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Sindacato, vi spiego la profonda diversità tra Cisl e Cgil. Scrive Merlo

La strategia dell’attuale segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, continua a essere quella riconducibile al “sindacato bianco”. Del resto, è nel dna storico della Cisl far sì che il sindacato sia un soggetto sociale che garantisce l’autonomia dalla politica e, soprattutto, dai partiti e che, infine, certifica la credibilità di una sigla indipendente e libera da intrecci politici. La versione di Giorgio Merlo

Scuola di jus per Meloni: gli italiani ci sono, manca l’Italia. L'opinione di Sisci

Così quasi come 200 anni fa, si deve fare l’Italia, o si ritorna non al fascismo, ma ai Borbone proiettati su Africa e Russia, e a Milano annessa alla Baviera, al Papa re. Ed è quello che già sta succedendo. È quello che vuole signora Meloni? Il commento di Francesco Sisci

L’irresistibile fascino dei grillini per il denaro. Il corsivo di Cangini

Dal successo ai sanguinosi scontri interni tra fondatore e leader. Il Movimento 5 Stelle ha costruito la sua fortuna sui soldi. Dapprima i parlamentari ostentatamente si ridussero lo stipendio, poi il denaro pubblico venne promesso ed elargito a pioggia con i bonus vari a partire dal 110%. E, infine, l’apertura al 2 per mille da parte del partito. Ora, la frattura che si sta consumando fra Conte e Grillo è per ragioni contrattuali. Dunque legate al denaro, ma non c’è da stupirsi…

Nature Restoration Law. Opportunità o minaccia per l'Italia post-sisma? L'intervento di Castelli

Di Guido Castelli

Il regolamento Nature Restoration Law è la premessa di un vero e proprio attentato all’equilibrio uomo-natura su cui è stata costruita la storia millenaria dell’Italia. La ricostruzione che sta procedendo sull’Appennino centrale, dopo il sisma di otto anni fa, può diventare laboratorio di questa buona pratica, che smentisce l’eccesso di ideologismo ecologico che ancora alberga a Bruxelles e Strasburgo. L’intervento di Guido Castelli, commissario straordinario Sisma 2016

Formazione, precariato e futuro della didattica. La ministra Bernini al Meeting

Una struttura legislativa e normativa per dare una risposta al tema del precariato nel settore della formazione, la didattica innovativa e la necessità di lavorare per rafforzare l’orientamento dei ragazzi verso le scelte che caratterizzeranno il loro futuro. Lo Ius Scholae? Non è un problema per la tenuta della maggioranza. Cos’ha detto il ministro dell’Università, Anna Maria Bernini al Meeting di Rimini

Il Centro è Forza Italia, il resto è solo propaganda. La versione di Merlo

Forza Italia può declinare al meglio questa concreta opportunità politica se allarga i confini del partito a tutte le culture politiche e ai movimenti che sono riconducibili al Centro; se garantisce un autentico modello democratico al suo interno e se, soprattutto, si fa carico di un progetto politico schiettamente riformista e di governo. Il commento di Giorgio Merlo

Riuscirà Kamala Harris a dare vita e corpo a un’anima progressista? Risponde Pasquino

Gianfranco Pasquino legge l’ultima convention democratica e la sfida roosveltiana della candidata Harris. Il nuovo libro del professore emerito di Scienza politica, “Fuori di testa. Errori e orrori di politici e comunicatori” (Paesi Edizioni), sarà in libreria a settembre

La guerra ibrida del Cremlino e i don Abbondio in Rai. La versione di Borghi

Assoggettare la mente delle masse e dei singoli è uno degli obiettivi del Cremlino, perché è dal condizionamento dell’opinione pubblica, fuorviata da una incisiva logica di fabbricazione del consenso, che dipende il successo dell’operazione ibrida. La logica di don Abbondio di Viale Mazzini non mi stupisce. Colloquio con il senatore renziano Enrico Borghi

Perché per Meloni lo ius scholae è una tazza avvelenata. Il commento di Sisci

Oggi FI sta portando avanti una vera campagna politica su un tema fondamentale: come sarà l’Italia con o senza ius scholae, chi parteciperà alla crescita del Paese e chi voterà alle elezioni. Meloni può ancora uscire dall’angolo ma dovrebbe ripensare molti elementi del suo governo finora. Non è chiaro se abbia la voglia, o la forza, di farlo. La versione di Francesco Sisci

I paradossi del caso Battistini e il valore dell'informazione per le democrazie. Scrive Cangini

La libertà e il pluralismo dell’informazione è il valore liberale attraverso il quale giudichiamo l’autocrazia putiniana. È per questo che il caso della processo penale inflitto dal regime russo alla corrispondente della Rai da Mosca e al suo operatore non può passare sotto silenzio. Stupisce che il governo italiano abbia accettato che Mosca richiamasse il proprio ambasciatore senza fare altrettanto, non stupisce, invece, che il Movimento 5 Stelle, quinta colonna del putinismo in Italia, abbia inteso rovesciare la frittata. Il corsivo di Andrea Cangini

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