Nel caso in cui l’Unione europea organizzi una missione navale in Mar Rosso per garantire la stabilità della zona e l’apertura dei canali commerciali, il nostro Paese non può sottrarsi. In questo senso anche l’opposizione dovrà assumere una decisione responsabile. C’è un pericoloso fil rouge tra Houthi, conflitto a Gaza ed Hezbollah. L’asse del male, finanziato dall’Iran. E il Pd sull’Ucraina? Sarebbe stato opportuno votare il documento della maggioranza. Colloquio con il vicepresidente della Commissione Difesa alla Camera, Piero Fassino
Politica
Pragmatismo e alleanze. Come sarà il viaggio di Meloni a Istanbul
Roma e Ankara sono investite dall’obbligo geografico e geopolitico di dialogare, alla luce di interessi convergenti in dossier altamente strategici come l’energia, la difesa, l’interscambio e il ruolo nell’intera area che va da Gibilterra al Mar Nero (Libia inclusa)
Riforme sì, ma quali? La cultura istituzionale che serve all'Italia secondo Sisci
Norme elementari di prudenza dovrebbero spingere a stare attenti nel mettere mano alle istituzioni di un Paese comunque fragile, perché rischia di venire giù tutto. Senza cultura e obiettivi ben studiati generali, ogni riforma al friabile ordinamento istituzionale si trasforma nella distruzione del Paese. Il Paese ha bisogno di riforme, ma ancora di più di cultura per farle. Farle senza cultura è la fine. Il commento di Francesco Sisci
Centro, o vince la politica o i veti personali. L'analisi di Merlo
Le elezioni europee si avvicinano, quindi esiste la concreta possibilità per i partiti di dispiegare sino in fondo il proprio progetto politico a prescindere dal valore aggiunto della coalizione di riferimento. Per questo è importante un centro unito. La riflessione di Merlo
La corsa di Elly Schlein verso lo snaturamento del Pd. Il corsivo di Cangini
Corre, non corre, correrà… Ma se anche Schlein dovesse correre, la questione di maggior interesse è, o dovrebbe essere, per andare dove? Scrive Andrea Cangini
La grande partita europea e il piccolo cabotaggio italiano. Scrive Polillo
Due personaggi italiani sono al centro della scena politica europea. La stessa Meloni non può non vedere in questa combinazione astrale il segno di un forte riposizionamento dell’Italia. Altro che malato d’Europa! L’analisi di Gianfranco Polillo
Bivio europee. Il futuro del Pd tra Schlein e Gentiloni
Un nuovo segretario, l’ottavo dal 2007 ad oggi, potrebbe essere incoronato anche al di là di un risultato non negativo alle europee di Schlein: è la visione strategica del partito che sta preoccupando elettori e dirigenti, come l’incertezza sull’Ucraina, il piglio ultra ideologico e la mancanza di compattezza sui nomi alle prossime amministrative
Come e perché occorre finalmente una legge sul lobbying. L'opinione di Tivelli e de Crescenzo
L’intervento di Luigi Tivelli, già Consigliere Parlamentare della Camera e Capo di Gabinetto, residente dell’Academy di cultura “Giovanni Spadolini”, e Armando de Crescenzo, abilitato alle funzioni di professore associato in diritto costituzionale e funzionario pubblico
Energia e cooperazione, verso il vertice Italia-Africa
L’esigenza di cambiare registro con un partenariato non predatorio si somma alla presidenza italiana del G7. Una occasione straordinaria per tessere una tela i cui benefici saranno anche per l’Ue
Oltre le europee, Schlein scricchiola. La versione di Pombeni
Il leader pentastellato porta avanti una politica spregiudicata e cerca di dettare la linea anche in casa del Pd. A Schlein comunque non converrebbe candidarsi. Se dalle europee i dem otterranno un risultato al di sotto delle aspettative, l’attuale segreteria è destinata a durare ben poco