Nell'intervista di Formiche.net a Lorenzo De Sio sulle regionali mancano due elementi di novità che hanno caratterizzato queste elezioni regionali. La prima attiene alla comunicazione politica. A mio avviso (e con buona pace di Luca Morisi e Rocco Casalino) è morta la "politica del Twitt". I social sono sempre più importanti, ma oggi sono cambiate radicalmente le reazioni del pubblico.…
Politica
Cosa dicono i dati di regionali e referendum. Il Radar Swg sulle elezioni
L'urna ha parlato, il taglio dei parlamentari raccoglie forse meno consenso popolare di quanto ci si aspettasse ma il risultato è netto: vince il sì con il 69,6% dei voti, ai seggi si è recato il 53,8% dell'elettorato. Il fronte del no viene quindi più che doppiato e, stando ai dati riportati dal Radar SWG, a condurlo come da programma…
Fine dei giochi. Lo schiaffo di Dibba al Movimento (e a Di Maio)
Rieccolo. Neanche il tempo di stappare una bottiglia per il successo del referendum, e già il Movimento Cinque Stelle si ritrova a fare i conti con Alessandro Di Battista. Non c’è proprio un bel niente da brindare, avvisa lui furibondo. Appare su Facebook, camicia rosa salmone e zazzera al vento. È l’ennesima uscita pubblica nelle ultime settimane, non se ne…
Italy voted (twice): now what?
On Sunday and Monday, Italian voters took on a constitutional referendum, and in seven regions they also voted for their regional government. The referendum passed (by nearly 70%), cutting the number of MPs in both chambers by roughly 33%. The regional elections essentially pitted the Democratic Party (junior governing partner) against the centre-right alliance (at the opposition), and the result…
La Lega, Alfano e De Gasperi. Prove tecniche di centrismo
Un leghista doc. Sul sito della fondazione di Angelino Alfano. Che parla di popolarismo, Dc e moderati. Tutto vero. È passata sotto traccia nella gran cassa pre-elettorale un’intervista rilasciata da Raffaele Volpi, deputato del Carroccio e presidente del Copasir, alla Fondazione De Gasperi. Merita invece una lettura. Specie dopo lo scossone preso dal centrodestra all’indomani delle regionali. “Popolari e leghisti”.…
Così Meloni e Salvini hanno regalato la vittoria a Di Maio. L'analisi di Malgieri
È nata la nuova Casta. La Casta degli oligarchi. La guida Luigi Di Maio. È composta da Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Nicola Zingaretti, irrilevanti altre figure che pure si sono spese per il Sì al referendum. La riduzione dei parlamentari, cavallo di battaglia, demagogico e populista, del Movimento Cinque Stelle, ha sancito un ordine politico del tutto inedito nella storia…
Messaggio per il Pd: l'alleanza con M5S non vince. Firmato Cazzola
Nel referendum confermativo della legge costituzionale sul taglio dei parlamentari hanno vinto i Sì col 70% dei voti espressi. Io che mi sono battuto per il No ammetto la sconfitta. Non mi ero fatto soverchie illusioni – pur cedendo qualche volta all’attesa di un miracolo - che potesse essere capovolta, nelle urne, una indicazione sostenuta da quasi tutti i partiti…
Referendum (e non solo), così cresce il gruzzolo di M5S. Scrive De Masi
L’interpretazione sociologica dei risultati referendari è facilitata dall’entità degli stessi risultati. Da una parte c’è l’alta percentuale dei votanti, dall’altra c’è la marcata vittoria dei Sì. Entrambi i fenomeni sono nettamente superiori alle previsioni. Ma chi aveva fatto queste previsioni? Chi le aveva accreditate e divulgate? Quasi sempre si tratta di cifre che vengono attribuite a fantomatici “sondaggi” ma che,…
Il centrodestra e la lunga traversata del deserto. Il commento di Curini
Il contrasto tra realtà e aspettative in politica conta, molto più di quello che si creda. Ed è quello che, al di là dei freddi numeri, trasforma un risultato in una vittoria o in una sconfitta. La giornata elettorale appena conclusa ne è un esempio lampante. I risultati: la coalizione del centro-destra strappa una regione storicamente rossa come le Marche…
È l'ora del Pd. I consigli di Ignazi a Zingaretti
Nel commentare l’esito di elezioni regionali e referendum, Piero Ignazi, politologo e accademico dell’Università di Bologna, parte da un assunto: “Tutti i commenti che sono stati fatti alla vigilia del voto, avrebbero potuto essere cestinati”. Prima di scendere nell’analisi delle votazioni “va considerata l’altissima affluenza che queste elezioni hanno avuto. Francamente – dice il professore – non me l’aspettavo. Anche…