L’avvocato penalista Alessandro Gentiloni Silveri spiega il grande equivoco che spesso circonda l’istituto della prescrizione, che poco ha a che fare con il processo e molto con il reato. La riforma Cartabia coglie il segno perché istituisce una inedita ‘causa di improcedibilità’, di matrice e disciplina processuale, salvaguardando gli obblighi internazionali ed evitando l’estinzione tout court dell’illecito. Ma non mancheranno problemi attuativi
Politica
L'Italia sia più lepre e meno lumaca sul Pnrr. Scrive Zacchera
A pare la giustizia, come vanno invece le altre riforme promesse a Bruxelles? Le più urgenti, sottoscritte nel contratto con l’Europa, sono quelle per il reclutamento di forze nuove nella Pa, la semplificazione in materia di processi burocratici, le norme sull’ambiente. Anche qui praticamente non ci si è mossi e si può pensare a una serie di decreti autunnali, ma l’Italia è già in ritardo. Il commento di Marco Zacchera
Phisikk du role - Mario il taumaturgo
Tra i tanti meriti dell’economista-premier ci sarebbe pure quello che porta bene. Un’energia positiva imponente che travolge economia, lavoro, turismo, reputazione internazionale, persino i Maneskin a Sanremo e all’Eurovision. E adesso questa cascata di medaglie d’oro e di coppe, tra Olimpiadi e campionato di calcio europeo. Ma la cabala è un criterio per giudicare i governi?
Occhio ai giochi (pericolosi) per il Colle. Scrive Mastrapasqua
Il passato insegna. Mattarella è più giovane di quanto non fosse allora Napolitano. Potrebbe rendersi disponibile da subito a un nuovo mandato. Se invece conferma la sua indisponibilità, Mario Draghi da Palazzo Chigi vuole trasferirsi al Quirinale? Con quale vantaggio per il Paese? Marta Cartabia vuole lasciare via Arenula per il Colle? Queste incertezze certamente fanno scivolare il governo dei migliori verso la politica peggiore
Chi sono gli elettori di Conte? Il mosaico di Fusi
L’ex avvocato del popolo è stato votato presidente dalla base grillina. Il suo modello sembra essere di tipo interclassista: dichiarandosi né di destra né di sinistra, il tentativo è di pescare voti ovunque possibile, superando le logiche di schieramento. Un obiettivo che ricalca in qualche modo la Dc d’antan, che però non è più replicabile. E archiviare il Vaffa non basta
Green pass, punto. Centinaio (Lega) contro i nì-vax
Il sottosegretario all’Agricoltura e già ministro nel governo gialloverde: sul green pass dà la linea Salvini, io sono d’accordo ma lo miglioreremo in aula. Al Quirinale vedo bene Berlusconi, Draghi serve al cantiere Italia. Roma e Milano? Ci mettiamo la faccia, una candidatura di Salvini aiuterebbe
Tutti pazzi per lo Spazio. Colao in pole per il dopo-Tabacci?
Nel decreto-legge approvato ieri dal Cdm c’è una modifica alla governance spaziale che consente a Mario Draghi di assegnare la delega anche a un ministro. La corsa dopo il passo indietro di Tabacci è aperta e tutti i partiti della maggioranza sono interessati. Per evitare nuovi conflitti nella coalizione, Palazzo Chigi starebbe pensando a Vittorio Colao
Dove stanno andando i pentastellati?
Il varo del nuovo statuto, che dovrebbe essere integrato a breve da un “codice etico”, mostra un problema: quello della possibile collocazione politica del M5S nel futuro panorama italiano, particolarmente se, complice la legge elettorale, si ritorna a un sistema essenzialmente bipolare. Giuseppe Pennisi integra con il suo commento l’intervento del prof. Pasquino già ospitato da Formiche.net
Green pass obbligatorio, si parte. Trasporti e scuola i prossimi step
Al via dal 6 agosto l’obbligo di esibizione del certificato vaccinale in bar, ristoranti, musei, palestre e altri luoghi di aggregazione, specie al chiuso. E il governo delibera sui prossimi passi: green pass per i viaggiatori e per il personale scolastico (che rischia la sospensione)
Delta e monoclonali, i dubbi di un sì-vax. Botta e risposta Burioni-Crosetto
Nonostante la doppia dose Pfizer, il coordinatore di Fratelli d’Italia ha contratto la variante Delta del Covid. I dubbi sull’efficacia del vaccino? “Non sono un no vax”. La strada dei monoclonali e il botta e risposta con Burioni