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Conte, il M5S e gli sfascisti in servizio permanente

Il ritorno trafelato di Mario Draghi dal summit Nato per una crisi di vanità di Conte è il segno della fragilità del sistema-Italia di fronte al test ucraino. Un consiglio agli sfascisti in servizio permanente. Il commento di Francesco Sisci

Draghi vero leader europeo, Conte bocciato. Parola di Alec Ross

In un’intervista per il “Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro” in programma a Termoli l’ex consigliere di Barack Obama e guru digitale americano promuove a pieni voti il premier Mario Draghi di fronte alla guerra e lancia un attacco frontale al leader del M5S Giuseppe Conte

L'Italia e le autocrazie, da crocevia a frontiera. Parla Kupchan

Il politologo americano: l’Italia è frontiera e pilastro del fronte euroatlantico, la Nato ha bisogno di un end-game in Ucraina. Putin ha perso la sua scommessa ma il tempo gioca a suo favore. Dalla Cina la sfida che delineerà il nuovo mondo

Italia-Ucraina. Il caso dei panzer tedeschi Pzh2000

Secondo il premier olandese Mark Rutte l’Italia potrebbe inviare a Kiev i panzer tedeschi Pzh2000, i più potenti in circolazione e richiestissimi dalla resistenza. È la stessa tipologia dei semoventi fermati mercoledì in autostrada dalla Polizia stradale di Napoli. Numeri, dettagli e scenari

Armi e price-cap, una scossa dal G7. Parla il capo del Copasir tedesco

Intervista a Kiesewetter, presidente del Comitato di intelligence del Bundestag: dal G7 di Elmau un conto salato a Putin, dobbiamo inviare molte più armi a Kiev o la guerra non finisce. Price-cap? Idea brillante di Draghi. Chiudiamo il Nord Stream 1, con Mosca non si negozia più

Draghi torna da Bruxelles con un bicchiere (mezzo) pieno

Passi avanti sul tetto europeo del gas, si apre un varco per l’Albania in Ue e l’Ucraina è già candidata. C’è un bicchiere mezzo pieno per il premier Mario Draghi dal Consiglio europeo. Ma non mancano stoccate e resistenze. Un resoconto

Ucraina e Moldova in Ue, i mal di pancia (non solo tedeschi) sull'allargamento

Il sì ai due Paesi dell’Est è un segnale verso l’esterno e verso Mosca, ma per molti bisogna cambiare il sistema di voto (e di veto) dei Paesi membri prima di allargare ancora il perimetro. Anche perché, per quanto duro sia il processo di adesione, una volta entrato nell’Unione uno Stato che non rispetti i principi fondanti non può essere cacciato, né facilmente sanzionato, come si è visto con i casi ungherese e polacco

L'asse euroatlantico ha una nuova "power couple" tra Roma e Atene

Ieri Draghi ha ricevuto a Palazzo Chigi il premier ellenico, oggi c’è l’incontro dei leader dell’Ue e dei Balcani occidentali a Bruxelles per un vertice che ribadisce l’importanza della regione e prova a trovare una strada per un processo di adesione che si era incagliato

La dolce dissolvenza di un Movimento fantasma

In una dolce e inesorabile dissolvenza, del Movimento Cinque Stelle rischia di rimanere un fantasma. Dalla scatoletta di tonno alla scatoletta vuota, dove (non) porta l’ultima faida grillina. Il commento di Gianfranco D’Anna

Inflazione, armi, Lega-M5S. Le lancette italiane nella crisi

Il fattore tempo è il vero ago della bilancia per decidere l’esito della guerra russa in Ucraina. E in Italia le lancette scorrono più veloci: dall’inflazione alla maionese Lega-M5S, tre ragioni per mettere fretta al fronte euroatlantico. Il commento di Francesco Sisci

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