Battere il trasformismo e l’opportunismo è, forse, oggi la vera priorità per ridare qualità alla democrazia e credibilità alle nostre istituzioni democratiche. Il commento di Giorgio Merlo
Politica
Ucraina, le ambiguità che confermano gli antichi pregiudizi sull’Italia
Sarebbe straordinario se l’Italia, intesa come un tutt’uno, potesse orgogliosamente sfatare i pregiudizi che dai tempi dei Grand Tour settecenteschi gravano sul Bel Paese. Sarebbe straordinario se la classe politica italiana facesse realmente propria la regola codificata nelle relazioni internazionali secondo cui i patti debbono essere sempre rispettati, e quella, non scritta, secondo cui in materia di politica estera e di difesa si deve parlare con una sola voce. L’opinione di Andrea Cangini
L'invito di Meloni alle opposizioni e la profondità strategica del Piano Mattei
Quando il premier sottolinea che “il Piano Mattei è un piano di respiro nazionale, immaginato come un piano strategico che dovrebbe andare oltre anche la durata di questo governo”, mette l’accento sulla possibilità che ha l’opposizione di considerarlo come un’occasione di sforzo comune
Con Fitto la legislatura europea nasce nel segno del meglio dell’Italia. Scrive Mauro
Raffaele Fitto ha sempre rappresentato soprattutto la politica come vocazione, vorrei dire come destino. Non è solo, come molti riconoscono, il possibile elemento di congiunzione tra Popolari e Conservatori in parlamento europeo, ma soprattutto portatore di una visione politica profondamente attenta alle ragioni dell’altro e questa postura gli sarà indispensabile. L’intervento dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo, già ministro della Difesa, Mario Mauro
Fitto, da un grande avvenire dietro le spalle a un grande avvenire davanti agli occhi
La straordinaria rinascita di Raffaele Fitto, che dopo due sconfitte alle regionali pugliesi, ha iniziato a tessere una tela che lo ha portato sull’Olimpo europeo. Il commento di Giuseppe De Tomaso
Fitto, l'uomo di mediazione che tesse la rete di Meloni in Ue. Parla Pittella
Fitto è un ministro molto autorevole, che si è distinto per un grande lavoro in Italia e in Europa. In Ue, fra l’altro, è stato capace di far eleggere uno dei vicepresidenti con l’appoggio del partito popolare. Dunque anche sotto questo profilo è importante un profilo come il suo in Europa per Meloni. È un profilo di mediazione e non di scontro. Ora dovrà lavorare su Pnrr, coesione e transizione energetica. Colloquio con l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella
Lungimiranza e determinazione, perché Fitto è l'uomo giusto in Ue. Scrive Lucaselli
Determinazione, tenacia e lungimiranza e capacità di visione sono gli elementi di spicco dell’azione politica e della capacità di Fitto. Proprio per questo è diventato in pochissimo tempo una figura centrale nel governo Meloni, dando una sua interpretazione del Sud alla quale nessun ministro in realtà era mai arrivato. Quella di Fitto è una figura che anche in Europa è fondamentale per la sua autorevolezza e per la capacità di saper mettere attorno a un tavolo persone con sensibilità politiche diverse e fare in modo che fra loro ci sia innanzitutto la visione chiara dell’obiettivo da raggiungere che è il benessere dei cittadini europei
Perché Fitto in Ue è una risorsa per l'Italia. La versione di Sanza
Prudente, attento e riservato, Raffaele Fitto, date le circostanze storico-politiche in cui viviamo e il suo ruolo nel governo italiano, è l’uomo giusto al posto giusto e nel momento giusto. Penso che possa illuminare anche tutte quelle eventuali zone d’ombra che nella formazione della maggioranza del governo Ursula bis possono essere ricadute sull’Italia. Conversazione con il parlamentare democristiano Angelo Sansa
Grillo e il M5S a posto fisso di Conte. La versione di Sisci
La questione è antica. È quella del nobile assenteista e del mezzadro coltivatore. Il nobile conserva la proprietà solo se ha il potere di cambiare il mezzadro usando una sua forza esterna (la guardia regia o chi per loro). Ma senza tale forza il mezzadro è il vero padrone e il nobile può solo cercare di avere qualcosa di più in cambio (che senza forza sarà sempre di meno). Grillo è il nobile, Conte il mezzadro…
Il dialogo conservatori-popolari? Sempre aperto. Parla Fidanza
“Nel 2019 FdI, che pure faceva opposizione dura al governo giallorosso, non creò alcun problema a Paolo Gentiloni. Sono le classiche partite su cui l’interesse nazionale dovrebbe prevalere. Se così non fosse sarebbe un grave errore da parte del Pd”. Conversazione con il Capodelegazione di Fratelli d’Italia-Ecr al Parlamento Europeo