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La Lega cambia, ma la leadership di Salvini è salda. La bussola di Ocone

Per quanto i giornali e il gossip parlamentare e del sottobosco romano amino immaginare contrapposizioni e guerre intestine alla Lega, un fatto è sicuro: la leadership di Salvini non la può mettere in discussione nessuno. Per due elementi, fondamentali: per aver egli portato il suo partito a percentuali prima di lui diventate inimmaginabili; e perché la Lega è un “partito…

Carlo Magno e l'eterno dilemma della legge elettorale. Il commento di Celotto

Ma Carlo Magno era francese o tedesco? Sappiamo che alcuni storici continuano a dibattere questo problema irrisolvibile. Irrisolvibile come forse è per i nostri politici la questione della legge elettorale. Di cui continuiamo faticosamente a parlare da anni. Va ricordato che la caduta del fascismo, i partiti del Cln avevano scelto un sistema modello proporzionale semplice, fin dalle elezioni della…

La questione romana e il tempo della politica. Il saggio di Marco Simoni

Negli ultimi anni, che poi pochi non sono, la questione ha assunto i tratti di una vera e propria urgenza nazionale senza che però dalla fotografia dell'esistente si riuscisse a fare un passo in avanti, alla ricerca di una soluzione che potesse in qualche modo invertire la rotta. Certo, il tema è al centro del dibattito pubblico - e come potrebbe…

From Russia without love. Salvini under heat over Putin ties

As the dust settled after last weekend’s regional elections in Italy, it became clear that the boisterous tactics of Matteo Salvini, leader of the League and the centre-right coalition, are losing traction. A series of choices made by the leader are being questioned by party and coalition members alike. Disputes range from the choice of candidates, to his unchanging policy…

Dal 5G (senza cinesi) al Mes, così il Pd detta la linea. Parla il Sen. Nannicini

Va bene, ha vinto il Sì. Ora è il turno di riceverne qualcuno in cambio. Tommaso Nannicini, economista, senatore dell'area riformista del Pd, tra i promotori del referendum sul taglio dei parlamentari, ha le idee chiare. Tanto da stilare una lista di desiderata per continuare l'alleanza di governo con i Cinque Stelle. Si parte dalla politica estera, con un 5G…

Il poker di Zaia, Toti, De Luca ed Emiliano. Il barometro di Arditti

Più mediatici e più popolari dei partiti d’appartenenza: ufficialmente sono presidenti di Regione ma oramai li chiamano governatori proprio come i loro omologhi statunitensi. Nei mesi scorsi è intervenuta perfino l’Accademia della Crusca a bacchettare la stampa italiana per l’abuso linguistico. Eppure, la scelta lessicale non è casuale. Il vocabolario della politica muta a seconda della fase storica e in…

Resurrezione centrista? Prognosi riservata ma... La versione di Rotondi

Le elezioni regionali hanno cambiato il quadro politico più di quanto si prevedesse alla vigilia. A sorprendere è stata anzitutto la partecipazione al voto, per nulla fiaccata dall’effetto Covid. L’abbinamento del turno regionale col referendum, poi, ha regalato un ulteriore imprevisto: è stato il referendum a trainare le regionali, e non viceversa, come si era pensato. Ma le vere sorprese…

Conte, Draghi e il governo ombra (di centrodestra). Parla Zennaro

Il centrodestra? “Dovrebbe fare un governo ombra, se vanno sparpagliati finiscono in un vicolo cieco”. Cinque Stelle? “È la nuova Italia dei valori”. Si fa fatica a stargli dietro, ad Antonio Zennaro. Deputato del Gruppo Misto, abruzzese, ex grillino, membro del Copasir, è un profluvio di idee. Saranno queste regionali che hanno rimescolato le carte e contro ogni pronostico imbullonato…

5 star movement

Perché il travaglio pentastellato costa mezzo punto di Pil. Scrive il prof. Pennisi

Le cronache dei quotidiani dedicano pagine e pagine al travaglio del Movimento 5 Stelle (M5S); analogamente, i media on line sono pieni, in questi giorni, di commenti, analisi, retroscena su ciò che sta avvenendo in seno ad un Movimento che ha una vastissima rappresentanza parlamentare ma pare di avere esaurito il prorio seguito nel Paese. Nessuno pare chiedersi, però, le…

5G, lo stop a Huawei c’è (ma non si dice). Ecco il compromesso di Conte

Il nodo politico è stato sciolto, per i tecnicismi c’è ancora tempo. Dalla riunione di Palazzo Chigi sul 5G emerge una linea netta: i fornitori cinesi devono essere tenuti fuori dalla rete core. Non con un bando formale, ma con un irrigidimento delle maglie di sicurezza nei confronti degli operatori. Questo il cuore del vertice che ieri il presidente del…

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