Il governo italiano intende uscire dal memorandum firmato nel 2019 dai gialloverdi di Conte. L’avrebbe detto la presidente del Consiglio allo Speaker McCarthy, rivela Bloomberg. E potrebbe essere solo l’inizio di una ricalibrazione dei rapporti tra Roma e Pechino
Cina
Stretta sui dati dall’estero. La mossa di Xi per rafforzare il suo bunker
Pechino ha deciso di limitare l’accesso alle fonti aperte dopo alcuni rapporti pubblicati dai centri studi statunitensi su questioni critiche per il regime. Mentre riapre le frontiere, la Cina si chiude
Sanzioni secondarie alle aziende cinesi. Cosa c’è dietro la svolta Ue
Per la prima volta dall’inizio della guerra, Bruxelles punta a colpire le aziende cinesi (e non solo) che facilitano lo sforzo bellico russo fornendo equipaggiamento dual-use. L’undicesimo pacchetto di sanzioni è prova ulteriore dell’avvicinamento alla posizione Usa sull’utilizzo strategico dell’export
Svelata la lista nera delle parole impronunciabili su TikTok. Ecco quali sono
Forbes è entrato in possesso dell’elenco dei termini di cui ByteDance tiene traccia, perché rivestono particolare interesse per il governo centrale di Pechino. Spaziano dalla geopolitica alla scienza, dalla cultura cinese alle questioni di politica interna. Un vero e proprio codice di condotta e censura, che conferma ancor di più il legame fortissimo tra il regime e l’app di video virali, smentito dalla società ma ormai indiscutibile
Così la Cina vuole vincere la guerra dei chip. Il rapporto Csis
Pechino sta mettendo in campo la sua risposta alle misure di export control Usa pensate per azzoppare la propria industria di semiconduttori. Le strategie passano dalla deterrenza (risposta parallela nel settore delle materie prime) allo spionaggio industriale, passando dall’incentivare l’autonomia produttiva e lavorare per dividere gli alleati degli Stati Uniti
In missione per conto di Xi. Il diplomatico Wang a Roma per la Via della Seta
Esclusiva Formiche.net. Il capo del dipartimento Affari europei del ministero degli Esteri di Pechino è in Italia per discutere il rinnovo del memorandum e organizzare le visite di Tajani, Meloni e Mattarella. Tutti i dettagli
Via della Seta, se Meloni preferisce la coerenza ai mandarini di Stato
La presidente del Consiglio ha voluto mettere la questione del memorandum al centro del dialogo con alleati e partner, a partire dagli Usa. G7 e visita alla Casa Bianca saranno occasioni per indicare la direzione scelta. Anche se c’è chi spinge per soluzioni diplomatiche che possano essere gradite a Pechino
Cosa aspettarsi dalla visita a Roma di McCarthy. Risponde Alden
Lo Speaker della Camera è atteso domani nella Capitale. In agenda incontri con Mattarella e Meloni. Per Alexander Alden, nonresident senior fellow dell’Atlantic Council e già deputy assistant secretary of state per gli affari europei, la decisione italiana sulla Via della Seta “è anche un test per la coesione del G7” verso Pechino e boccia l’idea di un accordo commerciale per compensare l’uscita
Non serve il memorandum per lavorare con Pechino. Intervista a Calovini (FdI)
“Il massiccio potenziamento dell’export italiano non si è materializzato”, spiega il deputato suggerendo al governo di non rinnovare la Via della Seta. “Il Global Combat Air Programme rappresenta un chiaro segnale di come l’Italia, nonostante cerchi di mantenere dei visibili legami commerciali con la Repubblica Popolare, stia allo stesso tempo prendendo consapevolezza delle possibili implicazioni delle sfide geopolitiche, regionali e internazionali, determinate dall’ascesa cinese”, aggiunge
Cina più Wagner, in Africa l'instabilità è contaminata. Parla Castiglioni
“La convivenza russo-cinese in Africa non implica che le agende politiche dei due attori siano perfettamente sovrapponibili e perciò lo spazio di manovra dell’Unione europea è proprio nel cercare un’intesa con il partner più affidabile per quelli che sono gli obiettivi europei di corto-medio periodo”. Conversazione con l’analista dello Iai