Possibili due scenari: il partito perde del tutto lo spirito del Lingotto e il fatto di essere stato gamba strutturale dell’Italia in un momento complicatissimo; oppure si verifica il percorso inverso fatto da Bersani e Articolo1 durante l’era renziana. Ovvero scissione e se ne andranno i centristi e i democratici, mentre al Nazareno resterà la “copia carbone del M5S”. In entrambi i casi un passo indietro per l’intero sistema Italia
Politica
Perché la Cei boccia il premierato? È tempo di confronto (anche pubblico). Scrive Pasquino
Quando il papa e i vescovi esprimono le loro posizioni, non in materia di fede, ma nel campo largo della politica, non è solo opportuno, ma anche produttivo confrontarsi apertamente con quelle posizioni? La non solo mia idea di pluralismo è che il confronto fra più affermazioni, fra più posizioni, più soluzioni è essenziale, costitutivo e decisivo in qualsiasi regime democratico. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza politica
Le sedicente democrazia a senso unico, déjà vu già contro i democristiani. Scrive Chiapello
Il problema non sta, forse, nel ritorno ad una resistenza ad accettare la democrazia senza riserve, più semplice per i cattolici considerando le radici cristiane della stessa, senza le quali sarebbe un’altra cosa a senso unico? Il commento di Giancarlo Chiapello, segreteria nazionale Popolari/Italia Popolare
Premierato, il rischio di un referendum con tutti contro (alleati compresi). Il commento di Cangini
Sia Forza Italia sia la Lega, pur senza sporcarsi le mani, farebbero il possibile perché una sonora sconfitta al referendum inducesse la presidente del Consiglio ad un atteggiamento più dialogante nei loro confronti. Insomma, la battaglia referendaria si tradurrebbe in un Fratelli d’Italia contro tutti. Difficile pensare di vincerla. Il commento di Andrea Cangini
Permettere all'Ucraina di usare le armi contro la Russia può favorire la tregua. Parla Cesa
Occorre riequilibrare le forze in campo per tentare di arrivare a una tregua tra Russia e Ucraina. L’assemblea Nato ha approvato un documento per garantire ulteriori aiuti al Paese invaso anche in ossequio all’appello del presidente Zelensky. L’Italia e gli altri parter atlantici devono continuare a mantenere gli impegni assunti nell’ambito degli accordi bilaterali. L’attenzione non sta calando: chi ci crede, asseconda la propaganda russa. Colloquio con il presidente della delegazione italiana alla Nato, Lorenzo Cesa
Se a Napoli (e non solo) la Cgil rimane sindacato solo all'anagrafe. La versione di Cazzola
A Napoli la Cgil ha ulteriormente consolidato la sua vocazione transgender: quella, cioè, di un sindacato che rimane tale all’anagrafe, ma che si caratterizza sempre più – come identità di genere – su temi politici, divenendo non solo una componente, ma un federatore del fronte delle opposizioni. Il commento di Giuliano Cazzola
La stanca ed ossessiva narrazione della Schlein fa male al Pd (e a se stessa). Scrive Merlo
Se vogliamo rafforzare la qualità della democrazia e la credibilità della politica, forse è anche giunto il momento affinché la leader del principale partito della sinistra italiana cambi registro. Ecco perché
Come reagire alla mancanza di una sana pedagogia civile. L'opinione di Tivelli
Un tempo fare politica significava soprattutto diffondere sani semi di pedagogia civile. Mi sembra però che purtroppo il presidente Mattarella sia quasi una Vox clamans in deserto: un elemento, un valore, un fattore di cui c’è più che mai bisogno, non solo per i giovani, nel nostro Paese. La riflessione di Luigi Tivelli
Difesa, politica estera e con l'Ucraina. Bonaccini a tutto campo
Un’alleanza larga tra le forze di centrosinistra è possibile. Anzi “necessaria”. La dimostrazione è la compagine che l’ha sostenuto in Regione Emilia-Romagna. Il governatore si è candidato alle Europee cercando di ricucire il partito e perseguire alcuni obiettivi strategici tra cui politica estera e difesa comuni. Nella sua ottica l’Ue deve parlare a una voce, evitando le divisioni prospettate dalla destra. Dalla transizione al Next Generation Eu, il ruolo del Pd nella famiglia politica dei socialisti europei il ruolo del Pd sarà centrale. Colloquio con Stefano Bonaccini
Phisikk du role - Sartori forever, perché oggi ci manca così tanto
Sartori ricorda che la forma di governo dipende essenzialmente da “due antefatti”: la legge elettorale e il sistema di partito. Fino a quando non si metterà mano a questi due fondamentali momenti, optando per un sistema elettorale proporzionale con adeguate soglie di sbarramento, non ci sarà uscita dall’impasse in cui versa la politica italiana. La rubrica di Pino Pisicchio