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Un sottosegretario (solo) per gli 007? Il dubbio di Borghi (Pd)

Il responsabile sicurezza dem e membro del Copasir sottolinea la stima nei confronti del sottosegretario Mantovano, ma pone il tema strutturale sull’architettura istituzionale del sistema d’informazione per la Sicurezza della Repubblica. Ecco cos’ha detto al Senato

Delega 007 al sottosegretario Mantovano. La scelta di Meloni

Come spiegato nei giorni scorsi su Formiche.net, per permettere al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio di svolgere le funzioni in materia di sicurezza è necessario un intervento normativo. Tutti i dettagli

Si possono dividere deleghe 007 e cyber? Per ora no, ma...

Nei giorni scorsi avevamo spiegato l’iter per il conferimento delle funzioni per la sicurezza della Repubblica al sottosegretario a Palazzo Chigi. E quelle relative alla resilienza cibernetica? Ecco cosa servirà al governo per amministrare questo dossier fondamentale

Governo Meloni, a chi (e come) la delega 007? Piccola guida ragionata

L’incarico può essere conferito a un sottosegretario di Stato o a un ministro senza portafoglio che non eserciti altre funzioni di governo, a parte quella per la cybersicurezza. Altrimenti, serve cambiare la norma (il precedente c’è, riguarda Gianni Letta). Ecco perché si tratta di una figura cruciale, anche se il presidente del Consiglio resta il titolare della responsabilità

Sicurezza nazionale, la soluzione ce l’abbiamo già. È il Cisr

La mancanza di “condivisione” che costituiva il perno delle critiche a Conte non poteva e non può trovare una risposta adeguata nella sola nomina di un’Autorità delegata. La soluzione ce l’abbiamo già: il Cisr, mai convocato nel 2020 per discutere dei problemi legati alla pandemia. Il punto di Adriano Soi, docente di Intelligence e sicurezza nazionale presso la Scuola di Scienze politiche “Cesare Alfieri” di Firenze

Il piano vaccini di Draghi? Inizia con le nomine della Sicurezza

Nel ritardo culturale dei partiti, Draghi con Gabrielli (007) e Curcio (Protezione civile) sembra andare nella direzione di affidare la responsabilità del piano vaccinale al comparto della sicurezza nazionale. Il commento di Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence

Così la nomina di Benassi agli 007 apre il risiko di diplomatici (e militari)

La nomina dell’ambasciatore Benassi accelera il valzer tra feluche. Sullo sfondo, oltre al sostituto per Palazzo Chigi, le sedi di Washington e Bruxelles. Un risiko vero e proprio. Come per la Difesa dove i fari sono puntati sul nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Nomi e indiscrezioni

Riforma intelligence e fondazione cyber. I paletti di Borghi (Pd)

Enrico Borghi, deputato del Pd e membro del Copasir, spiega perché la legge 124/2007 sull’intelligence può essere cambiata ma soltanto passando per l’Aula e senza fughe in avanti dell’esecutivo

Governo, è scontro sugli 007. E Violante ricorda (a tutti) le regole...

Renzi ancora in pressing su Conte per la delega sugli 007. Violante avverte: “Il premier ha piena titolarità, l’Autorità delegata non può essere di altro partito”

Intelligence, autorità delegata e partiti. Tutto quello che c’è da sapere (e capire)

Vogliamo riportare il veleno della lottizzazione politica nell’ambito della sicurezza nazionale? Dovremmo fare esattamente il contrario per salvare l’interesse nazionale. L’analisi di Adriano Soi, già prefetto e responsabile della Comunicazione istituzionale del Dis, docente di Intelligence e sicurezza nazionale presso la Scuola di Scienze politiche “Cesare Alfieri” di Firenze

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