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Sostegno all’Ucraina. Le (nuove) ambiguità di Conte sono un assist a Putin

Intervistato da “Avvenire”, il leader del Movimento 5 Stelle critica il governo Meloni per il sostegno militare offerto a Kyiv, glissa sulle responsabilità russe e agita il rischio escalation come fa la propaganda del Cremlino. Ecco cosa non torna

Ucraina, l’Italia non si gira dall’altra parte. Le parole di Meloni e Crosetto

Per raggiungere “l’obiettivo di assistere il popolo ucraino” è necessario “anche l’aiuto militare”, ha detto il presidente del Consiglio. Quando il governo deciderà un eventuale sesto pacchetto di aiuti militari seguirà la stessa procedura adottata dall’esecutivo Draghi relazionando il Copasir, ha spiegato il ministro della Difesa

Dalle parole ai fatti. Sull'Ucraina il rischio è Salvini. Parla Parsi

“Ci sono soggetti che pensano di lucrare politicamente su un atteggiamento di non assunzione di responsabilità verso l’Ucraina”, spiega il professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. “Sulle armi l’Italia, a maggior ragione, è chiamata a fare la sua parte”

Ucraina, l’Italia resti compatta. Mattarella parla chiaro (a Pd e M5S)

Alla Camera si discute sulle mozioni e la maggioranza ritira un emendamento e annuncia un decreto per estendere l’invio di armi a Kiev fino al 2023. Dal Colle il monito: “La minaccia posta dalla Russia alla pace richiede da parte di tutte le democrazie, in particolare quelle europee, un rinnovato slancio di unità e coesione”

L’Ucraina deve avere i mezzi per difendersi. L’impegno di Terzi (FdI)

“Sono fiducioso che passerà” una proposta come quella avanzata dal ministro Crosetto per l’estensione fino al 2023 della legge che consente l’invio di armi, spiega il senatore

Guerra e pace. La versione tosta di Crosetto alla vigilia della manifestazione

Il ministro della Difesa è netto: viva i cortei ma il governo continuerà ad aiutare Kiev davanti all’invasione russa. E a Conte dice…

Il governo non può permettersi incertezze in politica estera. L'allarme di Parsi

L’ipotesi di un congelamento delle forniture militari a Kiev, raccontata ieri prima di essere smentita da Crosetto, manda un cattivo messaggio ai nostri alleati: “Si rischierebbe di essere percepiti come fautori di un atlantismo tutto vocale, caratterizzato da una resa di fronte alle pressioni interne alla maggioranza”, commenta il professore della Cattolica di Milano. I pacifisti nostrani, la minaccia dell’atomica, l’interferenza dei russi in Italia

Armi all'Ucraina, l'Italia conferma il suo impegno secondo Camporini

Durante il governo Draghi i dettagli dei sistemi d’arma inviati all’Ucraina erano rimasti riservati, mentre l’altro giorno sono trapelati e sono stati pubblicati da Repubblica. “Questo cambio di strategia comunicativa potrebbe essere la risposta del nuovo governo a chi insinua che l’Italia non faccia abbastanza per Kiev”. Le riflessioni del generale Camporini, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Militare e della Difesa

Entro novembre nuove armi a Kyiv. Test per il governo Meloni

L’Italia non si tira indietro, come spiegato agli alleati. Secondo “La Stampa” l’autorizzazione dovrebbe arrivare entro la seconda metà di novembre. Mentre le truppe russe sono in difficoltà, Conte dice no. Ma anche nella maggioranza si scorgono divergenze e la diplomazia ucraina critica la Lega

Meloni sente Zelensky. L’asse Roma-Kiev non si spezza

Il presidente ucraino si è congratulato con la leader di Fratelli d’Italia per la vittoria alle elezioni politiche e si è detto certo di poter contare su una proficua collaborazione con il prossimo governo italiano. I due hanno anche parlato del nuovo invio di armi

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