Skip to main content

Zoom censura gli account degli attivisti pro Hong Kong. Chissà perché...

La globalizzazione delle informazioni e delle comunicazioni avrebbe dovuto portare ad u mondo più interconnesso e aperto. Ma proprio come fu infranto il sogno che l’integrazione economica avrebbe portato a una democratizzazione degli Stati autoritari, anche nel campo delle telecomunicazioni continuano appari evidenti segni della necessità di proteggere il nostro mercato dell’informazione e delle comunicazioni se non vogliamo soccombere alla…

Dossier Cina. Ecco come l’Ue (non) segue le mosse delle Nato

Non erano passate neppure 24 ore dall’avvertimento lanciato dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg (“l’ascesa della Cina sta cambiando l’equilibrio dei poteri” e per questo la Nato deve essere “più forte militarmente, più unita politicamente e avere un approccio più globale”) che oggi, nel primo pomeriggio, l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza,…

Da Obama a Trump, gli Usa non vogliono una Germania forte. Lo spiega Dottori

Cina, G7, Nato e Unione europea sono, come raccontavamo alcuni giorni fa su Formiche.net, i temi al centro dello scontro tra gli Stati Uniti di Donald Trump e la Germania di Angela Merkel. Secondo Germano Dottori, docente di Studi Strategici alla Luiss-Guido Carli, Washington non vuole che Berlino sia troppo forte, che esprima interessi non allineati ai propri, specialmente in…

Il Regno Unito prepara la golden power contro le scalate cinesi

Nello stesso giorno in cui Huawei ha acquistato intere pagine pubblicitarie su diversi giornali britannici (e a distanza di pochi giorni dal via libera del National Security Council al piano per trovare, assieme agli altri Paesi dell’alleanza d’intelligence Five Eyes, alternative al colosso cinese delle telecomunicazioni per la realizzazione della rete 5G del Regno Unito), il Times di Londra rivela…

Cina, G7, Nato e Ue. Le tensioni Usa-Germania lette da Dassù e Alcaro

“Il G7 sopravviverà alla presidenza di Donald Trump?” si chiedeva pochi giorni fa Marta Dassù, senior advisor dell’Aspen Institute e direttore di Aspenia, in un editoriale su Repubblica. “Una domanda del genere non è campata per aria”, rispondeva. “Sul piano contingente, la distanza personale e politica fra Donald Trump e Angela Merkel crea una fonte di tensione difficile da superare.…

La Via della Seta è un’iniziativa non un'imposizione cinese. Parla il prof. Jia Qingguo

“Inevitabilmente, rapporti economici più intensi portano a una maggiore integrazione politica e strategica” tra Cina e Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente. Ed è altrettanto “inevitabile che la Cina, che cerca la convivenza pacifica e la cooperazione economica fra Stati, giochi un ruolo sempre più centrale” in quelle aree. A sostenerlo è Jia Qingguo, professore ed ex dean della…

Ecco chi si occupa nei Parlamenti del dossier Cina (in Italia...)

Sulla scia del coronavirus e della nuova crisi di Hong Kong, 18 esponenti politici da nove Paesi occidentali diversi hanno deciso di dare vita all’Inter-Parliamentary Alliance on China, una coalizione che sostiene “l’adozione di una postura più rigida verso il Partito comunista cinese” attraverso strategie collettive. L’obiettivo: “riformare l’approccio dei Paesi democratici alla Cina”. A guidarli c’è il senatore statunitense…

Così la propaganda cinese mette il turbo alle polemiche anti-Usa sul caso Floyd

Due giorni fa il Global Times, una delle voci più accese nel panorama dei media del Partito comunista cinese, paragonava le proteste negli Stati Uniti per la morte di George Floyd a quelle di Hong Kong. I politici statunitensi, che si erano riferiti alle proteste di Hong Kong come a “un bellissimo spettacolo da vedere”, scriveva il giornale cinese, “naturalmente…

Ecco come la Germania cerca di mediare tra Usa e Cina (scavalcando l’Ue)

In questi giorni di crisi a Hong Kong, la Germania è finita nel mirino delle critiche per le posizioni piuttosto morbide espresse sull’atteggiamento della Cina. Il principio è quello che la cancelliera Angela Merkel sostiene ormai da anni come linea direttrice del rapporto tra Berlino e Pechino: gli investimenti possono favorire il dialogo. E quindi, nonostante la stretta di Cina…

Huawei preoccupa tutti nel Regno Unito: adesso i laburisti...

Assieme al (prossimo) dietrofront su Huawei (raccontato su Formiche.net nei giorni scorsi) il governo britannico di Boris Johnson è impegnato a trovare alternative per il 5G. Impegnato a tal punto che, come riporta il Times, potrebbe decidere di pompare investimenti statali nelle aziende britanniche di telecomunicazioni per aiutare a competere nel mercato delle reti di nuova generazione. “La proposta è…

×

Iscriviti alla newsletter