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Premierato, bicameralismo e fisco. Cosa ha visto Cottarelli dentro il Palazzo

Tra un aneddoto e un’analisi numerica, l’economista Carlo Cottarelli nel suo “Dentro il palazzo” (Mondadori), ripercorre alcuni episodi a cui ha assistito durante i suoi otto mesi da senatore tra le file del Partito democratico dal quale, dopo l’affermazione della segreteria Schlein, è uscito. L’astensionismo crescente, la necessità di superare il bicameralismo e di regolamentare le lobby. Usa 2024? Harris può farcela

Per costruire il Campo largo dobbiamo muoverci ora. La versione di Giro

Quindi basta veti, anche se possono sembrare giustificati: urge aprire un cantiere serio che impegni tutti in profondità. È un lavoro lungo e difficile: meglio allora iniziarlo prima. Il commento di Mario Giro

Riforme e critiche, il punto su maggioranza e opposizione

Meloni: “Sud diventi hub energetico”. Credito d’imposta raddoppiato e sbarchi giù grazie al dialogo con Libia, Tunisia, Turchia. Misiani: “L’Italia è indietro con il Pnrr”. Su Orlando candidato in Liguria i dubbi degli alleati

Le correnti della Dc e i partiti personali. Il commento di Merlo

Non è difficile cogliere la modernità e l’attualità, oggi, delle correnti Dc quando si parla di qualità della democrazia e della democrazia nei partiti. Comprendere il profilo, la natura e la consistenza politica e culturale delle correnti democristiane e, soprattutto, approfondire il ruolo politico che hanno avuto nella storia democratica del nostro Paese è solo questione di volontà e di onestà intellettuale. Il commento di Giorgio Merlo

Sfida della democrazia digitale, la nuova era è alle porte. L’analisi di Cangini

È ragionevole immaginare che in Italia e in tutte le altre democrazie occidentali arriverà presto il momento di affrontare il problema della scarsa partecipazione alle elezioni consentendo il voto online. Entreremo, allora, nell’era della democrazia digitale. Ci troveremo ad affrontare problemi nuovi: dalla sicurezza del voto al rischio di alterare il risultato elettorale. L’analisi di Andrea Cangini

Il programma dal basso, sanità e occupazione. L'Emilia-Romagna di De Pascale

Il sindaco di Ravenna è il candidato presidente dell’Emilia-Romagna che, attorno a sé, ha radunato un larghissimo campo di forze politiche e non solo. Sono oltre cinquanta le civiche che hanno aderito alla coalizione che lo appoggia. La sanità resta in cima all’agenda delle priorità: è in corso di elaborazione un documento assieme agli operatori, che diventerà base programmatica. Occupazione, attività produttive e transizione. La sua visione raccontata a Formiche.net

Cattolici in politica, rottamando definizioni e fratture. Scrive Chiapello

Di Giancarlo Chiapello

Serve tirare una riga agli ultimi trent’anni di storia dei cattolici in politica e fare una sana revisione, individuando lo status quo da superare e le definizioni da evitare. L’intervento di Giancarlo Chiapello, segreteria nazionale Popolari/Italia Popolare

Sanità, welfare e imprese. Il cambio di passo che serve all'Emilia-Romagna secondo Ugolini

Un rafforzamento del welfare, orientato sulle famiglie, un grande piano casa e una revisione del sistema sanitario regionale che metta al centro il malato e che sia sempre di più di “prossimità”. Conversazione  con la candidata Elena Ugolini, già sottosegretaria nel governo Monti, che ha incassato l’appoggio del centrodestra per tentare la sfida per le regionali di novembre in Emilia-Romagna

Strage di Bologna, cosa può fare la destra per fermare le polemiche secondo Cangini

Cosa dovrebbe fare, dunque, la destra convinta che quella dei Nar sia una falsa pista? Dovrebbe far emergere una verità diversa da quella giudiziaria. Come? Una nuova commissione d’inchiesta. Il commento di Andrea Cangini

Pro e contro del ritorno di Renzi che fa il Mr. Wolf risolvo problemi. L’opinione di Guandalini

L’ex premier dopo la batosta elettorale delle europee sta ritornando nel risiko della politica che conta. E mira al campo largo per fare il centro che ha in testa. Ma prima deve risolvere la grana di Italia Viva. Dirigenti e iscritti contrari alla virata a sinistra. Nella riedizione ipercinetica del leader sarà cosa buona e giusta trovare un fermo. L’attesa è per quello che ha promesso che farà da qui a poco. L’opinione di Maurizio Guandalini

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