Skip to main content

Berlusconi, Renzi, Conte e Cairo in campo per ricostruire il Centro. Il commento di Rotondi

Di Gianfranco Rotondi

Moderato, bello a vedersi. Ma dove sono i moderati oggi in Italia? E cosa sono, esattamente? Nei sacri testi la moderazione è descritta come una virtù, ben più di una emozione né troppo calda né troppo fredda. Osservando la politica italiana, questa virtù proprio non si rintraccia: campeggiano protagonisti addestrati alla lotta nei talk show, vere fucine di talenti buoni…

Giuseppe Conte nuovo federatore del Centro? La visione di Mannino

Di Calogero Mannino

L’esito elettorale del 2018, che ha visto le due forze di natura populista-sovranista premiate, ha indotto i partiti a costruire un governo insieme: il Conte I. I sondaggi elettorali, però, hanno solleticato Salvini ad aprire la crisi (insolita per i tempi di agosto) nella prospettiva di uno scioglimento delle Camere e, quindi, di elezioni anticipate che concretizzassero la forza raggiunta.…

L'emergenza clima e il partito che non c'è. L’analisi di Arditti

Nelle immagini di Venezia sommersa dall’acqua si materializza la paura più grande degli italiani. Una preoccupazione che cresce nella società generando un vuoto di rappresentanza politica che finora nessun partito vuole o riesce a colmare. È una indagine di Swg a rivelarci che in cima ai timori dei cittadini ci sono i cambiamenti climatici (51%). L’inquietudine per le sorti del…

I conservatori alla guerra delle parole. Il commento di Ocone

Cosa hanno in comune nazionalismo e liberalismo? Ovviamente per rispondere a questa domanda occorrerebbero fiumi di inchiostro, oltre che una puntuale conoscenza della migliore bibliografia sul tema. Non è questa la sede. Intanto, si può dire che nazionalismo e liberalismo hanno perso ultimamente perso la “guerra delle parole”: il primo è generalmente un termine screditato, il secondo lemma se non è proprio screditato…

Procura e ricorso dei commissari, sull'Ilva è battaglia legale governo-Mittal

Da Taranto a Milano, lo scontro tra governo e Arcelor Mittal si sposta nelle aule di Tribunale. Non che ci fossero particolari dubbi vista la drammaticità della rottura (qui l'intervista all'economista Giulio Sapelli, tra il gruppo franco-indiano e l'esecutivo giallorosso). Ora però vi è la certezza. Nello stesso giorno in cui Mittal ha fornito (ufficialmente) il timing dello spegnimento dell'Ilva,…

Governo e Mittal negozino, la guerra in Tribunale non conviene. Parla l'avvocato Chimenti

La battaglia legale è iniziata. Arcelor Mittal e il governo giallorosso si confronteranno d'ora in avanti nelle aule del Tribunale di Milano, dal momento che i commissari dell'acciaieria hanno appena depositato un ricorso (qui l'articolo con i dettagli) contro il gruppo franco-indiano, in seguito alla sua decisione di recedere il contratto che li obbligava a gestire e garantire la produzione…

Se in Italia il centro è evanescente non è colpa del sovranismo. La versione di Galli

Il sovranismo? Nato dallo svuotamento di potere dei Parlamenti. La sinistra italiana sorda ai cambiamenti imposti dalla modernità? Perché rimasta troppo ancorata al modello dell'Urss e oggi disorientata. Sono alcuni dei pensieri che il professore Giorgio Galli, storico e politologo, affida a Formiche.net per ragionare sui limiti dell'attuale schema politico e sull'origine dei movimenti anti sistema. Il "cesarismo", ha scritto oggi…

L'Emilia-Romagna? Un test nazionale che il Pd non può perdere. Firmato Pasquino

Lo sanno tutti che il 26 gennaio 2020 si voterà per eleggere il presidente della regione Emilia-Romagna. Che c’è un presidente in carica, Stefano Bonaccini, giustamente ricandidato dal Partito democratico, e che c’è una sfidante della Lega, Lucia Borgonzoni. Sanno anche, gli elettori, mentre i commentatori si esibiscono in spericolate arrampicate sugli specchi, che molti pensano che la sfida abbia…

L'avanzata di Salvini in Emilia-Romagna? Nasce (anche) dal Pd. L'analisi di Malgieri

Nella terra-madre della battaglia finale, l’Emilia Romagna, lo scontro è entrato nel vivo. Non ci si contende soltanto il governo della Regione, ma quello del Paese. La Lega e il centrodestra da un lato e il Pd dall’altro non risparmieranno nulla agli elettori, perché sanno che dall’esito del voto dipenderà lo sfratto o meno di Palazzo Chigi. Se ieri Matteo…

Ilva, Alitalia, infrastrutture. Mattia Mor svela i piani di Italia Viva

Critici sì, ma “propositivi”. Mattia Mor, deputato di Italia Viva (Iv) vicinissimo al leader Matteo Renzi, rispedisce al mittente le accuse del segretario del Pd Nicola Zingaretti, che si è lamentato del "fuoco amico" renziano. Iv, spiega a Formiche.net, vuole "picconare" per costruire, non distruggere. Anche per questo ha lanciato a Torino il piano “Shock”: 120 miliardi di euro in tre anni…

×

Iscriviti alla newsletter