La visita lampo di Vladimir Putin a Roma è una prova di maturità per il governo italiano. L’importanza del buon rapporto bilaterale italo-russo è fuori discussione. A maggior ragione nel clima di confronto fra Mosca e Nato, di sanzioni economiche Ue, di pericoloso scricchiolio dei trattati di limitazione degli armamenti, di reciproca sfiducia fra Russia e Occidente. Queste serie difficoltà…
Politica
Il cartellino giallo (rosso?) di Sapelli a Salvini e Di Maio
Per Giulio Sapelli la bocciatura europea di Salvini e Di Maio è senza appelli. Nel suo editoriale sul Messaggero, scrive: “L’Italia perde su tutti i fronti: su quello europeo perché ha sprecato un’occasione preziosa (e qui mi riferisco alla Lega) di trasformare una sconfitta in un riposizionamento virtuoso aprendo relazioni con il Partito Popolare Europeo che rimane l’orizzonte più idoneo per…
I sovranisti presi a mazzate (con contentino per l’Italia)
Evitiamo giri di parole inconcludenti e bizantini: Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea e Christine Lagarde al posto di Mario Draghi alla Bce rappresentano una vittoria poderosa ed assoluta del più solido e consolidato establishment continentale, quello ancorato politicamente all’area moderata e d’ispirazione popolare. Legato a doppio filo ai circuiti finanziari che contano e poggiato geograficamente sull’asse…
Una ministra della Difesa a capo dell’Ue. Parla Roberta Pinotti
Roberta Pinotti ha lavorato a stretto contatto per quattro anni con Ursula von der Leyen neo-presidente della Commissione europea. Sono state ministre della Difesa di Italia e Germania, sono state anche le prime donne a ricoprire quel ruolo nei rispettivi Paesi. Formiche.net si è rivolta alla nostra ministra della Difesa dei governi Renzi e Gentiloni per sapere qualcosa di più sulla donna…
Bravo Sassoli, che parte con il piede giusto. Ma... Il commento di Ocone
E alla fine anche il Parlamento europeo ha un suo presidente. È un socialista, e non è meraviglia visto che quelli del Pse, pur essendo nella maggioranza, erano rimasti finora senza poltrone importanti. Che fosse però ancora un italiano, questo nessuno se l’aspettava, almeno fino a ieri. David Sassoli è persona seria e che, fra l’altro, ha fatto tanta gavetta…
Con von der Leyen e Lagarde trionfa l’austerity. Il commento di Malgieri
Chi immaginava di mandare al macero l’asse franco-tedesco si è sbagliato di grosso. I veri vincitori della partita delle nomine europee sono i perdenti alle elezioni: bizzarrie della politica alle quali ci siamo abituati. Angela Merkel ed Emmanuel Macron, ridimensionati nelle urne il 26 maggio, si sono ripresi il ruolo che avevano grazie alla debolezza degli altri, gli avversari e…
Da Toti non vado, venga alle manifestazioni di Forza Italia. Parla Gelmini
LA MANIFESTAZIONE ANDAVA ANNULLATA Sabato prossimo Mariastella Gelmini non ci sarà al Teatro Brancaccio di Roma dove è in programma il lancio di “Italia in crescita” il movimento politico di Giovanni Toti neocoordinatore di Forza Italia con Mara Carfagna. “Non ci vado, perché quella manifestazione era nata prima della ricucitura dello strappo con Toti. Secondo me andava annullata. Era una manifestazione…
Lo spettacolo osceno dell’Europa delle poltrone
“The farther backward you can look, the farther forward you can see”, così Winston Churchill in uno dei suoi moniti più riusciti. Dovrebbero impararlo a memoria anche i capi di governo riuniti da giorni a Bruxelles (sì presidente Conte, riguarda anche lei), protagonisti di uno spettacolo miserrimo e malinconico, mentre invece paiono dimentichi delle più elementari lezioni della storia. L’Europa…
Basta con la politica che risveglia i peggiori istinti. Becchetti legge il manifesto di Calenda
RIVOLUZIONE IMMODERATA “Rivoluzione immoderata” è il titolo scelto da Carlo Calenda per il suo manifesto politico pubblicato dal Foglio. Un manifesto che è uno sforzo per superare steccati ideologici e tra questi Calenda inserisce anche il liberismo cui non lesina critiche. “È diventato ideologia - scrive l'europarlamentare - contrariamente alla sua radice liberale pragmatica e, appunto, anti ideologica. Diventando ideologia…
Ecco i numeri del calo di migranti: dall'Africa ne partono sempre meno
Un conto è che ne arrivano di meno, ma quanti migranti partono? Stando ai numeri ufficiali, molti di meno di prima anche se è difficile capirne i motivi. In estrema sintesi, mentre la rotta del Mediterraneo centrale si è sensibilmente ridotta, l’aumento pur evidente degli arrivi in Spagna sulla rotta occidentale non compensa quelli che non arrivano più in Italia.…