Le amministrative ai tempi del governissimo Draghi si chiudono con una campagna social molto soft e poco digitale. Con tutti i partiti (meno uno) al governo i toni si sono abbassati e i riflettori pure. L’analisi di Martina Carone (Youtrend)
Politica
Berlusconi dice la sua e marcia su Roma. La bussola di Ocone
In buona salute e con una voglia di giocare un ruolo più incisivo e meno defilato in politica, il Cavaliere ha espresso la volontà di tornare, forse già questa settimana, a Roma. Che ci sia anche la voglia di giocarsi qualcuna delle poche carte a disposizione per l’elezione a Presidente della Repubblica, è indubitabile. Ma vero perno delle azioni che lo terranno impegnato a Roma sembra essere un altro. La rubrica di Corrado Ocone
Come razionalizzare le leggi italiane
La semplificazione e la razionalizzazione normativa sono una necessità imprescindibile. Anche perché, in un Paese in cui già la decretazione d’urgenza e i cambi di direzione sono la norma, la mancanza di certezza del diritto dovuto a corpus normativi sparpagliati cui, spesso, è quasi impossibile risalire per intero crea un danno inestimabile ai cittadini e alle imprese, così come alla stessa Pa in termini di mancanza di credibilità, trasparenza e fiducia
Comunali, carte (non) giocate a destra e rischi a sinistra secondo Cazzola
I partiti di centro destra devono aver fatto una riflessione che non gli ha portato fortuna. Il centro sinistra e in particolare il Pd corrono un rischio differente: quello di ritenersi i protagonisti della sconfitta del centro destra quando al massimo hanno preso parte al suo suicidio assistito. L’analisi di Giuliano Cazzola
Il caso Lucano, tra verità e ipocrisie. La versione di Pellicciari
È successo altre volte, dallo Ius Soli al Ddl Zan, rieccoci qui. Il caso di Mimmo Lucano, condannato in primo grado, diventa pretesto per una strumentalizzazione politica che non è casuale, né innocua. Il commento del prof. Igor Pellicciari (Università di Urbino, Luiss)
Amministrative. Chi ride (e chi piange) alla vigilia per Piepoli
Il sondaggista Piepoli sulle amministrative. “La vera incognita rimane Roma. Raggi può stupire. Appendino apprezzata”. E i 5 Stelle? “Potranno rivendicare una posizione di primo piano al governo”. Meloni sorride, ma Calenda può diventare regista post-voto
Lega tra Bossi e Salvini. Sapelli spiega una exit strategy
Quando un partito tocca il fondo, può rialzarsi subito. Dal Papeete al caso Morisi, la Lega ha incassato il colpo. Ora può trovare una via d’uscita, che coniughi Bossi e il Monviso, Roma e Salvini. Il commento di Giulio Sapelli
Phisikk du role - Il voto di domani, come una canzone dei Righeira
Le urne chiuderanno la lunga e bollente estate italiana, stagione in cui il pensiero per contrappasso si raggela più del solito nelle periferie della mente politica. E dopo una settimana dal voto, le elezioni locali saranno scomparse dai radar. La rubrica di Pino Pisicchio
Centro a destra. Orsina spiega il piano Giorgetti
Intervista a Giovanni Orsina, direttore della School of Government alla Luiss: Salvini forte al Nord, Meloni a Sud, può rinascere il Polo delle libertà come nel 1994. Giorgetti? Per la Lega bavarese bisogna prima sciogliere il nodo Ppe. Morisi? Il “Capitano” funziona anche senza la “Bestia”
Pronti alle elezioni di Roma. I fattori chiave e le possibili sorprese
39 liste, 22 aspiranti sindaci, 1.865 candidati solo all’Assemblea Capitolina. Benvenuti alle amministrative di Roma. Ma cosa succederà domani e lunedì alle urne? Lo abbiamo chiesto ad alcuni dei giornalisti più esperti di cose capitoline. Le opinioni di Stefano Costantini (Repubblica), Davide Desario (Leggo), Giuseppe Di Piazza (Corriere della Sera), Fabio Martini (La Stampa), Ernesto Menicucci (Il Messaggero) e Susanna Novelli (Il Tempo)
















