto soft) grida Mario Draghi e preme sull’aula di Montecitorio dove sono rinchiusi un migliaio di quelli che Pareto chiamava “volpi e lioni”. Il commento di Giulio Sapelli, storico ed economista
Sciarada Quirinale. Gli indizi (storici) che portano a Draghi
Siamo in una fase storica in cui l’economia prevale sulla politica e le multinazionali sui partiti. È un allineamento già visto in passato e ha determinato la storia delle elezioni per il Colle. E oggi può indicare un solo nome. Il commento di Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence
Il ritiro di Berlusconi, rinasce un po’ di etica pubblica?
La candidatura del Cavaliere ha messo nuovamente a nudo deficit etici e culturali che sono della classe dirigente come del semplice elettore. In Italia, sia i politici sia i cittadini, sono da sempre, poco formati a pensare e agire politicamente. E in questo sembriamo, ad oggi, non aver fatto molti passi in avanti se ci sono ancora politici e cittadini che propongono candidati di dubbia maturità umana ed etica, come di scarsa competenza professionale
Il Quirinale e i settennati che hanno cambiato la Repubblica. Il libro di Breda
Il quirinalista del Corriere della Sera ha scritto un saggio, ricco di aneddoti e ricordi personali, sui presidenti della Repubblica che hanno abitato il Colle negli ultimi trent’anni. Su Mattarella, il giudizio è netto: “Ha fatto un miracolo e salvato l’Italia, nominando Draghi”
Silvio Berlusconi ha ingannato anche se stesso. Cazzola spiega perché
Berlusconi da mazziere si è trasformato in uno dei giocatori a cui sono andati a vedere il bluff. Non c’è una logica in questa linea di condotta. Il commento di Giuliano Cazzola
La sfiducia dei cittadini e come uscirne. Paganini spiega il circolo vizioso
Noi cittadini possiamo affidarci al Metodo Liberale perché ci consente di creare le condizioni adatte affinché si possa giudicare giudicare i problemi esistenti ed indicare le migliori strade per affrontane la soluzione. Il commento di Pietro Paganini
Draghi-Amato, un dream team. La Palombara sussurra
Sfumate quasi del tutto le chance di un Mattarella bis, c’è solo una soluzione che può mantenere Draghi a Chigi e salvaguardare la credibilità italiana in Europa e all’estero. Il commento di Joseph La Palombara, professore emerito di Yale