Skip to main content

La nuova maggioranza Ursula? De Meo indica i paletti di Forza Italia (con la regia del Ppe)

Conversazione con l’europarlamentare di Forza Italia. L’Italia? “Può aspirare ad un vicepresidente. L’idea di arrivare a riorganizzare una maggioranza che ruoti intorno ai popolari, ma anche con gruppi diversi da quelli attuali, non è da escludere”

camera pasquino

Campagne elettorali permanenti e triangoli viziosi. Il commento di Pasquino

Anche le campagne elettorali permanenti potrebbero portare frutti: se qualche contenuto fa capolino, se chi le pratica è costretto a sentire critiche e repliche, se gli elettori imparano a secernere il grano dal loglio. Le democrazie imparano e con loro anche i cittadini democratici diventano meglio informati e più accorti. Voto libero, segreto, permanente. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza Politica

La Sardegna ha interrotto il digiuno del centrosinistra, ora vediamo se regge. Franchi sul voto abruzzese

“Todde un piccolo cambio di passo: il centrosinistra si era abituato ormai solo a fare l’analisi delle sconfitte, aver vinto lì crea un interesse maggiore a cercare le vie di un’intesa. Ma vi sono questioni sostanziali sulle quali M5S e Pd sono divisi, in primis la politica internazionale”. Conversazione con l’editorialista del Corriere della Sera

Un patto sociale per superare il populismo. Il ruolo di Azione secondo Tivelli

Credo che se Calenda, con quella sorta di “Patto Repubblicano per l’Italia” che sembra si accinga a fare, imbracciasse la proposta del patto sociale, ovviamente declinandola tramite policies e contenuti appropriati, sarebbe anche un bel contributo all’evoluzione del sistema politico ed economico sociale

I like finiscono (molto spesso) nell’urna. Il commento di Giordano

L’algoritmo impara dai nostri comportamenti, dalle nostre reazioni, dal modo in cui ci relazioniamo con un contenuto, pertanto diventa fondamentale iniziare a dare a questa miniera di informazioni una interpretazione e una classificazione. Non foss’altro per comprendere gli umori, digitali, dei cittadini. Il commento di Domenico Giordano

La fionda di Locatelli, il guerriero di Tajani, il ritratto di Conte. Queste le avete viste?

La terra d’Abruzzo è popolata di politici nelle settimane che precedono il voto: chi si esercita con la fionda, chi riceve in regalo ritratti, chi si mostra assieme a guerrieri di pietra. Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni

Meloni e il rischio di puntare sugli elettori duri e puri. L'analisi di Cangini

Come tutti i leader del momento, anche Meloni affronta le elezioni rivolgendosi quasi esclusivamente alla propria base elettorale tradizionale. Ma la sua base elettorale è naturalmente disorientata da scelte di governo imposte da una visione realista che mal si concilia con le posture identitarie degli anni trascorsi all’opposizione. Non è detto che la resistenza a cambiare narrazione politica puntando all’elettorato mediano sia una scelta lungimirante…

Il nuovo governo europeo? Non più con sole 3 gambe. Mauro (Ppe) spiega chi ci sarà

L’ex ministro della difesa presente al congresso di Bucarest con Base popolare assieme a De Mita, Quagliariello e Spacca: “Non riesco a immaginare uno scenario diverso da quello che coinvolga socialisti, liberali, popolari e anche se non tutta Ecr almeno una parte. La difficoltà della sinistra europea a rendere ragione delle sfide e a trovare risposte credibili è una difficoltà che si manifesta ormai da diverso tempo”

Perché oggi rimpiangiamo i vecchi comunisti. Ferrara e Violante leggono il libro di Sallusti

La cancel culture, la sinistra sempre “più colorata e woke”, l’assenza dei partiti e la poca formazione della classe politica. Perché siamo arrivati a rimpiangere i vecchi comunisti? Lo spiegano due vecchi comunisti come Violante e Ferrara, presentando il libro del giornalista Giovanni Sallusti nella sede di Confedilizia

Su Aspides è passata la linea del M5S. Col Pd? Ci sono differenze. Parla Silvestri

Sul voto all’operazione Aspides il Movimento 5 Stelle è riuscito a imporre la sua linea e a ottenere che la missione avesse carattere esclusivamente difensivo, ma non ci fidiamo di chi ci ha detto che in Ucraina avremmo sconfitto la Russia sia sul piano economico, sia militare e non ci fidiamo di chi non condanna quello che sta succedendo a Gaza. Per questo abbiamo chiesto al governo di riferire costantemente in Aula. Conversazione con il capogruppo pentastellato alla Camera, Francesco Silvestri

×

Iscriviti alla newsletter