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Pensioni ai parlamentari, staccare la spina non conviene. Numeri e redditi

Se con il rinnovo del Quirinale si staccasse la spina al governo e si andasse a elezioni prima di settembre del 2022 oltre il 70% dei parlamentari non beneficerebbe della pensione. Oggi spuntano due sentenze (di cui una smentita) che permettono di ottenerla lo stesso versando i contributi mancanti. Ma ci sono altri 120mila euro di reddito per chi tiene in piedi la legislatura…

La contraddizione della libertà no-vax

La prova che la concezione no-vax è fatalistica è data dalla negazione sistematica del nesso di causalità tra fatti acclarati, come quello tra l’aumento delle vaccinazioni e la diminuzione dei contagi, specie di quelli gravi. L’analisi di Paolo Ceri, ordinario di Sociologia all’Università di Firenze

La nuova ondata mette a rischio la coesione sociale. Il mosaico di Fusi

Il punto, con la nuova ondata che si avvicina, non è unicamente sanitario, che già basterebbe eccome. Il punto è il limite della convivenza civile, della coesione sociale che minaccia di essere disgregata con conseguenze imperscrutabili. È una battaglia che richiede un esecutivo all’altezza della sfida e una maggioranza consapevole e compatta

Spena, casa, grano, accise

Casa, un fondo per le vittime delle occupazioni abusive. La proposta

Di Maria Spena

Il caso di Ennio Di Lalla, il pensionato romano a cui è stata occupata la casa, ha scosso la coscienza degli italiani come dimostra l’attenzione mediatica suscitata. Anche sull’onda di questo episodio la deputata di Forza Italia Maria Spena ha proposto l’istituzione di un Fondo di solidarietà. Il suo intervento

Vi spiego il rischio lockdown giudiziario su iscrizioni a ruolo. Scrive Lucarella

Di Angelo Lucarella

I giuristi ripongono forti perplessità sull’art. 192 della legge di Bilancio che va a modificare il Testo Unico dpr 115/2002. Tale norma autorizzerebbe ad utilizzare una sorta di “tagliola” laddove il cittadino non fosse capace di pagare interamente il famoso contributo unificato ovvero l’omettesse. Prevede quindi il divieto di iscrizione a ruolo in caso di mancato pagamento

Fedez è stato spietato, anzi disumano, con la politica

Ha avuto il merito di comprendere come la polarizzazione online e offline di una sua discesa in campo fosse il propellente ideale per sostenere la promozione del suo lavoro. Però in questo scambio, lui ha preso tutto quello che poteva, senza dare nulla in cambio alla politica italiana. L’analisi di Domenico Giordano di Arcadia

Ad ogni diritto corrisponda un dovere. Bonanni sul Reddito di cittadinanza

Se si vorrà essere in linea con le sfide del Pnrr, migliorare le politiche attive del lavoro, e fortificare responsabilità ed efficienza, più che rabberciare impossibili rimedi ai danni arrecati a lavoratori e contribuenti, si dovrà mettere insieme soluzioni semplici e trasparenti. L’intervento di Raffaele Bonanni

Dove andrà la sinistra? Quirinale, Pd e sovranisti visti da Fassina

Il deputato di Leu: “Appoggeremmo Draghi, ma crediamo ci siano altre figure capaci”. E sui sovranisti: “Dicono di volere il premier al Colle, mentre strizzano l’occhio a Orban: lo fanno solo per toglierlo da Palazzo Chigi per andare a elezioni anticipate”

Svelata la bufala di Fedez alle elezioni

Nella discesa in campo di Fedez in politica non c’è niente di vero, se non la volontà di far parlare di sé e del suo nuovo album in uscita. Eppure il caso in questione ha tanto da insegnare. Dalla politica Netflix alla politica Instagram il passo è molto breve, come ci spiega Cecilia Sala

Destra e sinistra. Le oscillazioni della politica secondo De Masi

Di Domenico De Masi

In questi anni la politica economica neo-liberista ha acuito le distanze tra ricchi e poveri, la pandemia ha fatto il resto. In base alla composizione sociale non ci sarebbe spazio per il centrismo e sarebbe il momento ideale per il dualismo e la radicalità. Ecco come si presentano oggi i partiti italiani e perché il clima non è rasserenante secondo il sociologo Domenico De Masi

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