Qualcuno dice che gli esseri umani, nell’età del loro declino, diventano una specie di compendio sintetico delle loro azioni, un po’ come dei Bignami della propria esistenza. Non so se sia vero in generale; ma lo è senz’altro per quel che riguarda le proposizioni politiche di Silvio Berlusconi. Il lettore non sia indotto in errore: nessuno sa meglio di me…
destra
Il dì del dieci di aprile
Mentre scrivo non so quale decisione verrà presa dai giudici di sorveglianza di Milano in merito alla sorte di Silvio Berlusconi. Quale che essa sia, è un ulteriore mattone destinato ad erigere il muro dell’evidenza: la fine politica del Cavaliere, tante volte evocata, auspicata o temuta, è giunta. Se ne sono accorti i sondaggisti, che registrano con qualche ingiustificato stupore…
Avanti con Forza Italia perché le destre non si uniranno mai. Parla Storace (La Destra)
L’unione delle destre? Tentativo fallito. Anche Francesco Storace concorda con l’analisi del coordinatore di Fli Roberto Menia, che proprio con l’ex governatore del Lazio e con la senatrice Adriana Poli Bortone aveva dato via al Movimentoxlalleanzanazionale. Dopo il mancato accordo con Fdi e la lepenizzazione forzata di La Russa e Meloni, condita dalla violenta polemica sulla Fondazione di An, ecco…
Marine Le Pen e il fronte antieuropeo
Oggi i titoli di giornale si dividono tra la tensione USA/Russia e l'avanzata del Fronte Nazionale (FN) di Marine Le Pen. Sul primo argomento mi ero già espresso in altre occasioni, dimostrando la mia perplessità sul metodo della UE nell'affrontare questa gravissima situazione. Un vero e proprio fallimento diplomatico e una dimostrazione di sudditanza agli USA che rischia di far apparire…
Indietro non si torna. Fini, la destra e la modernità.
L’intervento di Gianfranco Fini a proposito del “congresso di Patroclo”, quello nel quale Fratelli d’Italia ha cercato di appropriarsi delle armi di Achille, probabilmente andando incontro a una sorte non migliore di quella dell’eroe omerico, ha destato comprensibili echi polemici, con risposte risentite ed un po’ acide da parte degli interessati, ed anche qualche nostalgia negli ambienti che potremmo definire…
Meloni, Storace e Menia. L'intricato puzzle delle destre italiane in cerca di autore
Cosa succederà a destra ora che Giorgia Meloni ha ricevuto la tessera numero uno del nuovo partito che attraverso l'«Officina per l'Italia» è approdato in Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale? Quali saranno le future scelte strategico-politiche di altri raggruppamenti che, nati sotto un simbolo comune, faticano a trovare una sintesi? Ed è possibile immaginare una ricomposizione definitiva ad esempio con La Destra…
La grande schiettezza
Non so se abbia ragione Stelio Solinas a definire “La Grande Bellezza” un film reazionario, né voglio impancarmi a critico cinematografico o sapiente analista dei flussi sociologici e culturali che attraversano il mio Paese. Ho vissuto questo Oscar con la soddisfazione dell’italiano medio, quello che è contento quando l’Italia è avanti. Una soddisfazione che non è del tutto separabile da…
Ecco come la destra riparte dopo le primarie (e il simbolo di An)
Delusione, soddisfazione, circospezione. Sono i tre stati d'animo all'indomani dei risultati delle primarie indette da Fratelli d'Italia per far scegliere alla base leader e simbolo. Ma se da un lato l'accoppiata Meloni-Crosetto sembra aver innestato la quinta verso le elezioni europee (dove pare che l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno dovrebbe aver strappato una candidatura nella circoscrizione meridionale), dal Movimento…
Benvenuti alle blindate primarie destroidi per acclamare Meloni
Unirsi per non svanire? Potrebbe essere questa la chiave di lettura per decifrare le primarie che Fratelli d'Italia ha promosso in questo fine settimana. Un'occasione pubblica per coinvolgere i cittadini, per definire il leader e soprattutto fare una sorta di referendum sul piatto forte di quella destra balcanizzata che ancora non è riuscita a fare sintesi: il simbolo di An.…
Di destra e credente, il ritratto dell'omofobo secondo l'Unar
non volevo crederci quando ho letto langone, ma è proprio così. l'opuscolo "educare alla diversità a scuola" messo a punto dall'istituto a.t.beck - commissionato dall'ufficio anti discriminazioni razziali del dipartimento delle pari opportunità - così recita: "Tratti caratteriali, sociali e culturali, come l’età avanzata, la tendenza all’autoritarismo, il grado di religiosità, di ideologia conservatrice, di rigidità mentale, costituiscono fattori importanti da tenere in considerazione…