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No alla corrida tra toghe e politica. Parla il giudice Russo

Dalla bocciatura del trasferimento dei migranti in Albania al processo nei confronti di Salvini il muro contro muro fra politica e magistratura ha superato il livello di guardia. Sulle motivazioni di quella che è stata definita una corrida Gianfranco D’Anna ha raccolto la voce del magistrato Massimo Russo

Quali confini tra toga e politica. Il convegno della Lega

Mentre a Palermo si celebra il processo sul caso Open Arms che vede imputato il segretario federale del Carroccio, Matteo Salvini, la Lega organizza a Bologna un incontro sui “Confini della giustizia”. La riforma, il punto di vista di docenti universitari e magistrati. Ecco quali sono le strade per raggiungere una “giustizia giusta”

Il bicchiere di Leo, le forbici di Salvini, i quadri di Ronzulli. Queste le avete viste?

Il ministro dei trasporti ha inaugurato l’apertura di una nuova parte della metro di Milano, mentre il viceministro dell’Economia infrangeva un bicchiere con un leggero tocco della mano. Intanto la senatrice di Forza Italia si godeva l’arta a New York. Le foto politiche della settimana

Conti in ordine e regole Ue rispettate. La manovra secondo Osnato

Seria e coerente. Sono questi gli aggettivi che il presidente della Commissione Finanze alla Camera adopera per descrivere la Manovra licenziata dal Consiglio dei ministri e che ora inizia il suo iter. Il documento programmatico di Bilancio, ora, è al vaglio della Commissione europea, ma non c’è dubbio che il nostro ruolo a livello comunitario sia più forte. Meloni e Biden? I rapporti sono ottimi. Conversazione con il deputato meloniano, Marco Osnato

Stipendi pubblici, dalla meritocrazia al grillismo il passo è breve. L'opinione di Cangini

Dal “governo del merito” ci si sarebbe aspettati ben altro approccio. Ci si sarebbe aspettati, come suggeriva Zangrillo, l’abbattimento del tetto massimo dei 240mila euro accompagnato dall’introduzione di parametri utili a valutare la produttività, il valore generato, l’efficacia delle soluzioni individuate, la soddisfazione del cittadino. E invece…

Medio Oriente e Ucraina, la sfida del Consiglio Ue è la politica estera comune. Parla Fabbrini

Migrazioni, politica estera e competitività. Le comunicazioni della premier Meloni al Parlamento lasciano presagire un Consiglio europeo piuttosto acceso. Ma il problema dell’Ue è l’assenza di una politica estera comune che le permetta di essere incisiva sui principali dossier: dal conflitto in Ucraina, passando per quello in Israele. E sulla competitività l’Italia ha la possibilità di incidere positivamente. Colloquio con il politologo Sergio Fabbrini

Così l'Ue deve cambiare rotta su green, debito e guerre. Cosa ha detto Meloni in Parlamento

In Aula la premier, in occasione delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani, sottolinea che l’attacco a Unifil è stato ingiustificabile, annuncia il viaggio in Libano e spiega la postura del governo sul prossimo ruolo europeo di Fitto, sul modello albanese per i migranti e sulla guerra i Ucraina

Di Centro ne è rimasto uno solo. La versione di Merlo

Se del Centro e della “politica di centro” c’è assolutamente bisogno, è altresì necessario che il partito che li interpreta, e cioè Forza Italia, sia realmente l’espressione e la sintesi di queste culture. E questo per il bene e la qualità della democrazia nel nostro Paese e non solo, o non tanto, per il destino delle singole culture politiche

Phisikk du role - L'Europa non si perda in un tappo di bottiglia

Non è che la lotta alla dispersione della plastica sia una fisima della giovane ambientalista Greta Thunberg: negli ultimi tempi il ritmo della produzione di bottiglie di plastica prodotte dall’industria dell’imbottigliamento nel mondo ha superato i 600 miliardi di unità all’anno, con un riciclo minimo, solo il 15%. Il pensare però che il tappo attaccato col cordone di plastica all’orlo della bottiglia possa produrre un beneficio reale alla salute del pianeta, sembra che sia anche per gli ambientalisti una cosa risibile. La rubrica di Pino Pisicchio

Quanto reggerà lo scontro tra destra e sinistra? Le ragioni del centro che non c’è

La ruvidezza del bipolarismo italiano non trova forze politiche significative d’interposizione per evitare lo scontro. Lo spazio politico ed elettorale ci sarebbe: quel grumo di consensi che tenacemente continua a raccogliere da trent’anni risultati a due cifre come sommatoria del pulviscolo centrista tra i due poli. Il commento di Pino Pisicchio

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