La “spartizione di cariche e incarichi” ideata dal giovane funzionario della DC potrebbe non applicarsi in un governo solo tecnico, ma il premier incaricato sa che sarebbe più debole in Parlamento, come ben ricordiamo per Mario Monti. Gli scenari di Alfonso Celotto
Politica
Basta l'autorevolezza del premier? I dubbi di Zecchini
Basta l’autorevolezza di una sola persona per superare le contrapposizioni, che da anni si frappongono alle necessarie misure per la ripresa economica e sociale del Paese?
Dov’è la vittoria? La conventio ad (auto)excludendum di Fratelli d’Italia
Giorgia Meloni sembra irremovibile. O elezioni o opposizione. Come si spiega questa scelta? E che senso ha autoescludersi dal governo di tutti, su chiamata del Capo dello Stato e con la personalità più autorevole come presidente?
Da Parri ai dorotei, la rivoluzione di Salvini nel via libera a Draghi
È un Salvini nuovo, che manda un messaggio di affidabilità anche ai mercati e alle istituzioni europee e internazionali, una “rivoluzione” da cui non potrà tornare indietro. Il suo via libera al governo Draghi influirà su molti passaggi futuri della politica italiana
Draghi? La classe (politica) non è acqua. Il mosaico di Fusi
Sulla stampa è un continuo parallelismo fra Mario Draghi e i precedenti premier “tecnici”. Ma l’unico azzeccato è quello con Carlo Azeglio Ciampi. Dalla qualità dei ministri al programma, ecco cosa l’ex numero uno della Bce può imparare da quel lontano 1993. Il mosaico di Carlo Fusi
Draghi, Mattarella o Renzi? Arditti spiega chi ha vinto (numeri Swg)
La crisi politica italiana ha assunto una piega degna di una stagione di “House of Cards”. L’analisi di Roberto Arditti, presidente di Kratesis
Caro Draghi, ecco tutti gli errori (di Conte) da evitare. Parla Cassese
Il giudice emerito della Corte Costituzionale commenta con Formiche.net l’arrivo di Mario Draghi a Palazzo Chigi, “è l’uomo giusto”. Sarà un governo politico, assicura, e dovrà voltare pagina rispetto al contismo. Dalla Giustizia alla bulimia di Dpcm, ecco gli errori da evitare
Addio ministeri di gloria. Se Salvini salva Draghi e incastra Pd e M5S
Aprendo a un governo con “tutti dentro” il leader della Lega chiude in realtà all’ipotesi di un esecutivo politico, bloccando sul nascere la lottizzazione dei ministeri. Se gli riesce, il colpo è triplo: lancia un segnale in direzione del Quirinale, ottiene la fiducia di Draghi e pure quella delle cancellerie europee
Autorevoli giuristi e migliaia di sindaci si schierano con Chiara Appendino
La condanna della sindaca di Torino per i fatti di Piazza San Carlo è stata accolta da un coro di critiche, da parte di giuristi, politici e colleghi da tutta Italia e di tutti i colori politici. Le opinioni di Cassese, Bassanini, Decaro, Sala, De Magistris
Meloni e Leu, così diversi così simili (e per la destra è un bene). La bussola di Ocone
Tra coloro che rispondono negativamente all’appello all’unità del Presidente della Repubblica e dello stesso Mario Draghi (che si è posto in un’ottica di programma e non di forze politiche), si trovano oggi allineate Leu e Fratelli d’Italia. Corrado Ocone spiega perché non è un caso
















