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Zohra, la musica che sfida il silenzio dei Talebani. Il racconto di Bettanini

Di Tonino Bettanini

Nata in Afghanistan sotto l’egida del National Institute of Music, l’orchestra femminile Zohra è diventata un potente simbolo di emancipazione e resistenza in un Paese dove alle donne è proibito anche solo far sentire la propria voce. Tra persecuzioni, fughe e concerti internazionali, la loro musica mescola strumenti tradizionali afghani e sonorità occidentali, portando al mondo un messaggio di libertà e bellezza. Il 10 luglio le ragazze di Zohra suoneranno a Milano, al teatro No’hma, in una serata che è molto più di un concerto: è un inno alla vita e alla dignità contro ogni forma di oscurantismo

Sviluppo tech, ma cinese. Ai talebani la tecnologia di sorveglianza Huawei

Sviluppo tech, ma cinese. Ai talebani la tecnologia di sorveglianza Huawei

Il titano delle telecomunicazioni ha accettato di aiutare il regime integralista islamico a installare sistemi di sorveglianza avanzati in tutte le province dell’Afghanistan. Pechino guadagna più volti per i suoi algoritmi di riconoscimento facciale e un altro tecno-regime con caratteristiche cinesi. La parabola dello sviluppo tecnologico secondo Xi

Chi ha previsto l’invasione e chi no. Il racconto dell’ex capo delle spie britanniche

Uk e Usa erano allineati mentre Francia, Germania e altri alleati (anche l’Italia?) non riuscivano a convincersi che Putin avrebbe fatto “qualcosa di così stupido”. Cos’ha detto sir Simon Gass, ex presidente del Joint Intelligence Committee, all’Economist

Libia, Libano e Afghanistan. Perché i tre dossier (dimenticati) restano centrali

Mentre Teheran invia carburante in Libano, dopo aver rifornito Hezbollah, la Turchia membro Nato partecipa allo Sco summit e prova a dire la sua in Libia e Afghanistan. Dove la Cina punta alla ricostruzione e inizia a mandare i suoi treni della Via della Seta

Una donna nell’Afghanistan dei talebani. Chi è la prossima ambasciatrice d’Italia

Ettore Sequi, segretario generale della Farnesina, ha annunciato che la prossima capo missione (da Doha) sarà Natalia Quintavalle, attualmente ispettrice generale del ministero. Ecco il suo profilo

Perché alla Nato serve una guida italiana. Parla l’amb. Pontecorvo

Intervista con il diplomatico italiano, ultimo funzionario dell’Alleanza atlantica a lasciare Kabul un anno fa. “Rafforzare la difesa europea è un dovere etico e politico per contare di più nelle scelte dell’Occidente”. Per il post Stoltenberg l’Italia ha un paio di nomi incontestabili, afferma

Quel che resta di Al-Qaeda

Di Dario Cristiani

Un successo operativo, un incasso politico. La morte di Al-Zawahiri, protetto dai talebani, conferma la sconfitta strategica con il ritiro Usa dall’Afghanistan ma anche la straordinaria capacità operativa dell’intelligence americana. Ecco cosa (non) resterà di Al-Qaeda. L’analisi di Dario Cristiani, Iai/Gmf fellow

Talebani a Oslo. Cosa (non) va nei dialoghi con l’Occidente

Di Vas Shenoy

Dopo gli accordi tra Israele e Palestina, la Norvegia cerca di gettare le basi per i negoziati con i Talebani. Ma la situazione ben è diversa. Il commento di Vas Shenoy

Allarme Onu, le banche afghane sono prossime al collasso

L'Afghanistan nel baratro finanziario. E torna l'oppio, in barba ai talebani

Da quando gli occidentali hanno chiuso i rubinetti dei sostegni (in seguito alla caduta di Kabul) il sistema bancario, che serve anche per far arrivare aiuti e alimentari, è in caduta libera. Le conseguenze di un collasso sarebbero disastrose. Ecco il rapporto del Programma per lo sviluppo delle Nazioni Unite

Che ci faceva il capo della Cia a Mosca?

William Burns, già ambasciatore a Mosca, ha incontrato Nikolai Patrushev, fedelissimo di Vladimir Putin e potente segretario del Consiglio di sicurezza. Un dialogo necessario in tempi difficili, sostiene Mark Galeotti

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