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democrazia, digitale, colajanni, disinformazione

Che cosa deve fare l'Italia per rafforzare le sue difese cyber. I consigli di Colajanni

Per sfruttare appieno le opportunità date dalla crescita dell'economia digitale e per difendere in modo appropriato il Paese, l'Italia "deve fare delle chiare scelte in ambito cyber". E queste, non possono prescindere dall'investire "in modo mirato e coordinato", consentendo alle tante startup che si occupano di sicurezza informatica di accedere al mercato della Difesa. L'alternativa è quella di perdere, forse…

Governo gialloverde e sovranismo. Ecco cosa ha detto il numero 1 di Leonardo

Dal ricordo di Sergio Marchionne alle strategie per l'Unione europea, passando per il decreto dignità e il contrasto al terrorismo. È un Alessandro Profumo a tutto tondo quello che emerge dalla lunga intervista rilasciata a Libero, in cui il manager ha spiegato “l'ossessione” per aumentare la crescita e “la responsabilità” che sente nell'essere “una figura istituzionale”: l'amministratore delegato di Leonardo,…

trenta

Investire in cyber difesa può fare la differenza. Parola di Ministro

La cyber security è una delle priorità - forse la prima in agenda - della Difesa italiana guidata da Elisabetta Trenta. Dal momento del suo insediamento a Via XX Settembre il ministro non ha mancato di rimarcarlo in ogni momento pubblico dove si affrontassero i progetti futuri del suo dicastero. Così è stato anche oggi, davanti alle commissioni Difesa di…

Leonardo sarà della partita tra Fincantieri e Naval Group. Parola di Profumo

Sì, Leonardo giocherà la partita tra Fincantieri e Naval Group. Altro che panchina. Alessandro Profumo, ceo della holding dell'aerospazio, non ci sta ad accettare la prospettiva di rimanere ai margini dei giochi per l'alleanza militare tra Fincantieri e Naval Group, costola dell'accordo per il settore civile siglato lo scorso autunno tra il gruppo triestino ed Stx. E così, arrivando alla…

Pentagono

Acquisti tecnologici e ricerca. Il Pentagono cambia, e rilancia

Il Pentagono, per tenere il passo con l’evoluzione delle nuove tecnologie e con il ruolo che giocheranno nei conflitti di nuova generazione, ha deciso di riorganizzare la propria struttura di comando, per insistere ancora di più sull’importanza dell’intelligenza artificiale e dei progressi tecnologici. Già il National Defence Authorization Act per l’anno 2017, nello specifico il Rapporto 901, aveva riorganizzato il…

Libia

Nato, Trump, F-35 e Italia. Parla l'ambasciatore Giansanti

Mentre si avvicina il Summit Nato aumenta il timore che l’imprevedibilità di Trump possa acuire ancora di più le distanze tra Europa e Stati Uniti. Intanto, l’Italia del governo Conte ha trovato con la presidenza americana diversi obiettivi in comune, dall’attenzione al fianco sud al dialogo con Mosca. Eppure, mentre è ormai chiara l’adesione nel nuovo esecutivo al tradizionale euro-atlantismo,…

Brexit

Brexit, ecco gli effetti su Leonardo e sull'industria della difesa

La Brexit preoccupa e non poco il settore della difesa. Nel caso non si raggiungesse un accordo sull’uscita del Regno Unito dall’Ue, gli stretti rapporti nel campo verrebbero messi a dura prova, con il ritrovato asse franco-tedesco che si lecca i baffi e l’Italia che rischia di ritrovarsi marginalizzata nel contesto continentale. Il Paese si sta comunque attrezzando, a partire…

egitto Bertolini trenta libia droni

La ministra Trenta parla a Defense News. Ecco cosa ha detto su F35 e Libia

Di Federica De Vincentis

Il nuovo governo italiano targato Movimento 5 Stelle e Lega potrebbe rallentare, ma non ridurre il suo ordine di caccia F-35, mentre intende tagliare la presenza italiana in Afghanistan secondo i piani del precedente esecutivo guidato da Paolo Gentiloni. L’INTERVISTA A DEFENSE NEWS La ministra Elisabetta Trenta ha scelto una testata americana specializzata (molto letta anche al Pentagono) per fare…

I dossier al summit Nato? Li spiega l’ambasciatore Usa Douglas Lute

Tra la pressione russa ad est e la complessità del fianco sud, l'Alleanza Atlantica è chiamata a risolvere una crisi più profonda, quella che si estende all'interno dei propri confini. Agli scottanti dossier legati al burden sharing e all'incertezza della membership della Turchia, si aggiunge un elemento che la Nato non ha mai affrontato: l'imprevedibilità della presidenza statunitense. Il prossimo…

regno

I piani del Regno Unito sulla difesa per rilanciare il rapporto con gli Usa

Se vuole preservare lo stretto rapporto con gli Stati Uniti sul fronte militare, il Regno Unito del post-Brexti dovrà aumentare la propria spesa per la difesa di circa 9 miliardi di euro all'anno (8 miliardi di sterline). A lanciare l'avvertimento sulla tenuta della “special relationship” è la commissione Difesa del Parlamento inglese, che ha da poco pubblicato il report dal…

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