Non so se abbia ragione Stelio Solinas a definire “La Grande Bellezza” un film reazionario, né voglio impancarmi a critico cinematografico o sapiente analista dei flussi sociologici e culturali che attraversano il mio Paese. Ho vissuto questo Oscar con la soddisfazione dell’italiano medio, quello che è contento quando l’Italia è avanti. Una soddisfazione che non è del tutto separabile da…
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Ecco come la destra riparte dopo le primarie (e il simbolo di An)
Delusione, soddisfazione, circospezione. Sono i tre stati d'animo all'indomani dei risultati delle primarie indette da Fratelli d'Italia per far scegliere alla base leader e simbolo. Ma se da un lato l'accoppiata Meloni-Crosetto sembra aver innestato la quinta verso le elezioni europee (dove pare che l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno dovrebbe aver strappato una candidatura nella circoscrizione meridionale), dal Movimento…
Benvenuti alle blindate primarie destroidi per acclamare Meloni
Unirsi per non svanire? Potrebbe essere questa la chiave di lettura per decifrare le primarie che Fratelli d'Italia ha promosso in questo fine settimana. Un'occasione pubblica per coinvolgere i cittadini, per definire il leader e soprattutto fare una sorta di referendum sul piatto forte di quella destra balcanizzata che ancora non è riuscita a fare sintesi: il simbolo di An.…
Di destra e credente, il ritratto dell'omofobo secondo l'Unar
non volevo crederci quando ho letto langone, ma è proprio così. l'opuscolo "educare alla diversità a scuola" messo a punto dall'istituto a.t.beck - commissionato dall'ufficio anti discriminazioni razziali del dipartimento delle pari opportunità - così recita: "Tratti caratteriali, sociali e culturali, come l’età avanzata, la tendenza all’autoritarismo, il grado di religiosità, di ideologia conservatrice, di rigidità mentale, costituiscono fattori importanti da tenere in considerazione…
Governo Renzi: per Matteo rischio rottamazione
I francesi, quando sono presi dal loro sciovinismo anti-italiano e vogliono indicare un’attitudine congenita alle trame, agli intrighi e alla slealtà, parlano di “èsprit florentin”; un po’ per la tradizione medicea, un po’ per la vulgata che a torto accompagna l’opera di Nicolò Machiavelli, lo “scrivano fiorentino” per antonomasia. Matteo Renzi si è prestato in ogni modo ad assecondare questo…
Caro zio Pinuccio ti scrivo
Caro zio Pinuccio, sono passati quindici anni e qualche giorno da quando sei venuto a mancare. Ho usato questo “qualche giorno” per ricordare i nostri momenti privati, quel particolare, incantevole rapporto che si instaura fra un uomo buono e un bambino che stravede per lo zio e si ritrova a portare il suo nome. Un rapporto prezioso per chi lo…
Le ultime puntate della zuffa continua tra Storace, Meloni e Menia
La Destra italiana continua il suo dibattito interno per non scomparire. Si erano lasciati tutti (con l'amaro in bocca) a seguito della zuffa in occasione dell'assemblea della Fondazione di An, con minacce di contenziosi e urla poco amichevoli. Oggi, complice l'avvicinarsi della scadenza elettorale di maggio ed una nuova legge elettorale che sarà determinante, ecco i movimenti che si registrano…
Alleanza Nazionale: non rinnegare, non restaurare
Posto fra il rutilante splendore dei Tre Moschettieri e il pomposo feilleuton del Visconte di Bragelonne, “Vent’anni dopo” è forse il meno riuscito dei tre romanzi che Alexandre Dumas padre dedicò a d’Artagnan il guascone. Faida familiare (la ricerca di vendetta del figlio di Milady) e grande storia (la rivolta inglese e la decapitazione di Carlo I) vi si intrecciano…
Jobs act, l'inglese che manca
In una società che apprezza più il prezzo che il valore e più il titolo che il contenuto, era inevitabile che la proposta di Matteo Renzi sul lavoro venisse discussa soprattutto per il suo nome anglicizzante, il “Job act”. Non siamo d’accordo, anche se parentele geografiche e remotissime ascendenze ideologiche ci farebbero più sensibili alle ragioni del buon Achille Starace,…
Caro Pierluigi Bersani ti scrivo
Caro Pierluigi Bersani, oggi si celebra una festa che è incentrata sulla “manifestazione”, sul rendersi evidente di ciò che prima era nascosto o inavvertito. La tua umana debolezza di questi momenti ha reso manifesta in me una cosa della quale non ero abbastanza consapevole: quanto affetto e quanta riconoscenza dobbiamo nutrire per i nostri avversari. Scusami se ti do del…